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Le 5 serie tv più sottovalutate del 2021

Partiamo col dire una cosa: nessuna delle serie tv che vado ad elencarvi è, al momento, stata nominata nell'ambito di una rassegna come il Golden Globe.

Questo dato è sufficiente per dirci che questa o quella serie tv è stata snobbata dalla critica?

Non necessariamente ma di certo ci offre un assist perfetto per scrivere questo post.

L'anno scorso mi ero già prodigato in un simile sforzo.

Potrebbe sembrare un articolo ridondante rispetto a 2 precedenti articoli nei quali vi ho raccontato da un lato le serie tv più sorprendenti del 2021 e dall'altro le serie di nicchia del 2021.

Non è ne ridondante, ne incongruente.

Una sorpresa può anche non essere sottovalutata (vedi Squid Game o Strappare Lungo i Bordi) cosi come una serie di nicchia può essere valutata correttamente anche senza magari eccellere nella percezione che di sè ha la critica.

Ed ecco che allora questo post vi presenta quelle belle serie che non hanno ricevuto premi o critiche entusiastiche ma che sotto sotto hanno un potenziale pazzesco.

Scopriamole insieme.

Nel frattempo andate pure in pace ad eleggere le migliori serie tv 2021.

Qui trovate il sondaggio che vi ricordo resterà aperto sino al 31 Gennaio 2022:


 

Made For Love


Cristin Milioti è riuscita nell'arduo compito di rendere Made For Love una "serie con Cristin Milioti". Sembra una sottigliezza ma quando un'attrice riesce ad essere identificata ed identificabile con la serie che la vede protagonista, senza snaturare la serie stessa, allora quella serie potrebbe avere trovato la ricetta giusta e quell'attrice il ruolo perfetto.

Made For Love ha vissuto una prima stagione particolarmente tribolata. Ha vissuto ambiguità pazzesche, da chi la considerava una sorta di nuova Black Mirror (esagerando), a chi la considerava una macchietta senza arte ne parte (sminuendola), da chi ne esaltava l'effervescenza a che ne sottolineava l'inconsistenza.

Made For Love è piaciuta molto ma non abbastanza. Ha avuto molte lodi ma non eccessive.

Qualcuno l'ha giustamente criticata. Altri l'hanno affossata.

Io l'ho adorata e per motivi oggettivi e soggettivi avrei voluto che fosse più "pompata".

E allora provo a "drogarla" io oggi con questo post, sperando in un vostro atto di fede e nel vostro passaparola.


The Mosquito Coast


Qui ho tribolato assai prima di inserirla nella cinquina.

The Mosquito Coast, ad un certo punto della sua stagione di esordio, mi aveva fatto sperare nel nuovo capolavoro degli ultimi anni, a tal punto da azzardare un paragone (semantico e non qualitativo) con l'intoccabile Breaking Bad.

Alla lunga però The Mosquito Coast ha generato una sorta di "coitus interruptus" narrativo ed emozionale, facendomi sempre pensare che qualcosa di stupefacente potesse arrivare ma deludendomi puntualmente ogni volta che ero lì con le mani sulle ginocchia a fissare lo schermo in attesa di una rivelazione.

Questa serie costante di attese e piccole delusioni ha però generato in me il convincimento che The Mosquito Coast abbia un potenziale pazzesco che sinora ha sprigionato solo in parte.

Non è un caso, infatti, che la serie Apple TV Plus abbia lasciato tiepida la critica.

Ha avuto un inizio promettentissimo ed una seconda parte che ha tirato troppe volte il freno a mano. Se nelle prossime stagioni dovesse riuscire a liberare tutta l'energia che sembra possedere allora potremmo trovarci di fronte ad una serie tv da top 10.


Physical


Di nuovo Apple TV Plus anche se stavolta passiamo da tutt'altre parti rispetto alla serie precedentemente elencata. Non più il deserto ai confini del Messico ma la California, non più trafficanti di droga ma insegnanti di fitness, non più lotta al capitalismo ma spazio al consumismo, non più servizi segreti ma casalinghe disperate.

Tutt'altro tono, tutt'altra atmosfera ma medesima forza narrativa.

In un certo senso anche Physical ha un che di Breakingbadiano, soprattutto nell'ascesa e nella presa d'atto della sua protagonista, decisa a diventare qualcosa, qualcuno di improbabile attraverso un percorso non convenzionale. Lo fa con imprevedibilità e goffaggine, sostituendo la metanfetamina con un corso di aerobica.

Tutto molto bello.

Incredibile come sia stata letteralmente ignorata dalla critica.

Provatela.


We Are Lady Parts


Altra serie su cui nutrivo qualche perplessità rispetto all'ingresso nella top 5 ma che poi ho trovato il coraggio di presentarvi.

Sottovalutatissima e forse ne capisco il motivo.

Dura pochissimo.

Non ha nomi roboanti.

E' una serie british e non americana.

Le protagoniste sono tutte donne.

La religione è un tema cruciale.

La serie riesce però ad essere dissacrante, divertente e intelligente come poche.

Un ottimo motivo per recuperarla e consigliarla.


Anna


Chiudiamo con il mio pupillo seriale del 2021.

E' qui perchè lo merita ma è qui soprattutto perchè ho deciso di intraprendere una sorta di futile crociata in favore di Anna, serie tv sky original di Niccolò Ammaniti tratta dal suo omonimo romanzo.

Anna è un salto nel buio per la serialità italiana, un salto che provoca uno schianto fragoroso dal quale nascono decine e decine di spunti meravigliosi e visioni clamorose.

Ho adorato Anna.

E' visionaria.

Folle.

Irriducibile.

E veniamo alle menzioni speciali che stavolta sono ancora più speciali del solito. Tutte queste serie, nessuna esclusa, sono state ad un passo dall'essere in top 5. Alcune sono rimaste fuori perchè in fondo un po di successo e credito internazionale lo hanno riscosso, altre perchè hanno perso la battaglia con le altre, altre perchè già molto presenti in altre top 5.

Recuperatele tutte, sono tutte fantastiche:

  • It's a Sin

  • Them

  • Calls

  • Mayor of Kingstown

  • Katla

  • Mr Corman

  • Dr Death

  • Kevin Can F*** Himself

  • The Premise

  • For All Mankind

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