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Griselda: Sofia Vergara si Reinventa nella Cruda Storia della Regina del Narcotraffico

Griselda è una delle prime produzioni rilasciate nel 2024 da Netflix, serie che ha attirato immediatamente l’attenzione, non solo per il suo soggetto controverso, ma soprattutto per la scelta del casting. Al centro della scena troviamo una Sofia Vergara decisamente fuori dagli schemi rispetto ai suoi ruoli abituali. Vergara, nota al grande pubblico per la sua interpretazione comica in Modern Family, si cimenta qui in un ruolo drammatico e cupo, quello di Griselda Blanco, una delle figure più temute e influenti nel mondo del narcotraffico colombiano.

L’idea di Griselda nasce dalla volontà di raccontare la vita di una donna che, negli anni ’70 e ’80, ha saputo imporsi in un mondo dominato da uomini, diventando una delle più potenti e spietate narcos della storia. La serie, creata da Doug Miro, Carlo Bernard e Eric Newman (noti per aver lavorato a Narcos), promette di offrire uno sguardo crudo e dettagliato sulla parabola di Griselda Blanco, nota anche come "La Madrina" del cartello di Medellín.

Nel cast, accanto a Sofia Vergara, troviamo anche attori come Alberto Guerra, Vanessa Ferlito e Christian Tappan, che arricchiscono ulteriormente un’opera che da subito si preannunciava come un viaggio oscuro e affascinante nel mondo del crimine organizzato.

Sofia Vergara interpreta Griselda Blanco in Griselda serie tv Netflix

Griselda segue l’ascesa e la caduta di Griselda Blanco, raccontando la sua evoluzione da giovane donna povera e vittima di abusi nella Colombia rurale a uno dei più potenti boss del narcotraffico internazionale. Senza entrare nei dettagli che potrebbero rovinare la visione, la serie ci porta attraverso le tappe principali della vita di Griselda: dal suo primo incontro con il mondo del crimine fino alla sua ascesa al vertice di un impero costruito su sangue e cocaina.

La narrazione non si risparmia nel mostrare la brutalità delle azioni di Blanco, che non esitava a eliminare chiunque si frapponesse tra lei e il potere. Tuttavia, Griselda non si limita a mostrarla come una fredda criminale; la serie cerca di esplorare anche i suoi lati più umani e vulnerabili, le sue paure e i suoi rimorsi, offrendo un ritratto a tutto tondo di una figura complessa e controversa.

In questa esplorazione, Sofia Vergara riesce a sorprendere, offrendo una performance intensa e credibile, che la distanzia notevolmente dai ruoli leggeri a cui ci aveva abituato. La sua Griselda è una donna dura, spietata, ma anche capace di provare emozioni contrastanti, un personaggio che non può essere semplicemente classificato come “cattivo”, ma che rappresenta piuttosto una sfaccettatura della condizione umana.

È inevitabile confrontare Griselda con Narcos, dato che entrambe le serie condividono un contesto storico e geografico simile, oltre a essere incentrate su figure di spicco del narcotraffico. Tuttavia, mentre Narcos tende a concentrarsi sull’ascesa e caduta di interi cartelli e sui loro leader maschili, Griselda si distingue per la sua focalizzazione su una protagonista femminile e per il suo approccio più personale e intimo.

In termini di narrazione, Griselda mantiene una tensione costante, ma è meno epica rispetto a Narcos, concentrandosi maggiormente sugli aspetti emotivi e psicologici della sua protagonista. Questo cambio di prospettiva può risultare interessante per chi cerca una storia che, pur mantenendo l’azione e la violenza tipiche del genere, esplora anche le sfumature più complesse della psicologia criminale.

Altre serie come Breaking Bad o Queen of the South possono essere considerate simili, per il modo in cui presentano personaggi che, per varie ragioni, entrano nel mondo del crimine e ne subiscono le conseguenze. Ovviamente, se con Queen of The South il paragone anche qualitativo è pregnante con Breaking Bad sto solo puntando al fattore contestuale e al come si vuole incentrare uno show sull'evoluzione psicologica e reale del protagonista. Qualitativamente Griselda è lontana galassie da Breaking Bad.

Tuttavia, Griselda si distingue per il modo in cui riesce a creare empatia con una protagonista che, sulla carta, sarebbe facile da condannare senza appello.

Griselda è una serie che merita sicuramente di essere vista, soprattutto per la straordinaria interpretazione di Sofia Vergara, che dimostra una versatilità che pochi avrebbero potuto immaginare. La serie riesce a offrire un ritratto avvincente di una delle figure più enigmatiche e spietate del narcotraffico, combinando tensione narrativa con un’esplorazione psicologica non banale.

Nonostante questi innegabili pregi Griselda non è priva di difetti. La narrazione, sebbene solida, non riesce sempre a evitare i cliché del genere e, in alcuni momenti, si ha l’impressione che la serie tenda a seguire formule già viste in altre produzioni simili. Inoltre, il ritmo può risultare irregolare, alternando momenti di grande intensità a scene che appaiono più riempitive che realmente necessarie alla trama.

In definitiva, Griselda è una serie ben realizzata, con una protagonista quasi indimenticabile, ma che non riesce a emergere come un vero e proprio capolavoro nel genere. È un’opera che intrattiene e affascina, ma che forse non lascia quell’impronta indelebile che altre serie criminali hanno saputo imprimere nel cuore e nella mente degli spettatori. Di certo c'è l'interpretazione di Sofia Vergara e l'ottima trovata di poggiare sulle spalle di una protagonista femminile una serie che fino a ieri sarebbe stata terreno dei Wagner Moura di questo mondo.


 

Sceneggiatura: 6

Regia: 5

Cast: 7

Genere: Drama

Complessità: 5

Originalità: 6

Autorialità: 5

Intensità/coinvolgimento emotivo: 7,5

Profondità: 5

Contenuti Violenti/Sessuali: 8

Intrattenimento: 7

Opening: 3

Soundtrack: 3

Produzione: Netflix

Anno di uscita: 2024

Stagione di riferimento: 1

Voto complessivo: 6+


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