Ho seguito ogni singolo episodio di Game of Thrones con l'hype che consegnereste a voi stessi solo per la notte prima degli esami di maturità (ma quanto sono attuale visto che oggi si parte con quelli 2024?!). In attesa dell'ultima stagione avevo fatto un recuperone per cercare di essere veramente sul pezzo. L'ho commentata e recensita altrove e anche qui più volte. Sono tra quelli che oltre a stroncare il finale promuoverebbe una class action per richiedere i danni a Benioff & Weiss.
Finita GOT son ripartito scetticamente con House of The Dragon finendo per recensire tutti gli episodi della prima stagione e chiudendo il primo ciclo con gli occhi a cuoricino.
Con queste premesse dovrei essere più che titolato a parlarne e dovrei avere una chiarissima idea di come si chiami tizio, come si chiami Sempronio, da quale casata provenga, quali sono gli incastri e cosi via.
E invece no.
Ogni volta che un nuovo episodio torna a fare capolino sembra che io abbia resettato la metà delle cose che davo per acquisite.
Il ritorno di House of The Dragon, per fortuna, è simile a quelli che contraddistinsero le stagioni di Game of Thrones quando, con facilità innata e senza essere mai didascalici, gli autori riuscivano a riannodare tutti i fili aperti nel season finale precedente, riportandoci nei 7 regni facendoci sentire come quelli che non erano mai usciti da quel magico e meraviglioso mondo disegnato dalla fantasia di George R.Martin.
Questo "A Son For A Son" non fa eccezione, riproiettandoci con enorme facilità tra i palazzi di Approdo del Re, le scogliere di Dragonstone e la neve del Nord.
Inutile fare un recap.
Se siete qui avete già visto l'episodio e dunque avrete avuto il vostro da fare a recuperare quanto visto nel corso della prima stagione.
Per chiunque, comunque, volesse rispolverare i cassetti della memoria, eccovi un link nel quale troverete tutte le recensioni pubblicate in riferimento alla prima stagione.
Giusto per riannodare anche noi le corde tra una stagione e l'altra accenno un paio di cose fondamentali.
L'episodio riprende da dove era terminata la stagione scorsa.
Rhaenyra è in lutto per la morte del suo secondogenito per mano di Aemond e del suo drago Vhagar.
Le due compagini in lotta sono in cerca di nuovi alleati.
Una tempesta che spazzerà via il nome dei Targaryen sta arrivando.
La morte di Viserys era, come preannunciato, stata la prima goccia di questa tempesta che durerà decenni.
Da un lato Daemon, Rhaenyra ed i loro alleati.
Dall'altra Aegon, Aemond, gli Hightower ed i loro alleati.
Il seme delle alleanze, dell'odio o dell'amicizia fra le varie casate che abbiamo conosciuto in Game of Thrones, si annida qui, in questo episodio e nei suoi precedenti.
Ad ognuno il proprio concilio ristretto, ad ognuno la propria strategia, per tutti una voglia di sangue e vendetta senza precedenti.
L'episodio è potente nel mettere a fuoco i sentimenti di ciascuno.
Da un lato chi ha sbagliato e sa di averlo fatto ma che non può mostrarsi debole.
Dall'altro chi ha subito una perdita immensa e che non può arretrare rispetto al proprio desiderio di rivalsa.
Una guerra fra membri della stessa casata, quella più potente, appare ineluttabile e con lei arriverà lo scontro fra draghi ed una resa dei conti che tutto spazzerà via.
Se durante la puntata, ad un certo punto, qualche parola saggia e di equilibrio pronunciata per bocca di un paio di personaggi, qualche speranza di riconciliazione, tregua o mitigazione del conflitto, potrebbe averla regalata, ci pensano Daemon, la grottesca sorte ed un finale annichilente a spazzare via ogni desiderio di questo genere.
Il domino è ripartito.
Violenza, fuoco e sangue piomberanno su tutta Westeros.
Perdete ogni speranza o' voi che entrate in House of The Dragon!
Voto 2x01: 8--
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