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Cunk On Earth: Alberto Angela secondo il creatore di Black Mirror

Mi sono approcciato a Cunk on Earth senza saperne assolutamente nulla.

Ad attrarmi è stata la camminata da divulgatrice consumata di Diane Morgan (aka Philomena Cunk) che, nel teaser della serie tv di Netflix, si affannava, con fare sicuro ed affidabile, a chiarire, a noi spettatori assetati di conoscenza, che quello di cui stava parlando era avvenuto nell'antica Grecia (in inglese Greece), da non confondersi con il musical "Grease" (entrambe le parole, in lingua inglese, infatti, si pronunciano allo stesso modo).



E' bastato il volto di un personaggio secondario del geniale After Life di Ricky Gervais (qui la recensione della terza stagione), la sensazione che fossi di fronte ad una parodia sul mondo dei documentari e dei programmi scientifico-culturali-ambientali, per cliccare sul "+" ed aggiungere Cunk on Earth alla lista delle cose da vedere su Netflix (qui le migliori del 2022).

L'istinto infallibile di un serialfiller si vede anche da questi piccoli particolari e quindi oggi non mi resta che accennarvi qualcosa sul divertentissimo ed intelligente Cunk On Earth.

Vi rimando, prima di continuare, alla pagina in cui trovate gli ultimi post pubblicati sul blog, in modo da rimettervi in pari:

Ebbene, con mia somma sorpresa, sapete chi c'era dietro questa operazione?

Il nostro amico Charlie Broker, uno a cui l'appellativo di "genio", spesso abusato, sta forse anche un po' stretto.

E' lui, infatti, ad essere stato il creatore, il coltivatore, il curatore di quel manifesto distopico che tutti conosciamo e riconosciamo nel brand "Black Mirror".

E' stato lui a pensare a Diane Morgan come la protagonista perfetta per uno mockumentary (un falso documentario) in cui la nostra finta esperta ripercorreva, coadiuvata da fior fior di esperti, i passi salienti che hanno portato l'umanità ad essere quella che oggi.

Un viaggio dalla preistoria ai giorni nostri, navigando nell'oceano delle scoperte, delle rivoluzioni, delle innovazioni tecnologiche, della religione e della storia dell'umanità.

Con un particolare, però: La nostra Philomena Cunk non è esattamente Alberto Angela...

La conduttrice di questo fantomatico Cunk On Earth, infatti, è una donna che non conosce granchè quello che si accinge a raccontare, esplorare, conoscere.

Ella è, anzi, la più plastica rappresentazione della essere umano contemporaneo, tutto fake news, social media e superficialità.

Il suo essere cosi convinta delle sue convinzioni sbagliate (dal sole che gira intorno alla terra, alla soviet "onion", passando per Beyonce vs Rinascimento e che la notte e la luna non esistono) la pone nella condizione perfetta per scompaginare le carte di quello che, in teoria, dovrebbe essere l'equivalente dei programmi che Piero e suo figlio Alberto Angela da decenni ci propongono sulla Rai.

Vi ho già ricordato dei miei canali social?

Cliccaci su per essere reindirizzato:



Particolarmente riuscita e divertente è la componente legata alle interviste.

Philomena, infatti, intervista vari esperti. Professori di letteratura, storia, esperti di tecnologia e di musica, persone che, a vario titolo, avrebbero miliardi di cose da dire sul Rinascimento o sul Medioevo, sul capitalismo o sul Nazismo. Avvisati che l'intervista sarebbe stata leggera ma sicuri di essere di fronte ad una giornalista vera e propria, e dunque molto professionale, gli uomini e le donne sagge restano spiazzati completamente di fronte al tono e alla sostanza delle domande poste da Philomena.

Impagabile l'espressione seria e solenne che Diane Morgan conferisce alla protagonista mentre domanda, interrompe, puntualizza con frasi senza senso, una dopo l'altra, professori di altissimo rango i quali, pur mantenendo l'applombe, restano sgomenti di fronte alla totale ignoranza e disinformazione della donna.

E' un gioco di rimandi, errori fonetici, errori grammaticali, doppigiochi, informazioni errate quello che Philomena Cunk ci propone, alternando ad ogni puntata (così, de botto come direbbero in Boris) un "Pump the Jam" fuori contesto.

Ed è delizioso.

Divertente.

Imperdibile.

 

Sceneggiatura: 9

Regia: 5

Cast: 8

Genere: Mockumentary

Complessità: 7

Originalità: 9,5

Autorialità: 7

Intensità/coinvolgimento emotivo: 5

Profondità: 6,5

Contenuti Violenti/Sessuali: 0

Intrattenimento: 7,5

Opening: 1

Soundtrack: 1

Produzione: Netflix

Anno di uscita: 2023

Stagione di riferimento: 1

 

Voto complessivo: 8--

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