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Loki: Lamentis è sembrato uno spinoff del Doctor Who

Dopo lo spettacolare esordio ed il roboante "The Variant", c'era moltissima attesa per il terzo episodio di Loki, la nuova serie Marvel/Disney Plus che tanti consensi sta raccogliendo.

Attesa purtroppo vanificata da un episodio poco incisivo e molto interlocutorio, che poco aggiunge al grande schema mostrato nelle prime 2 puntate e che intrattiene bene, tuttavia senza sorprendere.

In molti leggono questo episodio come un gigantesco passo falso, altri con viva e vibrante preoccupazione, altri, semplicemente come un buon filler utile a riprendere fiato dopo un esordio brillante e ricco di cose da dire, in attesa di una seconda e conclusiva parte dove lo show tornerà ad ingranare marce altissime.

Chi avrà ragione?

Per tutta la durata dell'episodio ho avuto la costante sensazione di trovarmi dentro un episodio del Doctor Who.

Loki e Silvye atterrano su uno strano pianeta dal nome Lamentis 1, in pericolo di annientamento nel lontano (per noi) 2077. L'ambientazione apocalittica, il viaggio interspaziale, le atmosfere plumbee, i colori violacei non hanno fatto che acuire il senso di dejavu rispetto a molte avventure del dottore e del suo Tardis.

Nelle intenzioni degli autori appare chiaro che questo episodio dovesse servire ad introdurci a dovere il misterioso personaggio femminile che si celava dietro la minacciosa variante che tutti credevamo essere nient'altro che Loki stesso. Nello scorso episodio abbiamo scoperto che di Loki si tratta ma di una sua versione femminile nata da qualche parte nello spazio tempo e intenzionata a distruggere la TVA e annientare i Time Keepers.

La prima parte dell'episodio si articola su un lungo tira e molla fra i 2 che si minacciano, lottano, sbraitano, pungolano l'un l'altra senza mai muovere davvero un briciolo di compassione o empatia versio l'altra.

Sarà la necessità della fuga, del ritorno a renderli complici e vicini, spingendoli, se non a fidarsi, a collaborare ed aprirsi.

Quanto di tutto quello che si sono detti rappresenterà il vero?

Se c'è una cosa che ha funzionato in questo episodio, forse l'unica, è che gli autori sono riusciti a creare un contesto nel quale si ha la costante sensazione di essere in presenza di 2 mistificatori della realtà, 2 impostori che, da un momento all'altro, potrebbero accoltellarsi a vicenda e voltare le spalle a quello che in quel preciso istante appare essere come l'unico volto amico nell'universo.

Questa sensazione, incastonata in un contesto redentivo del personaggio di Loki agisce da ottimo diversivo rispetto alle banalità di questo scialbo episodio, mettendoci sempre di fronte alla domanda: Loki sta bluffando o vuole davvero redimersi una volta per tutte?

Una nota su Sophia Di Martino prima di chiudere.

L'attrice ha, sicuramente, dimostrato di essere entrata degnamente nella parte a lei riservata, tuttavia non riesce ad essere magnetica come il suo personaggio richiederebbe. Una scelta di cast azzeccata ma non troppo. Un 6,5 in pagella ma di certo non un 10. Fondare un intero episodio sulla dinamica Loki-Silvye avrebbe meritato un'alchimia maggiore ed un'attrice molto più al livello di Tom Hiddleston a mio avviso.

Lamentis, in definitiva, è un episodio abbastanza preoccupante ma che non deve spaventare. E' plausibile, infatti, che questo passaggio possa servire da ponte ad una seconda parte di stagione dove i nodi verranno al pettine e altri segreti saranno svelati, tra trucchi e tradimenti, redenzioni e scelte coraggiose.

Quale sarà l'esatto esito di queste elucubrazioni lo scopriremo nei prossimi 20 giorni.










Voto: 5,5

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