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Power Broker: la recensione del terzo episodio di The Falcon And The Winter Soldier

Quanto può impiegarci a carburare una serie che era partita a mille sin dal primo minuto?

The Falcon And The Winter Soldier, pur nella sua linearità e semplicità, sembra stia vivendo questo paradosso.

L'esordio della serie con Sebastian Stan ed Anthony Mackie (a proposito: il primo sta surclassando il secondo nel mio personalissimo gradimento), ci aveva subito offerto un ritmo altissimo e scene d'azione che avevamo visto solo al cinema con gli Avengers.

Quell'asticella cosi alta dal punto di vista dell'entertainment ci aveva fatto sognare una serie piena zeppa di questi momenti, ed in effetti cosi è stato.

Anche in questo terzo episodio la componente action risulta quella più divertente, godibile e riuscita, delegata, questa volta ad una nuova comparsa nella serie che, però, non risulterà una new entry assoluta.

Dicevamo di quel paradosso.

Può The Falcon And The Winter Soldier continuare a deludere, seppure pochissimo, sotto tanti punti di vista ed essere, invece, vittima di sè stessa sulla parte più riuscita, ovvero quella dello svago e dell'azione?

Power Broker (questo è il titolo del terzo episodio) doveva essere il banco di prova perfetto per rispondere a queste domande.

L'esame sarà stato superato?

Lo scorso episodio ci aveva lasciati in balia di un annunciato e attesissimo ritorno.

Il barone Zemo, interpretato dal sempre ottimo Daniel Bruhl, sarebbe ritornato nel Marvel Cinematic Universe proprio nell'episodio che commenteremo in questo post.

Il suo ritorno è riuscitissimo e aggiunge un bel pò di pepe alla "dinamica di coppia" che Bucky e Sam stavano instaurando.

D'altro canto, però, risulta intollerabile la maniera in cui egli viene introdotto e lasciato evadere.

C'è un momento in cui Bucky e Sam, parlando di Zemo, lo definiscono il "più pericoloso uomo sulla terra". Un'istante dopo ci viene mostrata la fuga di Zemo da quello che dovrebbe essere un carcere di massima sicurezza.

Nell'universo immaginario inventato da Stan Lee e soci e portato alle masse da Kevin Feige ed MCU, lascia basiti concepire che un supercriminale possa scappare dalla sua cella approfittando di una scazzottata tra prigionieri.

So che sembra la solita questione di lana caprina ma è assolutamente intollerabile visti i livelli a cui Marvel e Disney ci hanno abituato.

Non sarà il solo momento in cui fatichiamo a percepire come credibile quanto mostrato.

Pensiamo alla facilità con cui Bucky prima, Sam poi e Sharon Carter (si, era lei l' "intrusa" di questo episodio) infine, passano dal "mai con Zemo" al "prendiamoci una birretta fredda col Barone".

Ci sarebbe qualche altro dettaglio qua e là da annotare ma siamo vicini alla Pasqua e cerchiamo di non mettere in croce nessuno.

Resta un vero peccato, però, assistere a quelli che Striscia La Notizia definirebbe "strafalcioni".

Siamo di fronte ad una serie molto classica e dunque non eccessivamente "difficile" da pensare, scrivere e gestire, che pur nelle sue tante sfumature non chiede sforzi abnormi in cabina di regia e di scrittura. Scivolare su questi dettagli lascia l'amaro in bocca.

Le note positive, per nostra fortuna, ci sono e sono tante ma forse risiedono maggiormente nella capacità strutturatissima della Marvel e dei suoi autori in senso più ampio, di aggiungere di volta in volta nuove trame e sottotrame e, soprattutto, di attingere a personaggi e mondi raccontati in precedenza nei vari film che costituiscono l'MCU.

I riferimenti a Civil War e i rimandi a Black Panther sono evidenti e sfociano nel graditissimo cliffanger finale dove assistiamo alla prima vera contaminazione Wakandiana del binomio seriale Marvel/Disney Plus.

L'approdo di Daniel Bruhl ed Emily Van Camp, al netto degli errori di sceneggiatura di cui parlavo in precedenza, funziona ed è notevole l'alchimia che in pochissimi minuti si crea fra i 2 protagonisti e le 2 "nuove" spalle.

Bello anche lo sfondo di Madripoor nel quale si snoda gran parte della trama.

Il "new Cap" latita in questo episodio.

I Flag Smashers si muovono sullo sfondo.

Il "black cap" viene più volte menzionato.

Wakanda è tornata.

Zemo è fra noi.

Sharon Carter è della partita.

Direi che siamo pronti alla seconda parte di stagione no?



Voto Episodio: 7--



 



Negli episodi ( e nelle recensioni precedenti)



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