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Barry - humour nero, sangue e risate

Orfani di Dexter?


Avete sempre immaginato una versione più comica del killer dei serialkiller?


Humour nero è la vostra unica fede?


HBO è la vostra unica religione seriale?


Il 24 Aprile, su HBO, debutterà la terza stagione dell'acclamato Barry, lontano dagli schermi da oltre 2 anni ma ancora molto impresso nella nostra memoria.

Era il 2018 quando su Home Boxe Office comparve questa serie tv comedy che aveva tutta l'aria di poter scatenare un putiferio.

Cosi fu. Cosi andò. Cosi è stato.

Barry è entrato prepotentemente a far parte di quella schiera di personaggi in cerca d'autore che riusciremmo a riconoscere ovunque e comunque.

A pochi giorni dal suo ritorno voglio provare a riproiettarmi indietro nel tempo, quantomeno per cercare di rivivere le sensazioni che quella serie aveva dato in passato, proiettandomi e proiettando voi tutti verso la prossima stagione che si preannuncia ancora più strana, grottesca, sanguinosa, irriverente, dissacrante e divertente delle altre 2 (o almeno cosi voglio sperare...)

Correva l'anno 2018, anno che, a differenza del 2019, aveva offerto una infinità di nuovissime serie originali di grande impatto e successo.

Una di quelle più acclamate dal pubblico è dalla critica fu senza dubbio alcuno proprio Barry.

Dietro questo show si nascondeva un solo volto, una sola firma, un solo grande talento.

La serie tv di HBO scritta, diretta ed interpretata dal semisconosciuto Bill Hader si presentava come un virtuoso ibrido fra una serie come Dexter, un capolavoro come Fargo e una delle migliaia di comedy che da anni circolano tra palinsesti e catalogoni streaming vari.

Della nostra amata/odiata Dexter aveva ereditato pulsioni e personalità del protagonista che dava il nome allo show..

Barry Berkman, protagonista della serie tv di HBO, si presentava, infatti, come un giovane reduce di guerra che avrebbe tanto voluto essere normale, vivere una vita normale, comportarsi da persona normale ma che aveva oramai, a causa di una totale mancanza di empatia ed in conseguenza di numero traumi ereditati dalle tantissime avventure tragiche in Medio Oriente (Iraq e Afghanistan in primis), superata quella soglia fisiologica che lo aveva portato inesorabilmente a diventare un mostro, uno spietato assassino di professione. Rispetto al personaggio di Dexter, Barry non ha mai disposto di un codice etico, uccidendo chiunque gli venisse ordinato di uccidere.

Di Fargo, la serie, ha ereditato il gusto del grottesco e della violenza spesso eccessiva ed immotivata, mostrata nello show in ogni dialogo ed in tante scene che mostravano uccisioni repentinee, quasi automatiche e spesso senza senso.

Ma Barry ha sovvertito le regole dettate dalle 2 serie precedentemente menzionate inserendo questo contesto in uno scenario comico, fatto di dialoghi brillanti e assurdi, personaggi irreali e divertenti, e gag geniali.

L'unione di queste 3 anime ha partorito questo mostro a 3 teste semplicemente sublime.

Non a caso Barry ha fatto incetta di premi con la prima stagione e con la sua seconda ha saputo più che confermarsi, affermandosi una volta di più come una delle serie più apprezzate e fresche del decennio.

La seconda stagione, infatti, ha ribadito nettamente che Barry si conferma, rilancia e strappa applausi, come e più che nella prima stagione.

Bill Hader sembra aver voluto alzare l'asticella, evidenziando ulteriormente le varie sfumature del suo personaggio e, soprattutto, provando ad arricchire la serie di personaggi ancora più complessi seppur caricaturali.

Sally spesso ha rubato la scena nel secondo ciclo di episodi, facendosi carico di tutto quello che lo scandalo #metoo ha portato in dote negli ultimi anni.

Gene Cousineau (Il Fonzie della leggendaria Happy Days) è divenuto sempre più centrale, presentandosi come la maschera ideale per tutte le ipocrisie e le vulnerabilità presenti nell'universo attoriale e dell'entertainment nel suo complesso.

Fuches è divenuto la scheggia impazzita che ha seminato, qua e là, gag esilaranti e i semi per le varie esplosioni e turning point di Barry.

Hank è stato il comic relief per antonomasia e sono state sicuramente sue le più divertenti scene dell'annata numero 2.

Nel mezzo l'evoluzione di Barry, sempre più voluta, sempre più cercata ma per questo sempre più complicata.

Ogni qualvolta Barry Berkman ha cercato di mettersi alle spalle la sua vecchia vita, la sua vecchia vita è venuta a cercarlo, rendendo impossibile la sua emancipazione.

Il dramma di Barry è divenuto cosi il dramma di chiunque volesse cercare un riscatto ad una vita non più sentita come propria.

Grazie a Barry abbiamo riso tantissimo ma, sempre grazie a lui, ci siamo scoperti più nudi di fronte agli scherzi di un destino, a volte beffardo, che toglie proprio mentre avevamo iniziato a prenderci gusto, che ci trascina nel lato oscuro proprio quando eravamo tornati a farci baciare la pelle dal sole.

La terza stagione che piega prenderà?


Sviluppo Personaggi: 9

Complessità: 6

Originalità: 9

Autorialità: 7

Cast: 7,5

Intensità: 5

Trama: 7,5

Coerenza: 6,5

Profondità: 6,5

Impatto sulla serialità contemporanea: 7

Componente Drama: 3

Componente Comedy: 10

Contenuti Violenti: 7

Contenuti Sessuali: 1

Comparto tecnico: 6,5

Regia: 6

Intrattenimento: 9

Coinvolgimento emotivo: 6

Soundtrack: 3

Opening: 3

Produzione: HBO

Anno di uscita: 2019

Stagione di riferimento: 2


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