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The Last of Us: è ufficiale, siamo di fronte a qualcosa di eccezionale

Di fronte, ero sicuro di aver trovato un potenziale capolavoro, un potenziale nuovo riferimento per il genere post apocalittico, un potenziale potentissimo drama che ci avrebbe accompagnato nei prossimi anni come una stella polare inattesa capace di accompagnarci nel sentiero della serialità.

Tutte quelle potenzialità sono, via via, diventate delle certezze. Quei germogli che si staccavano dai rami nei primi 60 minuti dello show, sono divenuti foglie verdissime prima, fiori stupendi poi.

The Last of Us ha seminato tanto e raccolto quel che meritava.

La prima stagione lo ha certificato, il finale meraviglioso, poetico, spiazzante e drammatico, lo ha sublimato.

Non poteva che finire, per il momento, in vetta alla classifica delle migliori serie tv del 2023, non pensate?

Riuscirà a resistere all'assalto delle tante altre serie che arriveranno dopo di lei?

Da qualche giorno, sempre sulla HBO, è tornata Succession e dubito che voglia chiudere la sua ultima stagione con un secondo posto nella classifica annuale di Nella Mente di un SerialFiller. Perdere un Emmy farebbe meno male! La concorrenza sarà, dunque, agguerritissima ma The Last of Us ha tracciato una linea oltre la quale solo pochi eletti riusciranno, probabilmente, ad andare.

Iniziare il 2023 con una bomba del genere ha fatto estremo piacere al popolo dei serialfiller che, riunitosi davanti a qualsiasi tipologia di schermo o device, è riuscito ad apprezzare, con o senza il background videoludico, la creatura di Craig Mazin, mente dietro un altro capolavoro HBO come lo era stato, senza dubbio, Chernobyl.

Ed è sul paragone col videogioco (al quale non ho mai avuto il piacere di accostarmi) che si giocava gran parte della sfida lanciata dalla HBO.

The Last of Us, il videogame, è considerato un vero gioiello di intrattenimento e spessore narrativo da tutti i players del globo terracqueo (Presidentessa del Consiglio non sfuggerai all'ironia cosi facilmente).

Sarebbe riuscita la HBO a trasporre senza rimpianto alcuno un simile universo?

Non essendo un giocatore del videogame non potrò rispondere direttamente a questa domanda ma, leggendo svariate opinioni e chiedendo in giro a chi a quel famoso gioco ha donato ore ed ore della propria esistenza, sembrerebbe che Craig Mazin e Neil Druckmann (uno dei creatori del gioco) siano riusciti a creare un universo narrativo coerente e coeso, ricco di sfumature e di riferimenti fondamentali per quelli che il gioco lo hanno amato e conosciuto nei minimi dettagli. Ho, addirittura, letto, da più fonti, che la serie sarebbe riuscita a migliorare i 2 personaggi principali, Joel ed Ellie, conferendo loro una profondità maggiore rispetto ai personaggi del videogioco, già dotati di grande carisma e drammaticità.

Quel che posso dirvi e che cercherò di sviscerare sono le sensazioni assolute che la serie tv mi ha trasmesso, distaccandomi completamente dall'eredità del prodotto originale data la mia ignoranza su quest'ultimo e data la mia assoluta convinzione che quando si crea una serie tv essa debba essere giudicata come tale e non come estensione/adattamento di qualcosa di pre-esistente ma su altro medium, sia esso un libro, un videogioco, un film. Ogni mezzo ha le sue regole, i suoi ritmi, la sua storia ed è su quello che dobbiamo, a mio avviso, basarci, per contestualizzare la riuscita o meno di un'operazione, a maggior ragione se gigantesca e delicata come questa.

Una parolina, forse ovvia, su Pedro Pascal. L'attore che fu celebre per il ruolo della Vipera Rossa in Game Of Thrones, negli anni è divenuto una sorta di Re Mida della serialità. Prima Narcos, poi The Mandalorian ed ora The Last of Us, passando per la breve ma eccezionale partecipazione vocale al mio adoratissimo Calls. Tutto ciò che Pedro ha toccato in questi anni è divenuto puro oro seriale. The Last of Us, arrivato per ultimo potrebbe anche diventare la punta di diamante del suo percorso. Se, infatti, in GOT era un eroe solitario e imprevedibile, ed in Narcos un tassello di un mosaico più ampio, ed ancora in The Mandalorian una voce dietro un elmo per dare forza ad una strana e tenera coppia con Grogu, qui la sua interpretazione e presenza è fortificata dall'alchimia incredibile con Bella Ramsey. Joel ed Ellie sono, ad oggi, una delle migliori coppie che il piccolo schermo ricordi. Il primo burbero, risoluto ma anche drammaticamente esposto alla sofferenza ed al dolore di un padre, fratello, uomo in un mondo perduto, la seconda divertente, divertita e alla costante ricerca di una figura genitoriale o amicale che la guidi nella selva oscura nel mondo rappresentato da The Last of Us.

Ostinatamente presenti nei nostri cuoricini seriali, Joel ed Ellie sono stati la vera forza trainante dello show.

Ecco perchè quel momento finale, quella scelta finale è cosi forte, è cosi cataclismatica è cosi "Breakingbadiana". Quella bugia raccontata da Joel in faccia ad Ellie ha l'aria di un turning point dal quale nessuno dei 2 personaggi potrà più tornare indietro.

La fiducia tradita è uno dei sentimenti più lancinanti, figuriamoci quanto sia lacerante sentirsi traditi proprio nell'istante in cui stai affidando tutta la tua fede in altra persona, proprio quando stai chiedendo inderogabilmente all'altro di non mentire, proprio quando quello che l'altro dirà determinerà molto del tuo futuro.

Joel è passato dal disinteresse iniziale per Ellie all'interesse totale, quasi morboso, totalmente filiale verso quella giovane ragazza che, prima ancora di essere la potenziale salvezza del genere umano, è sembrata poter essere la salvezza per un padre, un uomo senza più speranza, affetti e voglia di vivere.

Quella svolta ha dato un senso molto diverso a tutta la stagione, una stagione dove era stata la sopravvivenza al centro di tutto e dove quel bellissimo rapporto fra i 2 protagonisti man mano si rafforzava, con una naturalezza invidiabile. Quella botta finale ha creato scenari tutti nuovi, imbastendo di imprevedibilità emotiva uno show che sembrava doverci guidare verso una risoluzione lontana e difficile ma abbastanza prevedibile nella dinamica. 2 improbabili eroi che salveranno il mondo e, nel frattempo, cementeranno un'amicizia, un affetto che niente e nessuno potrà scalfire.

Con questa egoistica e violenta scelta effettuata da Joel, tutto cambia.

Quando Ellie scoprirà la verità (perchè statene certi che la scoprirà), cosa accadrà? Riuscirà ancora a voler bene a Joel? Riuscirà a perdonarlo? Riuscirà a distaccarsi da lui? Avrà ancora la forza per guardare con il suo spirito battagliero ed entusiasta la vita che verrà? E Joel, cosa farà per giustificarsi? Cosa dirà? A cosa ambirà pur di non perdere nuovamente una figura filiale? E ancora, chi è, a questo punto, Joel?

L'amorevole e burbero survivor senza macchia e senza paura o il vendicatore solitario disposto a tutto pur di tenere salva la sua unica anima di contatto con la vita?

Sono tanti interrogativi che, arrivati a fine stagione, hanno saputo dare un senso ancora più potente alla già stupefacente prima stagione deliziandoci con una serie di interrogativi che attendiamo di sviscerare nella seconda stagione.

The Last of Us è stata, senza ombra di dubbio un prodotto riuscito sotto ogni punto di vista, uno dei migliori degli ultimi anni e, probabilmente la migliore esperienza collettiva in un mondo ignoto o post apocalittico dai tempi di Lost prima e delle prime 4 stagioni di The Walking Dead poi. Un prodotto fine, elegante e sporco allo stesso tempo capace di coniugare azione ed emozione come il terzo splendido episodio ci ha dimostrato. La serie HBO ha avuto vette di lirismo inattese alle quali si sono affiancati momenti di puro intrattenimento e di grande introspezione.

Applausi convinti da tutto lo stadio, cori ed inni si alzano dalle curve in nome di Joel, Ellie e quel mondo che verrà.

Sceneggiatura: 9

Regia: 7,5

Cast: 9

Genere: Sci - Fi

Complessità: 7

Originalità: 7,5

Autorialità: 8

Intensità/coinvolgimento emotivo: 9

Profondità: 9

Contenuti Violenti/Sessuali: 8

Intrattenimento: 8

Opening: 8,5

Soundtrack: 7

Produzione: HBO

Anno di uscita: 2023

Stagione di riferimento: 1

Voto complessivo: 9++


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