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I personaggi femminili più iconici del 2023 televisivo

Non solo l'effetto Barbie.

Non solo una tendenza.

Non solo un'esigenza.

Il mondo della serialità è sempre più rosa.

Prima o poi dovremmo parlare dell'effettiva necessità di trasformare qualsiasi protagonista in un protagonista femminile.

Tantissime le forzature che sto vedendo ma anche sempre più spazi efficacemente riempiti dalle talentuosissime donne del mondo dell'entertainment.

Il 2023 pullula di eroine e donne forti ma anche di personaggi fragili a caccia di nuove sfide e di affermazione.

La lista è lunghissima.

Guardare per credere.

Ecco a voi i migliori personaggi femminili delle serie tv andate in onda nel 2023!

Di seguito 2 importanti sondaggi che vi sto sottoponendo da settimane:






Arriva sul finire dell'anno il personaggio femminile da copertina.

Si tratta di Dorothy "Dot" Lyon, interpretato da una Juno Temple che con questo ruolo, all'età di appena 34 anni, raggiunge la meritata consacrazione internazionale.

Una donna cazzuta, dal passato traumatico, gentile e dolce ma una vera tigre. Darà filo da torcere ad un esercito di uomini deboli di animo e forti di braccia. Una vera guerra metaforica fra le donne di tutto il mondo ed il patriarcato.

Una serie che si chiama Ahsoka e la cui protagonista è Ahsoka Tano come potrebbe non dipendere quasi totalmente dal suo personaggio principale?

Dave Filoni (che sa esattamente come muoversi nell'universo di Star Wars) si è servito di una magistrale Rosario Dawson per dare vita, corpo e anima ad uno dei Jedi più controversi e affascinanti dell'intero universo.

Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti.

Beverly ed Elliot sono le due sorelle gemelle protagoniste del sinuosissimo e disturbante Dead Ringers.

Rachel Weisz da voce, corpo e volto ad entrambe in un lavorio continuo mimico e attoriale da applausi continui.

Le due sorelle sono tra le cose migliori viste quest'anno.

Fragili, cattive, dolci, meschine e indissolubili nel loro legame fetale e perenne che attraversa rapporti altrui, sogni altrui, esistenze altrui come un treno in corsa che non riesce a fermarsi.

Come non citare Ellie, la bambina eroina di The Last of Us, interpretata da una meravigliosa e impertinente Bella Ramsey.

Al fianco di Pedro Pascal, ha brillato come poche instaurando un rapporto televisivo che è già divenuto iconico.

Personaggio incredibilmente interessante che possiamo già consegnare agli annali della tv dopo una sola stupenda annata.

Anno dopo anno The Great tende a spegnersi sempre un po' di più.

Non la sua protagonista.

Non la straordinaria Catherine.

Non la perfetta Elle Fanning.

Quel ballo finale sulle note di AC/DC merita da solo un applauso.

Una degustazione in casa Apple TV + vi porterà, irrimediabilmente, a bere un sorso di Drops of God.

Ne resterete ammaliati.

Amanti del vino e non accorrete perchè questo show potrebbe farvi vivere 6-7 ore di ottima televisione.

Camilè Leger è il fulcro del racconto e come tale merita un posto nella nostra enoteca delle serie tv.

Si chiama Charlie, Charlie Cale la protagonista di Rian Johnson in Poker Face, serie scritta a 4 mani con quel talento di Natasha Lyonne qui anche in copertina visto che di Poker Face lei è la protagonista.

Date una chance alla serie.

Lei è la mattatrice indiscussa.

Tra guest star celebri e recurring famosissimi sarà sempre lei a rubare la scena.

E' "solo" un cartone animato ma Blue Eye Samurai merita di diritto un posto in top ten.

Gran parte del merito va alla ideazione di un personaggio come Miuzo, con ogni probabilità uno dei personaggi meglio scritti dell'intera annata.

Una brezza di vendetta arriva dal Giappone.

Vi travolgerà.

A proposito di cose che vi travolgeranno scappate via da me se non siete stati scaraventati emotivamente a terra da Daisy Jones & The Six.

Una delle serie tv più emozionanti della stagione non poteva non avere una protagonista istrionica, complessa e deliziosa come Daisy Jones interpretata da una perfetta Riley Keough.

La copertina doveva essere la sua, poi è arrivata Juno Temple con la sua Dot ed è sfumata la gloria per l'ottima Daisy.

Nulla toglie al fatto che sul mio podio ideale lei c'è.

Un po' come avvenuto per l'omologo post al maschile mi trovo in difficoltà nel valutare l'inserimento o meno di un robot all'interno di una classifica di genere come questa.

Stavolta è Demerzel a pormi questo amletico dubbio.

La consigliera fidata dell'imperatore in Foundation ha il volto di Laura Birn e come tale assumo che inserirla in questa lista non sia uno scandalo.

Opportunità o meno resta il fatto che Demerzel sia stata protagonista di alcuni dei momenti più alti del 2023.

A proposito di momenti altissimi, Sarah Snook, fresca di Golden Globe ed Emmy per il suo ruolo in Succession, ci avrà regalato decine di momenti pazzeschi con la sua Shiv Roy.

Succession, nel prossimo secolo, comparirà sempre e comunque nelle discussioni sulle migliori serie tv all time e parte del merito è anche quello di aver costruito personaggi incredibili dai forti contrasti, dai dilemmi interiori molto profondi e dal carattere grottesco. Shiv è una delle più fiere rappresentanti di questo clamoroso modo di sviluppare i "character" di uno show.

Qualcuno si stupirebbe se dicessi che è stata lei, Midge Maisel, il personaggio femminile dell'anno?

Difficile decretare la vincitrice assoluta ma la fantastica signora Maisel sarebbe, certamente, una forte indiziata.

Divertente, frizzante, rilevante come spessore drammatico e comico.

Una stagione finale che consegna lei all'eterno e lo show ad un giusto e commosso epilogo.

Amy Lau e Danny Cho sono stati in grado di reggere interamente la narrazione di una serie premiata agli Emmy e ai Golden Globe.

Stiamo parlando di Beef e se è vero che il suo successo è dettato da una scrittura brillante ed una storia assolutamente originale, è anche vero che parte di questo successo si deve ad interpretazioni e sviluppo dei suoi 2 protagonisti.

Amy Lau goditi questo meritatissimo riscontro.

The Crown è sempre stata la storia di Elisabetta e della corona intesa come istituzione che ballava fra il sacro ed il concreto. Per noi comuni mortali, però, la royal family è sempre stata schiacciata sulla figura della principessa Diana Spencer.

Lady D. ingombra la stanza anche all'interno dello show occupando e monopolizzando l'intera prima parte della stagione finale.

Ci struggiamo di fronte al suo triste epilogo ringraziando Peter Morgan ed Elizabeth Debicki per questo ennesimo pezzo di storia recente che hanno saputo raccontarci con garbo e acutezza.

Da una principessa reale ad una principessa della tv intesa in senso diegetico ed extra-diegetico visto che Alex Levy è tale in The Morning Show tanto quanto lo sia la sua interprete, Jennifer Aniston nel panorama seriale contemporaneo.

In una serie corale come quella di Apple è sempre difficile emergere.

Lei lo fa, soprattutto grazie ad un finale in cui ruba la scena.

Restiamo su Apple ma viriamo sulla fantascienza.

Silo ne è stata degnissima rappresentante.

Rebecca Ferguson ha accettato di buon grado il ruolo da protagonista in una serie dal successo assicurato vista l'importanza del materiale originario.

Senza la sua Juliette Nichols la storia non avrebbe senso.

Kaley Cuoco ci ha messo davvero poco ad abbandonare i panni di Penny per mettersi in gioco, e meravigliosamente, in altri ruoli.

Prima in The Flight Attendant ed ora nei panni di Ava Bartlett in Based on a true Story in cui veste i panni di una futura mamma ossessionata dai podcast sui serial killer.

Ne incontrerà uno ed il suo sogno diverrà presto realtà.

Nella terza stagione di The Mandalorian c'è stato un terzo grande protagonista oltre ai soliti Din Djarin e Grogu. Si tratta di Bo Katan che ha rubato varie volte la scena ai 2 nella sua ascesa tra i Mandaloriani e non alla conquista di Mandalore.

Un personaggio intriso di epicità.

A Murder at the end of the world è stata un'altra grande novità di fine anno.

Protagonista assoluta è stata Darby, interpretata da Emma Corrin, giovane hacker/scrittrice amante dei gialli, dei serial killer e delle investigazioni private.

Ed è proprio un giallo che la coinvolgere ai confini del mondo, tra magnati, giganti dell'hi tech e grandi artisti.

Emma Stone è Emma Stone.

Punto.

La ritroviamo in un mockumentary di Nathan Fielder e accanto a Nathan Fielder.

Emma Stone è la protagonista di The Curse.

Vincerà probabilmente un altro Oscar. Come possiamo non citarla qui?

Da un mockumentary ad un altro, stavolta passiamo su Netflix.

Dal genio di Nathan Fielder a quello di Charlie Brooker il passo è breve.

Philomena Cunk è la divulgatrice scientifica che non ti aspetti, tutta negazionismo e cringe.

Capolavoro assoluto.

Jen è la meravigliosa protagonista di Extraordinary serie tv parodia sui supereroi che potrete trovare su Disney Plus.

In un mondo dove avere super poteri rappresenta la normalità Jen fatica ad ottenerli.

Un ribaltamento totale ed esilarante dei canoni classici dell'esistenza umana di cui la ragazza sarà frizzante protagonista.

Se siete perdutamente innamorati di Rose Byrne allora non dovreste perdervi Platonic dove, accanto a Seth Rogen, interpreta Sylvia, giovane mamma che trovata la genitorialità ha smarrito la spensieratezza e abbandonato il suo migliore amico.

Lo ritroverà, nel mezzo del cammin della sua vita, generando nuove avventure bizzarre e spesso imbarazzanti.

Quando Damon Lindelof torna a scrivere, creare e dirigere uno show si ferma il mondo.

Mrs Davis è stata la sua ultima creatura ed ha avuto una grandissima protagonista a supporto.

Si tratta di Elizabeth Abbot, suora non suora alle prese con una intelligenza artificiale potentissima.

Serie astratta ed indefinibile e, come sempre, assolutamente imperdibile.

Ci voleva una serie tv per rilanciare Brie Larson dopo il flop assoluto di The Marvels.

In Lessons in Chemistry è Elizabeth, donna brillante, chimica competentissima, capace di ideare, innovare, inventare grandi cose in un laboratorio.

Elizabeth ha però un difetto.

E' nata in un'epoca, lontana solo qualche decennio da noi, in cui le donne contavano poco più di un paio di scarpe sul luogo di lavoro.

Ne segue una fase di accettazione, lotta e riscatto che non faticherete ad abbracciare.

Difficile scegliere una figura di riferimento in The Bear. Avrebbe meritato la comparsata di Jamie Lee Curtis o la fresca vincitrice del Golden Globe Ayo Edebiri e invece voglio optare per Claire, nuovo ingresso nello show che ha saputo sparigliare le carte distraendo il nostro Carmen dal suo obiettivo e mettendolo in un angolo emotivo dal quale è nato un finale clamoroso.

Solo per questo dovremmo ringraziare il personaggio di Claire in eterno.

Zoe Saldana è un determinato soldato, un militare nel cuore e nella mente a capo di una speciale unit a cui viene affidato il compito di scovare terroristi in tutto il globo. Nulla di troppo originale se non fosse che questa speciale squadra è formata prevalentemente da donne, donne addestrate e capaci a cui l'Intelligence chiede di infiltrarsi tra le famiglie e i luoghi più pericolosi del Medio Oriente e non per dare la caccia ai Most Wanted.

Joe è a capo delle operazioni.

Cazzutissima, senza scrupoli ma perennemente tormentata dalle proprie scelte.

Elizabeth Olsen sarebbe finita in questa lista a prescindere.

Brava e sensuale come poche la ex Wanda Maximoff quest'anno è salpata sulla HBO per interpretare Candy Montgomery una delle casalinghe più note della storia recente in quanto protagonista di un evento di cronaca sanguinolento che qualche decennio fa fece discutere tutto il mondo.

Lei è stellare.

La serie un po' meno.

Il personaggio di rara complessità.

Nessun eroe nasce per caso.

Nessun eroe diventa eroe da solo.

Prendete Anna Frank ed il suo leggendario Diario.

Senza di esso la Memoria di noi tutti sarebbe più scarna, senza Anna Frank la memoria di noi tutti sarebbe più povera.

Eppure quel diario, quel pezzo di Storia della Shoah è arrivato a noi grazie al coraggio e all'eroismo di un'altra donna, poco nota ai più e su cui Small Light ci ha costruito un'intera serie. Si tratta della giovane Miep che, in barba al rischio, in quel di Amsterdam nascose per anni la famiglia Frank ed altri ebrei aiutandoli a nascondersi dai nazisti che intanto avevano occupato la città.

Una vera eroina. Prodigiosa, come tutto lo show di National Geographic.

Se in una serie c'è Keri Russel allora state certi che quello show sarà eccellente.

Al tempo stesso state certi che quel personaggio da lei interpretato finirà in classifiche come questa.

La sua Kate Wyler non fa eccezione.

The Diplomat funziona soprattutto grazie a lei.

Dalla conclusione di Ted Lasso ci porteremo dietro tanti ricordi.

Ricordi di battute, gag, momenti, riflessioni ma anche ricordi carissimi di personaggi primari e secondari amatissimi.

Uno di questi è stato, sicuramente, Rebecca Welton che ha saputo, episodio dopo episodio, abbandonare i panni della fredda donna in carriera per scaldare il suo ed il nostro cuore con la passione per il pallone e per tutto ciò che l'animo umano sa regalare.



Quale è stato il vostro personaggio femminile preferito del 2023?

  • Rebecca Welton (Ted Lasso)

  • Kate Wyler (The Diplomat)

  • Sylvia (Platonic)

  • Miep (A Small Light)

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