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Le serie tv più emozionanti del 2022

Oggi è il momento di quelle serie che, per spessore, per tematica, per capacità di annodare corde emotive dentro di noi come fossero lacci di sneakers di primissima qualità, sono riuscite a farci sussultare, commuovere, emozionare.

Alcune lo hanno fatto per l'ultima volta visto che il 2022 ha sancito il loro addio a questo strano e pazzo mondo.

Altre hanno appena cominciato la loro corsa.

Altre, invece, sono nel mezzo del cammin e qualche passettino con noi torneranno a farlo.

Preparate i fazzoletti (e carta e penna).

Si parte (ma prima corri ad eleggere la migliore serie tv dell'anno votando il sondaggio qui sotto)!



This Is Us


Vincitore a mani basse della classifica emotiva e del premio "lacrima sicura" è senza dubbio This Is Us.

La serie di Dan Folgeman che da sempre ci aveva abituati a commuoverci e straziarci il petto con sentimenti veri, profondi e quotidiani, ha voluto esagerare quest'anno regalandoci un addio lunghissimo culminato con 4 episodi, da "Miguel" in poi che ci hanno messo al tappeto come neppure un incazzatissimo Mike Tyson sarebbe riuscito a fare.

E' stato un viaggio bellissimo quello che This is Us ci ha permesso di condividere, un viaggio sul treno della vita, della morte, dell'amicizia, dell'amore, della responsabilità. Un viaggio che ha visto la sua ultima fermata nel 2022 ma che continuerà a fare tappa nelle nostre menti e nei nostri cuori ancora a lungo.


After Life


Da un finale all'altro, da una serie che ci ha detto addio ad un'altra che ha concluso il suo minuscolo ma non meno significativo viaggio.

Ricky Gervais, come personaggio e come essere umano, è agli antipodi di quelli rappresentati da Dan Fogelman in This Is Us eppure la semplicità e la profondità con cui egli esamina i più ancestrali ed indefinibili sentimenti umani trova un punto di contatto enorme con la serie menzionata in precedenza.

Il series finale ne è stata la summa.

I brividi ancora presenti sulle nostre schiene.


Fleishman is in Trouble


E' la volta di un'insospettabile miniserie che ha lottato fino all'ultimo, con le unghie e con i denti per essere qui.

Ce l'ha fatta grazie ad una continuità pazzesca che ha trovato il suo apice nel racconto degli ultimi 2 episodi dove la voce narrante si è fatta sempre più carne ed il racconto narrato si è intrecciato con quello mostrato suscitando, a più riprese, sussulti enormi nell'animo di uno spettatore sempre più smarrito nella perdizione esistenziale di protagonisti in cerca d'autore e, soprattutto, di se stessi.


Prisma


In molti, da Latina a Roma, avranno, ad un certo punto del 2022, iniziato a pensare che Prisma fosse la serie più bella della storia della tv.

Andateci piano ragazzi, andateci piano.

Nulla toglie, però, che la serie italiana ambientata proprio nella ex-Littoria, sia stata una delle più travolgenti dal punto di vista emotivo, grazie ad una gamma di personaggi giovani e incerti che stavano, più o meno consapevolmente, facendo le prove generali per la vita adulta.

Un lungo ed intimo setacciare la propria sessualità e la propria ragione vitale che ha riscosso successo meritato e qualche inatteso momento di pura emozione.


Conversations With Friends


Voliamo nella verde Irlanda per ricordare una serie che in pochi avranno visto e che in pochi conosceranno. Quei pochi, però, son sicuri che ricorderanno ogni singolo istante passato in compagnia di 4 protagonisti diversissimi fra loro ma accomunati dalla voglia di scoprirsi, di amare e di essere amati.

Oltre ogni convenzione.

Oltre ogni conformismo.

Rischiando tutto senza davvero rischiare nulla di eclatante.

Ma non è forse l'amore il tutto che lega ogni essere umano?


Better Call Saul


Parliamoci chiaro.

In un post che parla di emozioni poteva mai mancare Better Call Saul?

Quella che reputo la serie meglio scritta e pensata della storia della tv, poteva non essere maestra anche in quanto a capacità di suscitare le più variegate sfumature emotive?

Dalla rabbia alla gioia, dalla paura alla preoccupazione, dalla commozione alla più cataclismatica e assurda speranza che tutto finisse bene, che tutto finisse con un lietissimo happy ending, oltre le morti, le violenze, gli imbrogli e le situazioni estreme che l'universo Albuquerquiano ha dipinto da 15 anni a questa parte.


As We See It


Una deliziosa serie dai toni leggeri ma capace di affrontare temi pesantissimi.

Questa è As We See It.

Sarà in grado di toccare corde emotive nascoste ma legate, sino in fondo, al vostro saper essere sensibili a tematiche a cui tutti dovremmo pensare un po' di più nel mare magnum dei problemi e dei pensieri quotidiani che ci travolgono e ci allontanano da ciò che, in teoria, dovrebbe contare davvero


Heartstopper


E concludiamo con Heartstopper, serie Netflix che ha impressionato tanti (ma non me).

Storia adolescenziale finita nel pacchetto LGBTQ+ di Netflix (che brutta cosa che ho scritto ma purtroppo sappiamo bene che esiste questo tipo di ragionamenti...quando Netflix produce lo fa pensando alla fetta di mercato da coprire) e che ha emozionato in molti.

Delicata, a tratti quasi raffinata, tenera e senza scossoni, urla e strilli, Heartstopper centra bene il punto, cogliendo in pieno quello che potrebbe essere il disagio, il timore di uscire allo scoperto in giovane età, quando tutti i tuoi compagni fighi cercano la ragazzina con le bionde trecce da sbaciucchiare e tu, invece, sei lì a chiederti se la tua lei non debba essere un lui.

Motivo per cui a ma ha emozionato meno che a tanti altri risiede nel fatto di aver già avuto modo di sperimentare altri show teen che provavano a sensibilizzare e raccontare il tema.

Resta, comunque, una buona serie, finita in classifica anche nello speciale sulle serie "teen". Lo trovate qui.



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