HBO è per voi sinonimo di qualità e garanzia?
Proprio non riuscite a resistere alle serie tv brillanti e con uno sguardo ampio su quello che accade fuori e dentro di noi?
Avete una fissa per i resort?
Quando vi nominano le Hawaii andate in brodo di giuggiole?
The White Lotus, oltre ad essere una serie coi controfiocchi, potrebbe essere la serie che fa per voi.
Ambientata in un resort hawaiano, prodotta da HBO e da poco arrivata in Italia grazie alla solita Sky, The White Lotus è finita sul taccuino degli addetti ai lavori per quel suo carattere indecifrabile e magnetico, proprio di quelle produzioni HBO che non solo hanno qualcosa da dire ma riescono a dirlo senza parlarne.
Chiamatelo prestige drama o quel che volete ma The White Lotus è quella roba lì, quel marchio di fabbrica vivente che ha fatto la fortuna di Home Boxe Office.
I primi 2 episodi, oggetto di questo post, ci indicano questo e credo che la conferma che la serie possa essere una delle protagoniste dell'anno non tarderà ad arrivare.
Al marchio HBO va aggiunto, forse, un altro marchio, molto più carnale e "terreno", che è quello di Alexandra Daddario. La bellissima attrice, nota per aver preso parte alla prima stagione di True Detective, è stata iconizzata a tal punto negli ultimi anni, da diventare un vero e proprio brand. Seguitissima sui social e oggetto delle allucinazioni ormonali di milioni di teenager (e non solo), la Daddario è divenuta, nonostante le non proprio eccezionali interpretazioni, un'attrice capace di attrarre le masse come poche altre sanno fare. La sua presenza nel cast ha dato sicuramente a The White Lotus quell'impulso commerciale che spesso manca a serie analoghe, tutta qualità e tecnica e spesso poco attenzionate dal pubblico giovane o dal pubblico meno esigenteAccanto a lei c'è Jake Lacy (High Fidelity di cui vi ripropongo la recensione), Connie Britton (American Horror Story), Steve Zahn (visto un po ovunque negli ultimi anni e qui alla grande occasione da protagonista, Jennifer Coolidge (la mamma di Stiffmaister in American Pie), Sydney Sweeney (The Handmaid's Tale di cui vi ripropongo una delle mie tante recensioni) e tanti altri.
Un cast ricco ma senza una stella insomma.
Ma chi interpretano e cosa fanno queste persone all'interno della serie?
Si godono una bella vacanza 5 stelle in un resort di lusso alle Hawaii.
Booooring...
In linea di massima sembrerebbe di si ma quella vacanza e quella location sono il perfetto insieme di cose che potrà scatenare in loro riflessioni sulla propria esistenza.
La donna in carriera forse troppo votata alla carriera?
La sposa fortunata ma poco indipendente?
Il ricco ereditiero forse troppo poco vero e reale?
Il ragazzo introverso super assorbito dai dispositivi elettronici che dominano la sua vita?
Da queste specifiche domande nasceranno gli spunti per instillare nello spettatore numerosi dubbi su quella che è la piega che la società americana e non ha intrapreso.
Le disuguaglianze razziali e di genere, l'invasione social, il rapporto con la natura, il rapporto con noi stessi, la vita oltre la routine.
Ci vuole un po di immaginazione a rendere questi 2 episodi quello di cui vi ho appena parlato ma, come dicevo qualche riga in alto, la bellezza di serie come The White Lotus sta proprio nell'aprirti la mente e il cuore senza chiederti di farlo, senza che tu te ne accorga.
A me, personalmente, questa sensazione l'ha lasciata e, devo ammettere, è forse questa la sensazione numero 1 che vorrei attraversasse ogni fibra del mio corpo mentre guardo una serie tv.
Ecco perchè The White Lotus è promossa senza riserve e godrà , nelle prossime settimane, di indiscussa attenzione e di un credito enorme.
Se poi dovesse deludere pazienza, mal che vada avremmo goduto della bellezza della Daddario (che frivolezza..?!, del ritmo dei dialoghi e delle lussureggianti vite di ricchi uomini bianchi alle Hawaii.
Ci rivediamo a fine stagione!
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