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Physical: buona la seconda?

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Avete seguito i miei consigli seriali dello scorso anno?


Physical, nel 2021, si era attestata come una delle rivelazioni dell'anno.

Mi era piaciuta tantissimo, al punto da inserirla molto in alto nella classifica di Nella Mente di un SerialFiller e da farla comparire spesso nello speciale di fine anno (a proposito, siete pronti per lo speciale di quest'anno? Qui trovate il post di lancio!).

Veloce come un ghepardo è arrivata la seconda stagione ed ora siamo qui a parlarne poichè su www.serialfiller.org non ci dimentichiamo dei primi e dei vecchi amori.

Forse sarebbe bene partire dal post dello scorso anno. Ve lo linko qui.

Perchè?

Perchè il punto di partenza, e dunque le attese, erano molto alte, e questo spiegherebbe (e spiegherà) meglio quello che sto per dirvi.

Una rivelazione dell'anno precedente può rivelarsi una piccola delusione nell'anno successivo?

Purtroppo si, vedesi Made For Love per crederci.

A differenza della seconda stagione della serie HBOMax con Cristin Milioti, però, Physical è riuscita a tenere alto il livello, mancando, tuttavia, di quel guizzo che la prima stagione era costantemente dotata.

Questo, unito alla consapevolezza della forza di questo piccolo show, ha creato un minimo di delusione per una seconda annata che ha dovuto, per forza di cose, provare ad innovarsi.

E questo, forse, è stato il vero grande problema che gli autori hanno incontrato.

Come rendere interessante, veloce e vivissima una serie che aveva esaurito nel primo ciclo tutta la benzina per portare a compimento la trasformazione di Sheila?

La forzatura, lo strappo, doveva esserci per forza e quello strappo è arrivato, scompaginando tutto e rendendo Physical una serie diversa da se stessa senza, tuttavia, snaturarla mai.

Sheila si è trovata tra le mani una bomba ad orologeria tutta fatta di diamanti.

Poteva scoppiarle tra le mani ma anche renderla ricca.

Gli autori scelgono di fermarsi a metà strada.

Più fama ma anche più miseria.

Più consapevolezza ma anche più paura.

Più fan ma anche più nemici.

Sheila si è dovuta barcamenare fra questi binari senza mai perdere il controllo.

La trasformazione avviene dolcemente ma con molti punti di rottura.

Il matrimonio ed il tradimento. La bolla dei VHS e la terapia. I problemi col cibo e quelli con se stessa. Alla fine, però, Sheila sembra esserne uscita fuori con una nuova e risoluta forma.

La Sheila dell'ultimo episodio sembra pronta ad emergere, a combattere, ad alzare un dito medio enorme a suo marito e a tutti gli uomini che vorrebbero vederla relegata al ruolo di donna, madre e cristiana (beh...in realtà qui il copyright è della nostra premier, pardon del nostro premier Giorgia Meloni).

Ne consegue un'ascesa molto difficile, poco dichiarata ma enormemente cercata ed un'evoluzione del personaggio che è perfettamente in linea con quanto si sarebbe potuto richiedere e sperare.

E quindi niente, anche la seconda stagione è andata.

Buona la seconda?

Mah, si!

Con forse meno convinzione e meno entusiasmo ma comunque con un serenissimo ok allo show più in forma della televisione contemporanea.



Sviluppo Personaggi: 7,5

Complessità: 5

Originalità: 6

Autorialità: 5,5

Cast: 6,5

Intensità: 7

Trama: 7

Coerenza: 8

Profondità: 5,5

Impatto sulla serialità contemporanea: 1

Componente Drama: 5

Componente Comedy: 6,5

Contenuti Violenti: 1

Contenuti Sessuali: 4

Comparto tecnico: 6

Regia: 6,5

Intrattenimento: 8

Coinvolgimento emotivo: 7

Opening: 1

Soundtrack: 7

Produzione: Apple TV Plus

Anno di uscita: 2022

Stagione di riferimento: 2

41 visualizzazioni

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