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Fatal Attraction suscita un'attrazione seriale poco fatale

Il 1987 fino a qualche anno fa mi sembrava una data molto vicina nel tempo.

Calcolatrice alla mano son passati quasi 40 anni da quell'annata in cui la Cassazione assolse tutti gli imputati per la strage di piazza Fontana, gli U2 pubblicarono il leggendario Joshua Tree, il Napoli di Maradona trionfò con il suo primo scudetto, la Thatcher compose il suo terzo governo e nelle sale cinematografiche uscì quello che sarebbe diventato un insolito cult.

Attrazione Fatale divenne, infatti, un successo mondiale, complice l'alchimia fra Glenn Close e Michael Douglas ed un thriller suadente con un pizzico di eros e sensualità.

Paramount +, dopo aver celebrato il Padrino con il bellissimo The Offer, ha deciso di riadattare, per il piccolo schermo, quel film che tanta fortuna ebbe nell'oramai lontano 1987.

Nel tentativo di ripetere il successo si è affidato a 2, oramai, giganti della serialità come Lizzy Caplan (Masters of Sex, Fleishman is in Trouble) e Joshua Jackson il cui curriculum seriale vanta, oltre a quel Dawson's Creek che lo lanciò oltre 2 decadi fa, serie come Fringe, Little Fires Everywhere, The Affair e Dr. Death).

Saranno riusciti a non far rimpiangere il film da cui lo show è tratto?

E soprattutto, saranno riusciti ad imbucarsi nei primi posti della classifica LIVE 2023?

La risposta è, per il momento, "Si" alla prima domanda e "No" alla seconda.

Dico "per il momento" poichè non ho visto tutta la serie, essendo questo un post dedicato al pilot dello show, come ogni first impressions impone.

L'adattamento di Attrazione Fatale mi è sembrato, per adesso, molto poco stimolante. I 2 protagonisti si incontrano, si ammaliano, si lanciano sguardi, si piacciono. Sullo sfondo un incipit che è un flash forward, al termine dell'episodio un altro cliffangher che utilizza il salto in avanti come ulteriore rimando ad un futuro che conosciamo ma che potrebbe essere riscritto. Nel mezzo tanta noia, tanta fatica nel costruire, tanta attenzione su un affascinante protagonista e sui tormenti di lui e gli occhioni di lei, in un ritorno sempre uguale a se stesso alle origini di un flirt che si ripete ancora secondo schemi antichi fatti di uomini ricchi, potenti e di successo e donne in disparte, che faticano, che provano ad emergere e nel farlo devono soccombere al ragazzaccio di turno, ai suoi muscoli, ai suoi ormoni.

Non mi ha convinto per nulla questo esordio di Fatal Attraction, non tanto per il valore assoluto di un episodio comunque intrigante e carico di tensione e punti interrogativi, ben recitato e non diretto malissimo, ma quanto per il valore relativo di un'opera che impallidisce di fronte alle tante serie tv di pregevole fattura che popolano questo prezioso 2023 (basta dare un'occhiata agli ultimi post per crederci!).

In definitiva, una serie che doveva essere una delle più attese si è rivelata una di quelle che, probabilmente, non riuscirò a finire, complice un affollamento qualitativo che mi impedirebbe di vederle tutte e mi impone, viceversa, di fare delle scelte, anche dolorose.

Se l'attrazione diverrà fatale, fatemi sapere. Per adesso non la percepisco per cui valuto l'abbandono precoce ad uno show che, tuttavia, attendevo con ansia, seppur modesta.


Voglia di continuare a vederlo: 6

Voglia di consigliarlo: 6,5

Originalità: 3

Cast: 7

Comparto Tecnico: 5

Opening: 2

Dove Vederla: Paramount +

Anno di uscita: 2023




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