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Mayor Of Kingstown è l'erede di Sons Of Anarchy?

Nostalgici di Sons of Anarchy?


Amanti dei prison movie?


Fan di Jeremy Renner?


Seguite da vicino un autore di nicchia come Taylor Sheridan?


Mayor of Kingstown ha tutto quello che serve per diventare la vera e unica erede di Sons of Anarchy e permettere al suo autore Taylor Sheridan di uscire dalla nicchia del modern western ed invadere un territorio più contemporaneo e familiare, senza perdere un briciolo di potenza e coerenza narrativa.

Mayor Of Kingstown ha anche il merito di restituirci un Jeremy Renner meno seduto e più rude, intenso, glaciale.

Mayor of Kingstown è semplicemente una delle serie che mi ha colpito di più negli ultimi anni e questo, se credete in me e vi fidata del mio istinto, spero possa bastarvi.

Per quelli che hanno bisogno di qualcosa in più della mia parola ci sarà quel che resta del post ma ragazzuoli e ragazzuole vi avviso; dopo aver visto Mayor of Kingstown tornerete a ringraziarmi e a quel punto voglio vedere se vi fiderete di me.

Facciamo prima una puntualizzazione visto che nel corso del lungo speciale 2021, dove Mayor of Kingstown ha fatto capolino molte volte, siete stati in tanti ad obiettare sulla sua presenza. Per molti di voi, infatti, Mayor of Kingstown non doveva essere eleggibile poichè non ancora arrivata in Italia. Capisco la sottile sottolineatura ma la serie, inedita in Italia, è uscita, e si è conclusa, nel 2021, pertanto va considerata come una serie 2021.

Dove trovarla? Dove vederla? Chiedete al vostro cugino statunitense di prestarvi password e username del suo account cable...

Ritorniamo alle cose che contano e partiamo dicendo che Mayor of Kingstown è una serie prodotta da MTV Entertainment e qualcosa mi dice che i signori di MTV stiano facendo sul serio visto che oltre a questa perla hanno dato il là anche ad un altro prodotto a firma Taylor Sheridan che sta letteralmente spopolando come 1883, serie prequel della più celebre Yellowstone, sempre a cura del nostro amico Taylor.

E qui emerge da subito un dato. Taylor Sheridan sta diventando, a poco a poco, uno degli uomini di punta dell'entertainment mondiale.

Dopo il successo di critica di qualche anno fa, arrivato con il film Hell or High Water (che gli valse anche delle nominations agli Oscar), Sheridan non si è più fermato, dedicandosi principalmente alla serialità.

Lo abbiamo prima visto cimentarsi nel Western di Netflix dal titolo Godless (che vi consiglio di recuperare se siete amanti del genere) con Jeff Daniels ed un cast di primo ordine, poi è arrivata la collaborazione portentosa con Kevin Costner in Yellowstone, poi il suo sequel 1883 ed immediatamente prima questo clamoroso Mayor of Kingstown.

Se, però, volessimo dire da dove arriva Taylor Sheridan dovremmo tutti ricordarci che lui era uno dei tanti autori che circondavano Kurt Sutter nell'epopea shakesperiana polverosa e rumorosa che è stata Sons Of Anarchy.

Taylor Sheridan si forma lì ed è naturale immaginare che la sua passione per il western e la sua accademia Sutteriana lo abbiano portato ad un approdo naturale come Mayor of Kingstown.

I punti di contatto fra i Sons e Mayor of Kingstown, a mio modo di vedere, sono tanti, seppure non cosi facili da notare.

C'è il dramma potente che sottende ogni interazione ed ogni storyline. C'è la famiglia che tutto lega e tutto condanna. C'è l'amore in forme completamente ribaltate ma sempre preponderante. C'è un protagonista che più tormentato non si può, un uomo che ha sempre vissuto in un certo contesto ma che forse da quel mondo avrebbe voluto scappare sin da giovane ma che, per amore fraterno, per emulazione, per mancanza di alternative in quel mondo ha deciso scientemente di restare ed adesso che avrebbe potuto distaccarsene non ha avuto la forza di fare quel passo, passo che probabilmente un giorno proverà a fare accorgendosi che sarà troppo tardi.

L'ineluttabilità è il filo rosso che collegava personaggi e storie di Sons Of Anarchy, e sembra essere il fil rougè che unisce anche qui uomini, donne e storyline di Mayor of Kingstown.

Il protagonista di questa storia di sangue, morte, destini che si incrociano, criminali da strapazzo, grandi menti criminali, uomini di legge, uomini di giustizia, figli, madri e galeotti è Mike McLusky, interpretato dal premio Oscar Jeremy Renner.

E' lui il focal point di una serie di dinamiche incontrollabili e fuori dagli schemi che si articolano intorno a Kingstown, cittadina americana che ospita un penitenziario enorme dove albergano migliaia di detenuti appartenenti alle gang più disparate, dagli "hitleriani" agli irlandesi, passando per le gang di strada a quelle dei "black" fino ad arrivare a quella dei latinos.

Ma la gang più folta è quella dei guardiani, dei poliziotti, dei "celerini", i quali, coadiuvati dal Mayor che da il titolo alla serie, coordinano e gestiscono la vita dentro e fuori dal penitenziario, cercando di garantire un precario equilibrio nel tentativo che la violenza non invada le strade di Kingstown.

E' un plot potentissimo quello che ci viene presentato sin dai primi minuti.

I fratelli McClusky sono la garanzia per uomini di legge e criminali, che tutti gli interessi vengano salvaguardati. L'FBI monitora e collabora affinchè le cose non degenerino.

Parliamo di una sintonia ed un'armonia impossibile visti i personaggi e la posta in gioco.

Assassini, stupratori, corruttori, stragisti che si affidano ai loro vigilanti, ai loro carcerieri per poter sopravvivere all'interno della prigione ed al tempo stesso garantire che gli affari continuino a vivere al di fuori delle mura del carcere.

I McClusky e la loro rete fatta di poliziotti, guardiani, agenti ed informatori, sono i garanti di questo assurdo sistema che pure sembra dare da anni i suoi frutti.

Quanto potrà durare questa pace se costruita su questi presupposti?

Un tragico e fortuito evento, unito all'avvento di una donna da salvare (Iris) ed alla mente strategica di Milo (Aidan Gillen) creano la combo perfetta affinchè la tempesta sopraggiunga sulla calma.

Ed è qui, in questo momento che Mayor of Kingstown, accarezzando The Wire, si trasforma in Sons Of Anarchy. Non più un racconto di una città, di una famiglia, di un gruppo di persone, di una ristretta cerchia ma una storia di destini che si scontrano violentemente ed inesorabilmente sulla via della rabbia sociale, del potere e della repressione.

Mayor of Kingstown è un colpo di fulmine che non pensavo di poter avere e che invece mi ha trafitto dal primo all'ultimo istante di questa prima stagione potentissima.

Vi fidate di me?


 


Sviluppo Personaggi: 9,5

Complessità: 6,5

Originalità: 7

Autorialità: 6

Cast: 8

Intensità: 10

Trama: 7

Coerenza: 6,5

Profondità: 6

Impatto sulla serialità contemporanea: 5

Componente Drama: 10

Componente Comedy: 0

Contenuti Violenti: 10

Contenuti Sessuali: 5

Comparto tecnico: 7

Regia: 8

Intrattenimento: 6,5

Coinvolgimento emotivo: 9++

Soundtrack: 6

Produzione: MTV Entertainment

Anno di uscita: 2021

Stagione di riferimento: 1



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