Gli anni scorsi, forse, sono stati più fertili per le cosiddette serie dramedy, ovvero quegli show che riuscivano a farci ridere e riflettere allo stesso tempo, abbandonando le risate di sottofondo ma senza sfociare mai nel purissimo drama.
Atmosfere leggere alle quali, magari, venivano associati dei messaggi più profondi, degli spunti di riflessione che magari nelle sit com più classiche non avremmo mai incrociato.
Osservando quella cinquina capirete subito che livello altissimo hanno raggiunto le serie afferenti a questo genere nelle annate recenti.
Il 2021 ha comunque regalato le solite incommensurabili soddisfazioni, forse non a quel livello ma neppure da buttare.
Prima di addentrarvi nella nuova cinquina date un occhio al sondaggio di fine anno nel quale vi chiedo di eleggere le migliori serie tv del 2021:
Physical
La prima delle serie in lizza è una serie di Apple tv plus (qui la lista delle migliori serie tv Apple del 2021) che ho letteralmente adorato.
Rose Byrne è la splendida protagonista di Physical. L'attrice interpreta una giovane donna, sposata, con una figlia, un marito a cui è leale e fedele, nella cornice soleggiata della California degli anni '80.
E' lei il motore di tutto, è lei la figura che piano piano emerge ed esplode in una costante e silente ricerca di un'affermazione identitaria che la dissoci completamente dallo schema preimposto dalla società della brava moglie, giovane madre e amica sorridente.
Un'ascesa quasi Breakingbadiana ma con una sostanziale differenza, qui non c'è metanfetamina ma c'è l'aerobica. Si, avete capito bene, l'aerobica!
Strappare Lungo i Bordi
C'è anche un po d'Italia in questa classifica internazionale. L'avreste mai detto?
Per ricredervi sintonizzatevi sulle frequenze di Zerocalcare e ascoltate le sue onde cerebrali attraversare la vostra pelle. Proverete gioia e dolore, emozione e commozione, divertimento e malinconia.
Un viaggio dentro la testa di un ragazzo diventato uomo a colpi di frustranti delusioni e spaesanti interrogativi.
La serie fa riflettere e fa tanto divertire. Se non è questo un dramedy coi controcaxxi non so quale possa esserlo.
The White Lotus
The White Lotus è forse la serie più drama e meno comedy di quelle in lista. La colloco in questo genere poichè in tutta la serie vi è un sottofondo di humour nero che vi permetterà di percepirla come leggera anche se nel frattempo starete riempendo la borsa di domande sociali, esistenziali, universali.
E poi è bella ma bella davvero ed è marchiata HBO, proprio come la serie che segue.
Made For Love
Come il panettone a Natale ogni anno finisco per affezionarmi ad una specifica serie. Nel 2021 uno dei papabili panettoni seriali è di certo Made For Love.
Sarà perchè mi è sembrato un Black Mirror leggiadrissimo.
Sarà perchè Cristin Milioti è stata unica.
Sarà perchè quando HBO entra nella mia testa non vi esce più.
Sarà per questo, sarà per quello io Made For Love la adoro.
E voi?
The Great
Quest'anno mi sento un po in colpa con The Great (chissà cosa penserà Elle Fanning di me!).
Dopo averla sponsorizzata a mezzo mondo, aver adottato "Huzzah" come nuovo motto di festeggiamento, quest'anno non ho ancora parlato della seconda stagione della serie Hulu della quale mi ero visceralmente innamorato lo scorso anno.
Tranquilla mia cara Elle, non sono deluso, non sono un detrattore della seconda stagione. Anzi!
Sono solo stato un po impegnato e poi uscire a ridosso dello speciale 2021 di Nella Mente di Un SerialFiller non è stata proprio una mossa cortese da parte tua.
Io The Great la amo ancora, come e più di prima.
Huzzah!
Le menzioni speciali sono molto più che menzioni stavolta, specie le prime 2. Mi piace vederle come un'estensione della cinquina sopra elencata.
Kevin Can F*** Himself (qui la recensione) ha praticamente decostruito il dramedy e lo ha reinventato da par suo. Solo per questo meritava di esserci ma ho preferito premiare quelle che sono state davvero le migliori serie dramedy dell'anno. La serie Amazon lo è stata nella forma, meno nella sostanza.
WandaVision (qui la recensione del finale)ovviamente sarebbe ampiamente entrata nella cinquina ma l'ho tenuta fuori perchè sinceramente è difficile incasellarla. E' un drama ma anche una sit com, è uno sci-fi ma anche un comics. Tanta roba ma non posso piazzarti ovunque cara Wanda, lasciamo spazio anche agli altri.
Reservation Dogs è il regalo di Taika Waititi ai serialfiller.
Masters of None (qui la recensione) ha perso la sua forza ma ha comunque fatto il suo.
The Premise (qui la recensione) mi è piaciuta molto ma non cosi tanto da finire lassù.
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