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Peacemaker e quell'antieroe alla Deadpool

Fan di James Gunn?


Fan della DC Comics?


Fan dei fumetti?


Fan del Wrestling?


Come direbbe Antonio Di Pietro "che c'azzecca" James Gunn, noto regista de I Guardiani della Galassia, con la DC Comics? E "che c'azzeccano" i fumetti con il wrestling.

Tutto converge su una delle migliori serie tv di inizio 2022.

Peacemaker è l'antieroe DC, già apparso nel Suicide Squad targato proprio James Gunn, che nella serie HBO Max ha il volto ed il muscolosissimo corpo di una leggenda del Wrestling come John Cena.

Il risultato è un personaggio che ricorda tantissimo un altro eroe/antieroe molto amato e molto lercio, quel Deadpool che, in qualche modo, possiamo considerare come l'apripista di una nuova era della fumettologia in tv ed al cinema.

Il mito dell'eroe decostruito e destrutturato alla massima potenza parte proprio da lì e con Peacemaker raggiunge un ennesimo punto di sublimazione.

Una delle tante cose che ho scoperto guardando Peacemaker è la genesi del nome d'arte di Chris Smith (aka Peacemaker appunto).

La mia testolina svagata e svuotata durante le 2 ore di intrattenimento regalate da Suicide Squad aveva sempre immaginato che quel nomignolo avesse qualcosa a che fare con il dispositivo cardiaco che tutti conosciamo.

E invece no.

Il significato è molto più letterale ed affonda le radici nel voto che Chris fece sin da bambino a se stesso. La sua missione di vita sarebbe stata quella di portare la pace a tutti i costi, senza esclusione di colpi e qualunque sarebbe stato il costo in termini di vite umane derivante dalle sue azioni.

In altre parole, Peacemaker è un eroe che ammazza chiunque capiti sulla sua strada, convinto che quelle morti servano, in qualche modo, a raggiungere quell'altissimo scopo, ovvero portare la pace nel mondo.

Quello che Chris non sapeva, era che sulla sua strada avrebbe trovato Amanda Waller e l'ARGUS, che avrebbero radunato questi villain/antieroi sconclusionati, arrapati, decerebrati ed invasati per far di loro un super team con superpoteri o superabilità da scatenare in giro per il modo nelle dark operation più improbabili.

Peacemaker compare nella Suicide Squad proprio come uno di quei membri.

Nella serie si riparte dalla fine di quel pazzo film di James Gunn e si riparte con una nuova missione, misteriosa e fuori di testa, nella quale Chris ricoprirà un ruolo cardine.

Chris entrerà a far parte di un team di scappati di casa della Argus, mosso dietro le quinte dalla solita Amanda Waller (Viola Davis).

L'improbabile team, capitanato dall'imperscrutabile Murn, vedrà la presenza della bionda e bellissima Harcourt (interpretata dalla compagna di James Gunn, Jennifer Holland), dal nerdoso e disfunzionale Economous e dalla new entry Adebayo (Danielle Brooks).

Peacemaker entrerà come persona non grata, uscendone come eroe?

Gli 8 episodi risponderanno a questa domanda ma soprattutto ad un'altra:

Chi è Peacemaker?

Nei fumetti Peacemaker è un eroe molto più che marginale. James Gunn ed HBOMax compiono un'operazione molto rischiosa ma che paga dividendi altissimi. Scegliere un personaggio poco conosciuto e poco amato, reso quasi ridicolo dal suo percorso e da tutti immaginato come un vero cattivo, era un rischio non da poco.

Il risultato è meraviglioso ed il motivo, mi sento di dire, sta proprio nella mente di James Gunn, abilissima ad immaginare come sarebbe potuta essere un'intera serie su un personaggio cosi.

Creare uno show troppo cupo non sarebbe stato efficace. La solennità non avrebbe pagato. Scegliere un tono classico con cui raccontare questo personaggio sarebbe stato stridente con la sua natura. E allora Gunn ha scelto un registro comico, grottesco, assurdo, dissacrante, sporcaccione e rugoso con il quale decriptare la vita e la capoccia di Chris Smith.

Ne è conseguita una serie straordinariamente divertente ed acuta, dissacrante e metatestuale, zeppa di riferimenti al cosmo fumettoso dal quale proviene ed al mito della Justice League, spesso evocata e non solo.

Chris Smith è stato raccontato in tutta la sua essenza, quella di uno pseudo-negazionista-destrorso e depravato ma anche quella di un uomo cresciuto dentro un trauma enorme dal quale non ha mai saputo risollevarsi davvero.

Il White Dragon incarnato dal padre, la tragedia occorsa da bambino, la cattività nell'Argus, le tante uccisioni ne hanno condizionato fortemente la crescita, rendendolo quel bambinone affezionato ad un'aquila ed incapace di crescere ed evolvere come essere umano compiuto.

L'amicizia con Vigilante, vero erede di Deadpool a mio avviso, è stato un'ulteriore esempio di quanto la psiche di Chris fosse disturbata e incapace di instaurare un rapporto "normale".

Quello che accade all'interno degli 8 episodi funge quasi da sfondo, con l'operazione "Butterfly" mero pretesto per Gunn di divertirsi e divertire attraverso un manipolo di personaggi assurdi e situazioni clamorosamente prive di senso e deliranti ma per questo ancora più succose.

Ho adorato Peacemaker perchè ha saputo attingere a tutti i topoi del genere supereroistico ed action, ribaltandoli come un auto in corsa che va fuori strada, leggendo tutto in una chiave comica e grottesca esilarante.

Peacemaker è, in definitiva, una serie che vi farà staccare totalmente il cervello ma che vi regalare anche tantissime chicche legate ad un mondo, quello fumettistico, foriero sempre di grandi sperimentazioni e rivisitazioni.

E poi c'è un'aquila che abbraccia un essere umano...


Sviluppo Personaggi: 7,5

Complessità: 6

Originalità: 9

Autorialità: 7,5

Cast: 7,5

Intensità: 6

Trama: 6,5

Coerenza: 6

Profondità: 5

Impatto sulla serialità contemporanea: 7

Componente Drama: 2

Componente Comedy: 9

Contenuti Violenti: 10

Contenuti Sessuali: 3

Comparto tecnico: 7,5

Regia: 7,5

Intrattenimento: 10

Coinvolgimento emotivo: 5

Opening: 10

Soundtrack: 7

Produzione: HBO Max

Anno di uscita: 2022

Stagione di riferimento: 1

168 visualizzazioni

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