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Copenaghen Cowboy: astenersi haters di NWR

O lo amate o lo odiate.

Banalissima dicotomia da cui, però, non si può prescindere nell'approcciare un qualsivoglia prodotto di Nicholas Winding Refn.

Il cineasta danese rappresenta uno degli esempi di divisività maggiore nel mondo del cinema e della tv.

Pochi lo amano ma quei pochi vanno in estasi di fronte ai suoi lavori.

Tanti non lo capiscono o meglio non trovano alcun motivo valido nell'investire del tempo a guardare film o serie tv cosi lenti, compassati e aleatori.

La sua poetica sfugge a molti.

Io sono uno di quelli che presume di "acciuffarla".

E' solo un atto di arroganza il mio ma invito tutti a dare una chance a questo regista.

Un consiglio, però: prendetevi del tempo e non abbandonatelo subito.

Lasciate che vi entri sotto pelle.

Detto questo, tuffiamoci in Copenaghen Cowboy, ultima fatica di NWR che ha debuttato su Netflix all'alba del 2023.

Per i nostalgici vi rimando al recap con tutti gli articoli di approfondimenti sulle serie uscite nel 2022:

Netflix prova a vincere una sfida che Amazon Prime Video aveva perso clamorosamente, almeno dal punto di vista del successo riscontrato in termini di visualizzazioni.

Too Old Too Die Young è stata una vera perla della serialità degli ultimi anni, purtroppo distrutta dagli spettatori che l'hanno prevalentemente abbandonata o ignorata dopo 1-2 episodi. Io, ovviamente, l'ho adorata.

Pubblicare la recensione di Too Old Too Die Young (la linko qui), mi ha fatto capire che quella nicchia di apprezzatori di NWR esiste ed è assolutamente entusiasta dei suoi lavori seriali.

Per me, rappresenta un must, a tal punto da averla inserita nelle prime posizioni nella classifica delle migliori serie del 2019.

Copenaghen Cowboy non sposta di una virgola le considerazioni fatte per Too Old Too Die Young, per cui, in un certo senso, questo post potrebbe addirittura risultare ridondante.

Ridondante, però, non lo è, non può esserlo o significherebbe che 2 serie magnificamente dirette e immaginate siano appiattite sul medesimo livello, cosa, ovviamente non possibile e plausibile, specie in riferimento ad un genio come Refn.

Le considerazioni generali, però, quelle non mutano.

Fenomenale fotografia. Personaggi ai limiti del mutismo. Led ovunque. Utilizzo dei colori perfetto. Immagini che paiono quadri. Storie fumosissime. Grande spazio al divino in forme che di divino hanno ben poco. Dialoghi minimalisti ma intriganti. Silenzi che spiazzano. Protagonisti irreali. Luoghi maledetti lontano dal tempo e dallo spazio.

Copenaghen Cowboy, da questo punto di vista, è l'ennesima e meravigliosamente paradossale prova d'autore di NWR.

E proprio per questo sarebbe inutile parlare di trama e ingabbiare in 2 righe una storia che parla del riscatto, della vendetta di una giovane donna che pare un supereroe, vestita in ogni sequenza sempre allo stesso modo (proprio come farebbe un supereroe dei fumetti), in cerca di qualcosa che ci sfugge, dotata di qualcosa che ci sfugge, venuta da qualche luogo che ci sfugge.

Tutto è nebuloso.

Tutto è deliziosamente vano.

Il talento, però, emerge prepotente, come il braccio di uno zombie che vien fuori dalla terra umida una notte di mezza estate in un disegno di Romero.

Quello di NWR è cristallino e finirà, se siete disposti a crederci, ad ammaliarvi.

Se quella predisposizione non c'è, nulla da fare. Copenaghen Cowboy vi sembrerà un esercizio stilistico arido e inutile, e forse lo è.

C'è da giurarci capo e collo che nello speciale 2023, Copenaghen Cowboy finirà nella lista delle migliori serie per regia e nelle migliori serie d'autore. Una magra consolazione per un prodotto nato per grandi cose e destinato, come tutte le grandi cose che sfuggono alla lineare comprensione dello spettatore (e del critico) medio, a fallire.

Ineluttabilmente, proprio come l'eroina di questa epopea metropolitana senza nome e senza scopo.


Sceneggiatura: 2

Regia: 9

Cast: 6

Genere: Drama

Complessità: 7,5

Originalità: 9

Autorialità: 10

Intensità/coinvolgimento emotivo: 6

Profondità: 8

Contenuti Violenti/Sessuali: 8

Intrattenimento: 1

Opening: 1

Soundtrack: 7,5

Produzione: Netflix

Anno di uscita: 2023

Stagione di riferimento: 1


 

Voto complessivo: 7,5

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