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Serial Filler Globe: La classifica delle migliori serie tv del 2020 - [15-11]

Strano destino quello che attende le 5 serie tv presenti in questo articolo.

Potranno raccontare ai nipotini seriali di essere stati almeno una volta in una classifica dell'ambitissimo e prestigiosissimo blog personale di serialfiller (roba che al confronto l'Emmy e il Golden Globe son 2 barzellette) ma al tempo stesso passeranno la serata a bere scotch nervosamente, frustrate dal pensiero di non essere riusciti ad entrare nella top 10, della suddetta classifica, per un pelo.

E' la vita signori e come diceva Lord Baelish a proposito del caos, anche questa classifica è una scala.

C'è chi scende e c'è chi sale, chi ride e chi piange, chi spera e chi si dispera.

Vi presento 5 serie da non perdere assolutamente, vi presento la classifica delle migliori serie tv del 2020 in riferimento alle posizioni che vanno dalla 15 alla 11.



15 - The Boys - Amazon Prime Video


Partiamo con The Boys, serie tv che potrebbe essere tranquillamente in top 5 cosi come potrebbe essere alla posizione numero 5.

Non so perchè ma, quando parlo di The Boys, mi viene in mente immediatamente The Umbrella Academy.

Sono nate nello stesso periodo, sono dei derivati di fumetti più o meno famosi, sono riuscite a dare nuove sfumature al genere supereroistico, sono nate in forte contrapposizione "mediatica" l'una all'altra, fosse non altro per il fatto che in loro vi possiamo vedere una sorta di battaglia dello streaming fra Netflix ed Amazon Prime Video.

Forse proprio questo paragone spiega, meglio di qualsiasi altra cosa, perchè The Boys è cosi in alto e The Umbrella Academy no.

La serie Prime Video è stata più dirompente al suo esordio ed ha saputo esserlo anche nella seconda stagione. The Boys ha inoltre "salvato la sua anima" senza snaturarsi nè sembrare ripetitiva. A questo, The Boys, aggiunge anche la capacità di denunciare i malanni e le ipocrisie della società contemporanea continuando a capovolgere lo schema e la figura dell'eroe, non più uomo coraggioso e dai sani principi che nella salvaguardia altrui trova la sua estrema ricompensa, ma mercenario pronto a vendere sè stesso e la sua immagine al miglior offerente. Solo i social, le fake news ed il corporativismo malefico sembrano poter scardinare la potenza di uomini - dei al cui cospetto inchinarsi e dei quali avere adorazione-paura costante.

Se volete saperne di più, ne ho parlato qui.


14 - I May Destroy You - BBC One / HBO


Da una sorta di kolossal ad una serie tv molto piccina ma dall'impatto enorme.

Micaela Coel trasforma il suo trauma personale in una serie tv. L'attrice, autrice britannica ci racconta, in maniera anche molto originale e dissacrante, il drammatico episodio a lei occorso durante le riprese della sua precedente fatica seriale. La Coel fu vittima di una violenza che qui torna a raccontare, arricchendola con delle tinte nere e rosa (come il colore dei suoi capelli) capaci di amplificare la discussione sul ruolo della donna nella società di oggi, senza dimenticare di denunciare quanto l'individuo contemporanea sia vittima di una solitudine inenarrabile a cui si è costretto rinchiudendosi nella sua gabbia fatta di social e applicazioni senza via d'uscita.

Una serie il cui apprezzamento cresce ora dopo ora e che è destinata a restare a lungo nella nostra memoria.

Se volete averne un quadro più completo vi invito a leggere la mia analisi dettagliata fatta in questo post.




13 - Dark - Netflix


Una serie tedesca a ridosso della top 10?

Nel monologo con me stesso sarei impazzito al solo pensiero.

E invece eccoci qui a parlare di Dark, serie Netflix ambientata a Winden tra il presente, il passato ed il futuro.

L'ho definita "la serie più ambiziosa del decennio" nel mio post di commiato al prodotto Netflix che ha concluso il suo viaggio spazio-temporale la scorsa estate.

Dark ha mostrato coraggio e intelligenza.

Il primo le è servito a lanciarsi in una delle avventure più cervellotiche della storia della tv, tra salti temporali, doppie versioni di sè stessi, mondi paralleli.

La seconda è stata dimostrata quando Dark, pur divenuta un successo planetario, ha deciso di interrompere la sua corsa con la terza stagione, evitando di far deragliare la storia e riuscendo a chiudere con pochissime sbavature un cerchio che si andava figurando sempre più complesso.

La recensione completa la trovate cliccando qui.




12 - The Good Fight - CBS All Access


Da una serie che ha fatto della fantasia e dell'irrealtà la sua cifra stilistica ad una che, invece, ha fatto del racconto dell'attualità e dell'anticipazione di quello che sarebbe stato lo scenario socio-politico il suo baluardo.

The Good Fight nasce come spinoff di The Good Wife, da cui ne eredita il canovaccio ed alcuni personaggi che nella serie madre erano co-protagonisti o secondari.

Ne vien fuori, però, una serie che ha saputo migliorare quanto avevamo visto nella serie madre, senza, però, sbandare da quella che era stata la sua impostazione.

Diane Lockhart ed il suo nuovo studio mettono al centro le lotte "buone", quelle per i diritti degli afroamericani in primis, ed una condivisa ossessione per Trump ed il trumpismo, vero cancro della società americana, da estirpare a tutti i costi.

E' una serie che consiglio ad ogni costo e che provo a racchiudere in questo post.


11 - Ozark - Netflix


Vedo Ozark a ridosso della top 10 e mi chiedo dove io abbia sbagliato.

Non è pensabile che la terza stagione della serie di e con Jason Bateman non sia riuscita ad entrare in top 10. Con tutto quello che è accaduto e con il climax ascendente che ha saputo creare in quanto a drammaticità e tensione, da sola avrebbe dovuto pretendere un posto non solo nei primi 10 ma nei primi 3 probabilmente.

Poi guardo i primi 10 e proprio non riesco a trovare qualcuno che possa fare spazio ad Ozark.

Questo evidenzia la qualità immensa a cui siamo oramai abituati e sottolinea come anche una serie arrivata "solo" all'undicesimo posto possa essere definita da me "imperdibile".

Se siete curiosi di saperne di più eccovi soddisfatti basta cliccare qui.


 

Bonus Track

 

Petra - Sky Original


Un tributo ad una serie tutta italiana, prodotta da Sky e mandata in onda su Sky Atlantic.

Paola Cortellesi, oramai lanciatissima da qualche anno e vincitrice di tantissimi premi, interpreta Petra Delicato, una detective sorniona e scorbutica, solitaria e "poco italiana" ai margini del distretto di polizia della sua città, quella Genova che funge da sfondo perfetto ai 4 episodi racchiusi nella prima stagione.

Il rapporto con quello che diverrà il partner professionale di Petra è solo uno degli elementi semplici, se volete banali, che la serie esporta dalla cultura seriale anglosassone, nel tentativo di internazionalizzare un prodotto Made in Italy ma totalmente votato ad essere qualcosa di più "globale".

E ci riesce.



 

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