
Ciao, caro amico telespettatore.
Ciao, cara amica telespettatrice.
Se stai leggendo questo post vorrà dire che starai fissando, per l'ennesima volta in questa giornata, uno schermo.
L'avvento del digitale è stata la prima rivoluzione che ci ha portato sempre più a distaccarci dal mondo analogico, quello delle partitelle in piazzetta e delle granite sulla panchina del corso del paese, quelle delle passeggiate in bicicletta e delle scorribande in motorino. Anche la tv ha avuto la sua rivoluzione e altre mille ne avrà. L'avvento di Netflix, tra le altre cose, sarà ricordato come uno spartiacque che ha segnato, per tutti noi l'inizio di un nuovo modo, da sempre sognato, di fruizione del medium televisivo. Con Netflix, infatti, è stato introdotto il termine, oramai divenuto di uso comune, noto come Binge Watching.
Da quel momento in poi, nulla è stato come prima.
Orde di fan hanno potuto gustare, tutta d'un fiato, un'intera stagione della loro serie preferita, senza dover attendere una settimana per visionare l'episodio successivo.
Una manna dal cielo, no?
Dopo la sbornia iniziale sono stati tanti ad iniziare a pensare che il Binge Watching non fosse luccicante come si poteva immaginare all'inizio.
Ingurgitare, uno dopo l'altro 5, 8, 12 episodi, con una voracità impressionante e senza la forza di staccare tra un episodio e l'altro ha fatto rivalutare, specie negli ultimi anni, il caro vecchio rilascio settimanale.
Non è un caso che le migliori serie degli ultimi anni non siano serie da Binge Watching ma siano serie da "rilascio controllato".
Da Succession a Better Call Saul, passando per The Handmaid's Tale e The Mandalorian, l'attesa dell'episodio successivo è stata uno dei punti di forza del successo di questi show.
E allora votate signori miei!
Fatemi sapere cosa ne pensate voi, popolo seriale!
Vi svelo la mia preferenza?
Dovreste conoscerla...Ne ho parlato qui!
Rilascio settimanale tutta la vita!
Ora e per sempre!
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