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Il finale di Gomorra e quel richiamo a The Wire

Il finale di Gomorra vi ha abbattuto?


Il finale di Gomorra vi ha entusiasmato?


Il finale di Gomorra vi ha fatto sentire più soli?


Il finale di Gomorra vi ha fatto riflettere?


Qualunque sia stata la vostra reazione all'epilogo della saga criminale più nota d'Italia, forse d'Europa, probabilmente del globo, non sarete rimasti indifferenti a quanto andato in onda lo scorso Dicembre su Sky, registrando record assoluti per la tv a pagamento più famosa della penisola che, grazie all'epopea di Genny e Ciro, è riuscita ad emanciparsi dal mondo del calcio, dello sport, della facile sitcom e delle serie leggere, entrando, di fatto, nell'Olimpo delle case di produzioni nostrane e non solo.

Sollima aveva avviato tutto, Marco D'Amore, Claudio Cupellini e i tanti autori(ed autrici) che si sono susseguiti nel corso degli anni, hanno proseguito quel lavoro minuzioso che la serie ha portato avanti sulla camorra e su tutto ciò che essa contamina, piega, corrompe e corrode nei paesi vesuviani, e non, vittime di un'assenza quasi totale (e totalizzante) dello Stato e degli uomini che lo Stato rappresentano.

Il finale, che sia piaciuto o meno, ci ha restituito un messaggio perentorio ed inesorabile che andrebbe solo colto per mettere, poi, a tacere qualsiasi altro discorso sulla presunta responsabilità di serie come questa rispetto alla formazione e l'educazione civica di giovani e meno giovani.

L'ultima stagione di Gomorra, come avrete notato dalle precedenti recensioni, non è stata, a mio avviso, la migliore.

Troppo forte è stato l'impatto di quello che reputo un errore, una forzatura nello script che ha finito per indirizzare la serie verso una direzione che poco aveva a che fare con la natura stessa di Gomorra che aveva sempre ragionato in termini di destino non gestibile, non manovrabile, non discutibile e che invece aveva iniziato questa ultima stagione con un reintegro forzatissimo e poco digeribile.

A molti fan questa "sorpresa" è piaciuta, troppo festosi per comprendere che quello che era accaduto avrebbe cambiato per sempre la percezione che avremmo avuto dello show, specialmente a livello critico.

Se una cosa Gomorra l'aveva sempre dimostrata era la sua graniticità.

Pochissimi errori di sceneggiatura, personaggi sviluppati sempre in maniera accorta, storyline nate sempre per avere un peso specifico importante all'interno dell'economia della serie.

Partire con una sbavatura cosi ingombrante aveva lasciato molte perplessità e destato non poche preoccupazioni.

Per nostra fortuna Gomorra non è nata ieri e, come Roma, non è stata costruita in un giorno.

E cosi quelle fondamenta hanno consentito allo show di riprendersi i suoi spazi lungo il cammino e costruire un finale che fosse degno di quel nome cosi riconoscibile e amato in tutto il mondo.

Nonostante degli intoppi, dunque, alla fine tutto ha funzionato bene, non alla grande, non perfettamente, ma comunque molto bene, riuscendo a rendere Gomorra la Gomorra che amavamo e quel rapporto Ciro/Genny quel rapporto complesso, sfumato, sanguigno che avevamo (con copione ribaltato) ampiamente metabolizzato e apprezzato nelle prime stagioni.

Il finale, in senso strettissimo, ha ricordato moltissimo The Wire, serie che ritorna sempre a fare capolino quando si parla di criminalità associata ad un'analisi quasi sempre spietata della società.

Questo accostamento torna a galla in maniera inevitabile.

Quale fu il messaggio potentissimo del finale della serie HBO? Tutto cambia, purchè non cambi nulla. Ogni riferimento ad Il Gattopardo è assolutamente voluto.

L'epopea di Jimmy McNulty, allora, si concluse in modo amaro con quel sorriso pensoso dell'agente che, mentre le immagini della città e dei personaggi a noi noti scorrevano, sembrava volerci dire che nonostante tutto quel sangue, quelle indagini, quelle perdite e quei cambiamenti al potere criminale e politico, le cose, dopo molti anni dall'inizio, stavano andando ancora allo stesso modo.

Erano cambiati gli interpreti. La droga aveva un nome nuovo. Il volto della politica era più rassicurante. Ai vertici c'erano sorrisi di plastica che sembravano offrire maggiori garanzie. Tutto sembrava nuovo ma nulla era cambiato. Ancora tanta droga in giro, ancora tanti ragazzi senza futuro, ancora mille indagini da svolgere, ancora tanto sangue nelle strade.

Il finale di Gomorra è stato altrettanto anticlimatico ed altrettanto potente nel messaggio.

Ciro e Genny cadono per mano di un soggetto ignoto.

Assistiamo alla loro sconfitta definitiva, quasi romantica, quasi poetica ma non sappiamo chi sia il loro carnefice.

Un buco di sceneggiatura? Un errore imperdonabile?

Niente affatto.

Al contrario, gli autori hanno voluto dirci esattamente quello che The Wire ci disse 14 anni fa ma stavolta con un contesto criminale prevalente rispetto a quello sociale. Genny e Ciro hanno ammazzato tantissimo, ammazzato sogni, speranze soprattutto di se stessi ma fisicamente hanno ucciso nemici e, talvolta, anche consaguignei. Hanno raso al suolo tutto. Fatto piazza pulita. Hanno vinto.

Eppure sono morti. Non sappiamo a causa di chi ma sappiamo che oggi, 5 stagioni dopo, Secondigliano è nuovamente nel caos. Ci saranno altri spargimenti di sangue. La polizia sarà ancora assente. Ci sarà un nuovo Don Pietro, un nuovo Genny, un nuovo Ciro. La ruota tornerà a girare come ha sempre fatto, anche senza quelli che sembravano essere immortali o imbattibili.

Messaggio potentissimo a cui non possiamo sottrarci e che non possiamo che applaudire e condividere, anche se il finale dovesse averci deluso.

Gomorra ha fatto la storia della tv italiana.

Non mi stancherò mai di ripetere che essa rappresenta il nostro spartiacque seriale. E' stata per noi quella che Avatar è stato per il cinema in 3D.

La stagione finale, imperfetta da ogni punto di vista, ci ha ricordato ancora una volta che senza Gomorra non si va da nessuna parte.

E adesso vieni cà, vieniti a piglià o perdono Gomorra mia!


Scopri tutti i voti sulla stagione finale di Gomorra

Sviluppo Personaggi: 9 Complessità: 7,5 Originalità: 7 Autorialità: 7+ Cast: 7,5 Intensità: 9 Trama: 6,5 Coerenza: 6 Profondità: 8 Impatto sulla serialità contemporanea: 8 Componente Drama: 10 Componente Comedy: 3 Contenuti Violenti: 10 Contenuti Sessuali: 1 Comparto tecnico: 7,5 Regia: 7,5 Intrattenimento: 8 Coinvolgimento emotivo: 7 Opening: 6,5 Soundtrack: 8 Produzione: Sky Italia Anno di uscita: 2021 Stagione di riferimento: 5 VOTO SERIE: 9,5



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