Operazione Pilot va avanti.
Dopo avervi regalato un viaggio lungo il sentiero dei ricordi con il primo capitolo dedicato al primo episodio di quel capolavoro di Better Call Saul (qui trovate il link al post qualora siate interessati), oggi vi riporto indietro a ben 21 anni fa.
Era il 2 Ottobre del 2001, l'eco dello schianto delle torri gemelle era ancora forte nelle nostre orecchie ed una serie tv che ci avrebbe tenuto compagnia per ben 9 anni iniziava la sua corsa.
Si tratta di Scrubs, in onda sulla NBC all'epoca ed oggi disponibile su vari cataloghi delle piattaforme streaming che oggi spopolano in lungo e in largo.
Era un'altra epoca rispetto a quella attuale eppure, rivedendo i 25 minuti della prima puntata le risate e le emozioni riescono ad arrivare con la stessa leggiadria e potenza della prima volta.
Rivedere, dopo tanti anni, il pilot di uno show a cui sei più affezionato fa sempre un certo effetto.
L'effetto nostalgia, in questo caso, è blandissimo poichè JD, Turk, Carla & co appaiono, a distanza di tanti anni, come degli amici a cui oramai sei legato da un patto immaginario. Sono lì, sono sempre stati lì, da 21 anni a questa parte, a farti compagnia quando avevi bisogno di una risata, a lasciarti il magone quando avevi bisogno di una pillola di vita in salsa comica, a farti stare bene nelle giornate un po' cosi.
Rivederli è stato come tuffarsi in un caldo abbraccio con persone a te care, persone che sono in grado di strapparti un sorriso a prescindere, concedendoti quel sempre più raro momento di leggerezza pura a cui siamo sempre meno abituati guardando la tv.
Riavvolgendo il nastro, ed evitando facili spiegoni, provo a riportarvi a "My First Day" (questo il titolo dell'episodio), momento in cui ci veniva presentata l'intera famigliola di Scrubs con tutti i suoi scanzonati personaggi.
Sono 2 le cose che mi hanno colpito maggiormente riguardando il pilot.
La prima è l'efficacia con cui, in pochissimi minuti, ,ci vengono presentati tutti i personaggi principali di tutta la serie.
JD apre e chiude la prima giornata dello show NBC ma nell'arco del suo primo giorno facciamo la conoscenza di Turk, di Elliot, di Carla, passando per il Dr. Bob Kelso, il Dr. Cox, Laverne, Todd, l'inserviente e Ted.
Ci sono praticamente tutti i personaggi principali che ci avrebbero accompagnato lungo la gita nei corridoi del sacro cuore per gli anni a venire. Non mancava nessuno (a parte forse Jordan) e questo da l'idea di quanto solida fosse l'idea alla base dello show, almeno in termini di personaggi protagonisti.
Sarebbero arrivati decine di cameo, da Courtney Cox a Michael J.Fox, passando per Elizabeth Banks e Brendan Fraser, ma loro, i magnifici amici vestiti in camici di diverso colore, sarebbero rimasti fino alla fine.
La seconda cosa che mi ha impressionato, e devo ammettere inattesa, è stata la grande capacità di satira sulla società di allora e la profondità di determinate annotazioni, dialoghi ed osservazioni per bocca dei vari protagonisti.
Molti di quegli spunti sono attualissimi ancora adesso e questo, a dir la verità, mette un po' di tristezza.
Nel presentarsi, ad esempio, JD parla di come dopo 8 anni di studio e dopo enormi debiti contratti per permettersi gli studi in medicina, piombato nella realtà ospedaliera si accorga non sapere nulla, di non essere preparato.
E' una sottile critica del sistema scolastico, universitario americano ed un monito, alle generazioni future, di come, a fronte di enormi sacrifici, molte vette avremmo dovuto scalare per poterci affermare professionalmente a fronte di guadagni modici e non commisurati ai nostri sforzi.
Sempre per parlare di esempi concreti, assistiamo allo scontro fra Carla ed Elliot per la facile etichettatura che la seconda fa della prima, rea di aver indossato un tanga ed aver intrattenuto un rapporto con Turk nello sgabuzzino.
La risposta di Carla vale più di 1000 tweet con hashtag #metoo e insegna femminismo a chiunque volesse apprendere qualche nozione di base.
E ancora, quando JD chiede a Turk di poter utilizzare la parola con la "N" ricevendo un secco no ma provando a trovare un cavillo per poterla usare in determinati contesti, per scherzo, con gli amici, JD sta anticipando, forse inconsapevolmente, quello che 2 decadi dopo verrà ribattezzato come "cancel culture".
L'epoca dei social non era ancora iniziata ma Scrubs aveva già letto come la società avrebbe riscritto le proprie regole.
Per il resto c'è tutto quello che Scrubs avrebbe offerto.
Un pilot veramente onesto, in tutta la sua purezza. Non è stato, infatti, un pilot furbo. La promessa fatta in quella puntata sarebbe stata poi mantenuta fedelmente.
Sin da quel momento, infatti, era chiaro che ci saremmo divertiti molto ma era anche cristallino che avremmo accolto nel nostro immaginario dei personaggi che sarebbero diventati cult.
JD sarebbe diventato un idolo grazie alla sua indomabile voglia di sognare e sgomitare per far si che il mondo diventasse un posto migliore o, almeno, il mondo intorno a lui, le persone intorno a lui. La sua genuinità avrebbe regalato momenti di tenerezza, tristezza e ilarità come pochi altri personaggi nella storia della tv avrebbero saputo fare.
Il Dr. Cox si presentava come il burbero e arrogante dottore respingente che, con i suoi modi, poche simpatie attirava. Sin dal pilot, però, emergeva tutta la dedizione di un uomo che, come istinto di sopravvivenza, aveva preferito porre uno scudo fra lui e gli altri, scudo che l'avvento di JD sembrava poter spaccare in mille pezzi.
La bambola viziata rappresentata da Elliot avrebbe mantenuto la sua fragile apparenza da donna invulnerabile? Gli ultimi minuti ci rispondono che quel personaggio ne avrebbe vissuti tanti di tormenti e sarebbe stato avvolto da tantissime nevrosi.
Che l'inserviente ci avrebbe regalato i più alti momenti di divertente bullismo non avremmo potuto capirlo dal pilot, ma che il personaggio potesse avere qualche ruolo di disturbatore era palese sin da quell'incontro con JD mentre provava a sbloccare la porta dell'ospedale. Troverà una monetina?
Bellissima la presentazione del Dr. Kelso, presentatoci come l'amico degli specializzandi e finito per essere dipinto come un moderno satana.
E che dire di Turk, l'amico di mille giochi di JD che già qui sembrava rappresentare il perfetto menestrello di quel duo inseparabile.
E poi c'è Carla, donna fra gli uomini, infermiera tra i medici, donna di colore fra moltissimi "musi bianchi". Dovrà farsi strada, indurirsi per restare al passo e non dare a nessuno il modo di criticarla, sopravanzarla, denigrarla.
Ted, il disfunzionale Ted interpretato dal compianto Sam Lloyd. Ci ha fatto divertire, e quanto ci ha fatto divertire.
In definitiva, rivedere il pilot di Scrubs è stata una gioia.
La serie di Bill Lawrence (ideatore di Friends) non ha dato modo di essere criticata. Nulla era fuori posto e nessuna scusa poteva esserci per non continuarla a seguire.
Sarebbe diventata una delle comedy più apprezzate di tutti i tempi, forse, insieme alla stessa Friends, quella maggiormente ricordata, vista e rivista.
Non so voi ma a me capita spesso, da 2 decadi, di riguardare anche solo un singolo episodio di Scrubs di tanto in tanto. Mi mette di buon umore. Mi aiuta a ripartire. Ha un effetto quasi terapeutico.
Quante altre serie, in tutta onesta, possono vantare lo stesso effetto?
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