Una delusione è una delusione, qualunque sia il soggetto ad arrecarla, qualsiasi sia il motivo a provocarla. La delusione, però, è anche un sentimento assai soggettivo. Un fine critico cinematografico potrebbe essere più deluso da un'opera cosiddetta "d'autore" di quanto, allo stesso modo potrebbe esserlo uno spettatore cresciuto a pane e "Vacanze di Natale". L'essere delusi appartiene alla storia, le aspettative, le sensibilità di ciascuno di noi.
Ciò detto, ho, sin dall'inizio, arrischiato una top 5 relativa alle delusioni dell'anno, accorgendomi di quanto divisive e verbalmente violente possano essere le reazioni dei lettori, specie sui social. Questo tipo di classifiche, questo tipo di liste, sembrano sempre nascondere una vena di superbia, oltre che polemicona, eppure credo che siano, al contrario, la testimonianza più pura della passione seriale che una persona (in questo caso il sottoscritto) possa offrire.
E' importante, però, essere (o almeno provare ad essere) super partes, astraendosi da gusti personali e attese personali. Nell'immagine in copertina potete ammirare la coppia protagonista di The Eddy, serie tv, uscita nel 2020 su Netflix, creata e diretta da Damien Chazelle, un regista che reputo tra i migliori della sua generazione e che mi aveva prima sorpreso con Whiplash, poi deliziato con La La Land ed infine catturato con First Man. Come possa essere finito nella lista nere delle 5 serie più deludenti del 2020 è qualcosa di, apparentemente, misterioso. E invece no. Non lo è.
La delusione nasce dal constatare che il risultato di un lavoro, sia esso un'opera audio visiva o altro, è molto sotto gli standard che ti eri prefisso o immaginato. Da una serie di Chazelle (per tornare all'esempio) mi sarei aspettato qualcosa di diverso ma, soprattutto, qualcosa di più. Questo rende The Eddy una serie bruttissima da accostare a "Gli Occhi del Cuore"? Assolutamente no, anzi. The Eddy ha una sua dignità, un suo fervore, una sua precisissima identità ed è molto meglio della media delle altre serie apparse in quell'anno. Semplicemente, però, mi aspettavo (o meglio ci aspettavamo) una serie da 9/10 in pagella, e ce ne siamo trovata di fronte una da 7. Poco male ma, comunque, nulla di indimenticabile e nulla da ricordare con particolare furore.
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