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Russian Doll 2: prossima fermata, Astor Place

Siete dei viaggiatori seriali nel tempo?


Aspettavate con ansia la seconda stagione di Russian Doll?


Netflix vi sta deludendo, ultimamente?


Non è un caso che, recentemente, per scovare qualcosa di decente su Netflix si debba ricorrere a serie "vecchie", o almeno alle serie tv che fanno riferimento al vecchio corso di Netflix, quello dove la qualità contava ancora qualcosa e la piega commerciale che sta distruggendo la piattaforma di streaming più nota al mondo, non era ancora sul tavolo.

Non sorprende, dunque, che le cose migliori di questo 2022 netflixiano giungano dalle stagioni conclusive di Ozark, Better Call Saul e After Life, e che probabilmente saranno suggellate da un'altra stagione finale, quella di The Crown, che tra qualche settimana aprirà i battenti. Si fatica, a trovare qualcosa di nuovo che non puzzi di vecchio o di presa in giro.

Nel solco di questa tendenza arriva anche la seconda stagione di Russian Doll, serie di Natasha Lyonne che nel 2019 aveva esordito, facendo il pienone di consensi.

La qualità, l'originalità, la freschezza di questa serie ci mancava tantissimo e la seconda stagione non fa altro che confermare, e confermare, e confermare il talento di Natasha Lyonne come autrice, ancor prima che come attrice.

La seconda stagione di Russian Doll si è fatta attendere ben 3 anni, un tempo oramai lunghissimo per noi insaziabili amanti delle serie tv, freneticamente in attesa di nuove serie, nuove stagioni. Un'attesa del genere, però, spesso fa rima con attenzione e cura nella stesura dello script che poi porterà alla creazione della stagione successiva.

E' questo il caso di Russian Doll, che si è ripresentata a noi in formissima e non solo per appagare la nostra fame di un nuovo ciclo di episodi.

Natasha Lyonne è stata in grado di ritornare su piazza con un prodotto che avesse qualcosa da dire, qualcosa da aggiungere rispetto a quello che avevamo visto nella prima stagione. La seconda, infatti, pur restando ancorata allo stile della prima, ci ha travolti con un nuovo viaggio degno di nota.

Alla morte ciclica ed incessante di Nadia ed Alan, si è sostituita la possibilità di ritornare indietro nel tempo e cambiare il corso degli eventi.

Anche in questo caso, come in passato, il viaggio è stato funzionale alla scoperta di sè, delle proprie radici e, soprattutto, dei motivi per cui la vita di Nadia è andata cosi, con tutti i vantaggi e gli svantaggi di avere una madre cosi "pazza", una nonna cosi dura ed una madre putativa come Ruthie, cosi anticonformista ed affezionata.

La bellezza invasiva di Russian Doll, però, sta soprattutto nel suo essere schietta, sagace, irriverente e pungente, tutte cose che ritroviamo nei serratissimi dialoghi della protagonista.

L'immagine che chiude il finale è un manifesto, anche un po compiaciuto, di quello che Natasha Lyonne è riuscita a creare con questa sua creatura. Nadia torna a quello specchio dove tutto era cominciato, vi ritorna ancora ma stavolta con il destino nelle proprie mani, più consapevole, più matura, più vissuta. E' sempre la stessa, è sempre irriverente, sferzante, vulcanica ma adesso ha una chiarezza diversa che le permette e le permetterà di stare al passo con i tempi, lei che col tempo, oramai, gioca a padel.

E' sempre difficile parlare degli eventi di Russian Doll, e forse avrebbe poco senso farlo. Forse, avrebbe poco senso girarsi intorno per cercare di discernere quella storyline dall'altra, quella scelta dall'altra, quella scena dall'altra. Russian Doll, proprio come il Tempo, è un flusso continuo di accadimenti, di andirivieni temporali che, nella vita, assumono la forma dei ricordi e della memoria per definire il nostro passato, e degli intenti, sogni e speranze, per definire il nostro futuro. Nel mezzo ci siamo noi.

Qui. Ora. Noi.

Con i nostri difetti e paure, debolezze e ansie ma anche con tutte le cose meravigliose che siamo in grado di concepire, gli affetti che siamo in grado di creare e consolidare, le storie che siamo in grado di scrivere.

Nadia, perdendosi in mille loop, ha definito se stessa, saldato i propri ricordi e rigenerato le proprie attese per il domani.

Ed ora è li.

Davanti allo specchio, guardando se stessa con rinnovata fiducia e coscienza e forse chiedendosi cosa scrivere per una eventuale terza stagione.



Scopri tutti i voti sulla stagione 2 di Russian Doll

Sviluppo Personaggi: 9 Complessità: 8 Originalità: 9 Autorialità: 10 Cast: 7,5 Intensità: 6 Trama: 6,5 Coerenza: 6 Profondità: 8 Impatto sulla serialità contemporanea: 7 Componente Drama: 7 Componente Comedy: 6 Contenuti Violenti: 1 Contenuti Sessuali: 1 Comparto tecnico: 6+ Regia: 7,5 Intrattenimento: 9 Coinvolgimento emotivo: 6,5 Opening: 2 Soundtrack: 9 Produzione: Netflix Anno di uscita: 2022 Stagione di riferimento: 2



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