The Umbrella Academy, almeno ai miei occhi, è una serie molto sfortunata.
Uscita, con la sua prima stagione, il 15 Febbraio 2019, e subito accolta con grandi applausi dal pubblico e dalla critica, subì, pochi mesi dopo, lo tsunami provocato dall'arrivo di The Boys su Amazon Prime Video.
Quella che era sembrata una serie nuova, fresca, coraggiosa ed originale, finì per diventare l'ennesima serie sui supereroi, travolta dall'onda lunga del fenomeno The Boys che riusciva a fare meglio, con più potenza e con più irriverenza, e con una capacità di lettura della società contemporanea incredibile, quello che The Umbrella Academy era riuscita solo ad accennare.
Oggi, a 3 anni di distanza, le 2 serie collimano di nuovo, entrambe con la terza stagione che, nelle scorse settimane ha visto, reciprocamente, l'alba.
Il fardello di The Umbrella Academy continua ad essere The Boys, serie cosi ardita e fenomenale da spazzare via e cancellare la serie Netflix.
Per chi ha voglia di riflettere e di far valere il proprio spirito critico, non servirà certo questo post per ragionare sul fatto che The Umbrella Academy sta a The Boys come un qualunque pseudo drama sta a Succession o Breaking Bad o come una qualsiasi serie post-lostiana stia a Lost.
The Umbrella Academy, nonostante i pregi, è finita per diventare una pantomima, una figurina da sventolare in casa Netflix per dire: "ci siamo anche noi, anche noi abbiamo piantato la bandierina del genere supereroistico nel nostro giardino".
The Boys, d'altro canto, ha legittimato la propria esistenza con un linguaggio nuovo, un ribaltamento reale della figura del supereroe ed una ventata di freschezza e novità vera, approfondita e studiata in ogni minimo dettaglio.
Prendete il tema relativo alla critica sociale.
In The Umbrella Academy non esiste. Non ci provano neppure gli autori a fare una disamina, anche spicciola, di quanto accade intorno a noi o accaduto in passato.
In The Boys, invece, tale disamina è ovunque ed è sempre molto sagace e profonda.
Pensate al tema legato ai social media e alla potenza e all'indipendenza raggiunta da personaggi (penso a Starlight nell'ultima stagione) grazie alla folta schiera di follower a sostegno. Pensate al tema, se vogliamo politico, legato alla capacità di modulare il proprio operato, sia esso legato a figure individuali o grandi corporazioni (tipo Vought), rispetto all'andamento dell'opinione pubblica. Pensate, ancora, a tutta l'analisi che in The Boys viene fatta rispetto al consumismo ed alle scelte di marketing legate a personaggi pubblici e aziende di enormi dimensioni. Potremmo continuare a lungo e scopriremmo, sempre e comunque, che The Boys va oltre il tema supereroistico mentre The Umbrella Academy non ci prova neppure.
Legandoci, invece, al tema in se, quello del genere su cui si poggiano entrambe e che entrambe, in modi diversi, provano a destrutturare, scopriremo che The Umbrella Academy si limita a presentarci un manipolo di supereroi complessati e disfunzionali ma che alla fine risolvono i propri drammi e li sviscerano all'interno della propria esistenza o, al massimo, all'interno del proprio nucleo. The Boys, invece, destruttura totalmente la figura dell'eroe per come lo abbiamo sempre conosciuto, mettendoci al corrente di come da grandi poteri non derivino solo grandi responsabilità ma soprattutto grandi problemi, soprattutto per chi quei poteri non li ha. Un Homelander non è necessariamente un Superman. Potenzialmente, un super con poteri cosi illimitati e tendenzialmente invincibile, rappresenta una minaccia per tutto il genere umano, soggiogato ai capricci, le paure e le mire di un uomo al di sopra di tutto e di tutti. Non c'è etica nei supereroi di The Boys, non c'è spazio per l'idealizzazione della loro figura, non c'è altro se non la certezza di essere di fronte a uomini e donne con superpoteri che restano ancorati al loro essere umani, con fragilità, debolezza, ambizione, cattiveria, cinismo e miopia che da sempre accompagnano l'uomo nel suo cammino.
Anche qui, e ancora una volta, non c'è approfondimento in The Umbrella Academy ma solo un manipolo di complessati con super poteri.
Potremmo andare avanti per ore a parlare delle differenze fra l'una e l'altra ma l'obiettivo di questo post, il focus di questo articolo era molto più semplice.
The Boys è un gigante che, sin dal 2019, ha finito per diffondere la sua enorme ombra sul piccolo The Umbrella Academy, nato per essere lui il gigante e finito per diventare un minuscolo insetto al cospetto della grande farfalla il cui battito ha provocato un cataclisma in ogni luogo dell'universo seriale.
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