top of page
  • cinguettio
  • Instagram
  • Facebook Icona sociale

Medici e medicina, camici ed ospedali dal Dr. House ai giorni nostri

The Dropout prima e This Is Going To Hurt poi, mi han dato la stura per pensare a questo articolo, articolo di approfondimento, o presunto tale, su quegli schemi nascosti che la tv propone.

A ognuno il suo e per ognuno va bene qualsiasi ragionamento, intendiamoci.

Potreste trovare pattern nelle tazze di caffè utilizzate nei vari telefilm (come li chiamavano una volta), nel colore dei capelli dei protagonisti, nelle location, nello slang, nella controcultura in sottofondo ad una manciata di scene. Per qualsiasi cosa potremmo riuscire a trovare uno schema ed, in fondo, chi ce lo vieta?

Oggi il fil rouge del mio discorso seriale saranno i camici bianchi.

Un modo, divertito e senza pretesa alcuna, di ripercorrere la storia delle serie tv a tinte mediche degli ultimi anni.

E siccome queste cose dovremo guardarle, prima o poi, su una delle tante piattaforme streaming in circolazione, ho pensato ad un sondaggio ad hoc per carpire e capire quale è il vostro orientamento streaming.

Il sondaggio, lo trovate qui.


Nell'ultimo biennio sono state 3, a mio avviso, le nuove produzioni che hanno arricchito il genere medical:

  • Dr. Death

  • The Dropout

  • This is Going To Hurt

Le prime, sono tratte da storie vere crude e spietate, sebbene molto dissimili.

Entrambe si sono avvalse di 2 protagonisti in stato di grazia nell'interpretare ruoli tutt'altro che facili.


La classifica LIVE delle migliori serie tv del 2023!

Joshua Jackson è sembrato perfetto nel ruolo del dottor morte, quel Christopher Duntsch che, solo qualche anno fa, si era trasformato in un inconsapevole angelo della morte in quel di Dallas e dintorni, agguerrito ed ossessionato dal suo ego smisurato e dalla voglia compulsiva di manifestarsi come il meglio del meglio del meglio della chirurgia mondiale. Una storia agghiacciante per il suo diretto impatto sulla vita dei pazienti coinvolti e per i contorni di una vicenda che si sarebbe potuta impedire se solo si fossero adottate le più elementari misure di precauzione alle prime avvisaglie di una degenerazione nota ai più e riportata, sin da subito alle autorità competenti.


Qui trovate la recensione di Dr Death

The Dropout, ci porta dal lato opposto della barricata.

Non più sul campo ma in laboratorio, non più con bisturi in mano ma con provette e microscopi a portata di scrivania.

Amanda Seyfreid è stata una perfetta Elizabeth Meriwether, giovanissima donna capace di tuffarsi anima e corpo in un progetto potenzialmente rivoluzionario ma destinato, man mano a dissolversi come una foglia rinsecchita nel vento autunnale.

Elizabeth è stata travolta da se stessa, ancora una volta, anche in questo caso, lacerata dal suo stesso ego. Anche qui, come per Duntsch, tutto si sarebbe potuto evitare.

Perchè non lo si è evitato?

Per volontà. Per avidità. Per ingordigia.

Quando una slitta corre veloce sulla neve, nessuno vuole prendersi il disturbo di fermarla, anche se essa si stesse dirigendo nelle vetrate di una casa abitata da 100 bambini.

Il sistema sanitario, gli apparati di vigilanza, la politica, la dirigenza tutta che governava quegli aspetti, si è voltata dall'altra parte.

Ancora una volta.


Qui la recensione completa di The Dropout