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Dopesick - quando Big Pharma diventò un cartello della droga

Scettici su Big Pharma?


Sempre con un occhio ed un orecchio sull'attualità?


In cerca di una storia vera assurda e clamorosa?


Dipendenti dalla realtà?


Dopesick è stata una delle migliori serie del 2021 e non a caso l'ho inserita, tra le altre cose, nella top 5 delle migliori serie tv drama dell'anno.

Il motivo del suo enorme successo e del dirompente shock che ha causato in tutti gli spettatori è semplice. Dopesick ci ha parlato di una storia vera dalle dimensioni bibliche, accaduta recentissimamente ma di cui il 99,9% delle persone non sapeva nulla, ed è una storia che è sembrata a tutti noi ancora più attuale in questo momento fatto di vaccini, farmaci, terapie e dolore collettivo.

La storia è quella di come un colosso della farmaceutica sia riuscito a violare ogni regola etica e federale, corrompendo le menti di politici, medici e controllori e causando un disastro sociale e sanitario senza precedenti.

Il villain di questa storia è Purdue Pharma e non a caso nel mio post sui più temibili villain del 2021, l'azienda farmaceutica statunitense ha stravinto la competizione con cattivi seriali e fumettosi ben meno paurosi della famiglia Sackler.

All'inizio degli anni 2000, Richard Sackler, figlio del presidente di Purdue Pharma, scelse quale sarebbe stata la sua personalissima battaglia, quella che lo avrebbe reso una leggenda e avrebbe arricchito tutti gli azionisti dell'azienda.

Richard Sackler, interpretato da uno sconvolgente Michael Stuhlbarg, avviò degli studi che avrebbero portato alla nascita di Oxycontin, un farmaco contro il dolore che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto alleviare le sofferenze di malati cronici e malati terminali.

Da questo assunto partì un'incredibile e allucinante scalata di Sackler verso l'olimpo della medicina e della farmaceutica. Quel farmaco divenne da subito uno dei "best seller" nelle farmacie statunitensi, nonchè uno dei più- adottati dai medici di base e dagli ospedali americani.

Il dettaglio che rende questa vicenda una delle più tragiche mai vissute è il fatto che, oltre a non essere efficace, Oxycontin era un oppiode che creava dipendenza.

Come possa essere riuscito, nonostante ciò, a diventare un farmaco riconosciuto, approvato dalla FDA, tanto utilizzato e cosi massivamente venduto, è quello che la serie prova a raccontarci e nel farlo riesce a prenderci a calci, pugni, testate, gomitate nello stomaco a più riprese.

Sono tante le bisettrici, narrative e temporali, sulle quali si dipana tutta la faccenda.

Dal lato investigativo che vede come protagonisti i detective Rick Mountcastle (Peter Sarsgaard) e Randy Ramseyer (John Hoogenakker) nonchè l'agente Bridget Mayer (Rosario Dawson), a quello più prettamente "medica" grazie alla figura del Dottor Finnix interpretato dall'ottimo Michael Keaton (Birdman, Batman) e di uno dei rappresentanti alle vendite di Purdue Pharma, Billy Cutler (Will Poulter). E poi c'è tutto un filone molto più intimo, familiare e cruento dedicato alle vittime da Oxycontin, nel quale spicca la figura di Betsy Mallum interpretata dalla sempre più convincente Kaitlyn Dever, artefice di una performance dolorosissima.

Fatte le dovute presentazioni proviamo a ricostruire in breve il motivo per cui Dopesick è una serie che lascia il segno, un segno profondo capace di lasciare cicatrici molto ampie.

Veniamo al come tutto questo sia stato possibile.

Purdue Pharma voleva ottenere la licenza per vendere quella droga (pardon, quel farmaco) ed ha fatto di tutto per ottenerla.

E' riuscita a piegare le regole ottenendo un'etichettatura speciale che rendesse Oxycontin un farmaco che non causasse dipendenza. Per farlo ha convinto, e corrotto alti funzionari della FDA, nel più classico caso di commistione fra controllori e controllati.

Mosso questo primo, e decisivo, passo, Sackler e famiglia si sono concentrati sul come rendere quella droga (pardon, quel farmaco) appetibile sul mercato.

E come riuscirci se non corrompendo le menti di chi i farmaci li prescrive?

E allora Purdue Pharma ha deciso di investire milioni di euro in una campagna di (dis)informazione sugli effetti benefici che Oxycontin avesse sul dolore. Per far si che questo avvenisse in maniera massiccia e convincente ha agito su 2 fronti. Da un lato ha formato centinaia di rappresentanti con l'obiettivo di mandarli in ogni ambulatorio dell'America rurale a diffondere il verbo dell'Oxycontin, con grafici che testimoniassero l'efficacia della droga (pardon, del farmaco), interviste ad illustri medici e scienziati che ne confermassero i benefici. Dall'altro ha promosso eventi in tutto il paese nei quali venivano invitati migliaia di medici ai quali venivano offerte cene, hotel, spa, viaggi, escort e ogni bene di lusso.

Fu cosi che, rapidamente, Oxycontin finì sulle ricette firmate dai medici di Mezzi U.S.A., ignari dei veri effetti che quella droga (pardon, quel farmaco) avesse sui pazienti.

E allora veniamo al chi ha permesso che questo avvenisse.

Purdue Pharma innanzitutto, burattinaio di quell'operazione, ma anche politici conniventi, funzionari di alto rango degli organi controllori che, persuasi dal richiamo di un contratto futuro nel board di Purdue, chiusero entrambi gli occhi su quello che stava per avvenire.


Il perchè immagino sia scontato.

Il Dio Denaro vince sempre, come la storia ci insegna.

Riuscire a rendere celebre un farmaco che curasse il dolore avrebbe portato a Purdue Pharma guadagni di miliardi di dollari in pochi anni.

E cosi fu.


E veniamo cosa Oxycontin comportò.

In parole povere, Oxycontin era una droga (pardon, un farmaco) che nel tentativo di curare il dolore, creava una forte dipendenza, dipendenza che a volte portava ad un abuso della sostanza fino a determinare casi di overdose e di morte diretta, altre volte portava i drogati (pardon, i pazienti) a sperimentare altre droghe, più pesanti e ancor più pericolose come l'eroina, portandoli all'overdose e spesso alla morte indiretta da Oxycontin.

In pochi anni gli Stati Uniti d'America divennero un lazzaretto pieno di tossici che vagavano per le strade come zombie, pronti a saccheggiare farmacie, a drogarsi in auto o per strada, a derubare vecchiette, a compiere ogni genere di furto o crimine pur di mettere le mani su qualche milligrammo di Oxycontin.

Nonostante una situazione cosi disperata e palese, furono in pochi a muovere un dito. Dai 2 detective protagonisti, all'agente interpretata da Rosario Dawson, fino ad un sostituto procuratore.

Nel mezzo tanti imbarazzi ma molto silenzio.

Ci vollero anni prima di scardinare quel sistema.

Ci vollero anni prima di screditare Purdue Pharma.

E anche quando questo avvenne non si riuscì a mettere al tappeto Richard Sackler e la sua famiglia.

Nel frattempo, migliaia di inermi giovani persero la vita, uomini e donne ignari divennero schiavi della dipendenza, intere famiglie vennero distrutte ed impoverite dall'avvento di quella schifezza.

Il personaggio del Dr. Finnix, insieme a quello di Betsy sono stati quelli che, più di tutti, ci hanno resi consapevoli della tragedia immane che quelle persone e le loro famiglie, i loro amici, avessero vissuto, stessero vivendo. In alcuni casi la morte sembrava essere l'approdo più naturale oltre che anche quello sperato, tanto era stato grande il dolore a cui quelle vittime erano andate incontro.

Dopesick è una storia incredibile, devastante e disgustosa che doveva essere raccontata.

Hulu ha compiuto un'operazione magnifica nel portarla sul piccolo schermo ed il suo autore Danny Strong ha saputo renderla speciale grazie al focus su personaggi come Finnix e Betsy.

Dopesick vi farà stare male. Siete pronti?


 

Sviluppo Personaggi: 9,5

Complessità: 7

Originalità: 7

Autorialità: 8

Cast: 9

Intensità: 10

Trama: 7,5

Coerenza: 8

Profondità: 6,5

Impatto sulla serialità contemporanea: 6

Componente Drama: 10

Componente Comedy: 0

Contenuti Violenti: 3

Contenuti Sessuali: 1

Comparto tecnico: 6,5

Regia: 6,5

Intrattenimento: 4

Coinvolgimento emotivo: 10

Soundtrack: 5

Produzione: Hulu

Anno di uscita: 2021

Stagione di riferimento: 1

174 visualizzazioni

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