Lo sapevo.
I knew It.
HBOMax non poteva essere quella che ci aveva mostrato Love Life.
Dopo il riscatto avvenuto con lo splendido Raised By Wolves firmato da Ridley Scott, c'era molta curiosità rispetto al terzo prodotto erogato dalla piattaforma streaming di HBO.
The Undoing era chiamato a confermarci se HBOMax fosse quella creaturina spaventata e incerta vista all'esordio primaverile oppure quella tigre bellissima, elegante e feroce vista poche settimane fa con Raised By Wolves.
Pochi giorni fa la serie tv partorita, prodotta e girata dalla coppia Susanne Bier - David E.Kelley ha visto la luce, ed ha irradiato ogni cosa.
Detta cosi sembrerebbe la serie dell'anno.
Non lo è. Manco per sogno.
E allora caro serialfiller perchè non la smetti di prenderci in giro e raccontarci balle?
Perchè The Undoing è una serie abbastanza classica, poco originale, anzi per nulla originale, a tratti banale ma che riesce ad essere intrigante, sinuosa, thrillerosa, psicologicamente sottile e tutta da scoprire.
Il merito?
Un grandissimo cast in primis. ma anche un ottima capacità di dosare gli elementi che vengono sparsi delicatamente lungo il primo episodio, come petali di rosa sul pavimento.
Nicole Kidman, Hugh Grant, Donald Sutherland.
10/15 Anni fa sareste corsi al cinema a vedere un film con questi 3 protagonisti?
Direi proprio di si.
Oggi potete goderveli comodamente sul divano di casa vostra, sgranocchiando popcorn e sorseggiando una birretta fredda (o "inzuppando" dei ritornelli nel vostro thè caldo; fate vobis), grazie ad HBOMax, grazie al livello assurdo a cui è arrivata la serialità contemporanea.
Nicole Kidman e Hugh Grant interpretano i coniugi Fraser.
Lei una stimata psiscologa, gentile e ben educata, molto presente nel "glamour" newyorchese ma abbastanza timida e riservata da non dare nell'occhio.
Lui un rispettabile oncologo, innamorato della moglie e dotato di un'ironia tutta britannica.
Una coppia perfetta, perfetta davvero.
New York sullo sfondo, dinamiche alla Big Little Lies con tante donne benestanti che si dividono fra carriera, figli, serate di gala, raccolte fondi e poi una variabile impazzita.
E poi c'è Elena.
E qui facciamo una pausa, un respiro, chiudiamo gli occhi e riflettiamo sul clamoroso 2020 della serialità italiana.
I May Destroy You e Ostia, The Great e la reggia di Caserta, Fargo e Salvatore Esposito, Sorrentino e The New Pope, Petra e L'amica Geniale, Marcello Fonte e I Know This Much is true, Normal People e la Toscana, We Are Who We Are e Luca Guadagnino.
Aprite gli occhi.
Spero di avervi fatto ripercorrere in poche righe 10 mesi di serialità tricolore.
Bene.
Aggiungete ora un nome: Matilde De Angelis.
Tenetelo a mente perchè dopo The Undoing non lo dimenticherete più.
E' lei ad interpretare Elena, è lei ad essere la vera protagonista del primo episodio.
Altro che Nicole Kidman, altro che Hugh Grant.
Tutti sono stati offuscati da questa donna del mistero, apparsa improvvisamente nelle vite degli altri.
Elena non condivide le radici aristocratiche dei Fraser e dei loro amici.
Suo figlio condivide la scuola con i figli delle nuove amiche ma non ne condivide il percorso.
L'accesso ad una delle scuole più prestigiose della grande mela viene lui garantito da una borsa di studio e non dall'elargizione di 50000 dollari di retta.
Elena è un corpo amorfo dal contesto, un oggetto misterioso, una bambola di porcellana appoggiata in un armadio pieno di barbie.
Le scene principali del primo episodio sono tutte per lei.
L'attrice italiana attrae gli altri protagonisti cosi come riesce ad attirare magneticamente noi spettatori.
Incuriosisce.
Corteggia.
Si fa desiderare.
Scoprire, a fine episodio, che Elena è interpretata dalla nostra Matilde De Angelis crea un certo imbarazzo per non averlo capito prima ma anche un'enorme emozione nel realizzare che quell'attrice, magari poco conosciuta, sia stata capace di reggere il confronto con interpreti ben più note e navigate di lei.
Ritornando allo show, e concludendo questo post di "First Impressions" su The Undoing, non si può che essere convinti del pilot e speranzosi del futuro, consci che non siamo di fronte a Breaking Bad o The Sopranos, ma di non essere neppure dalle parti di Curon o Luna Nera ovvero delle totali perdite di tempo.
Il debito verso a Big Little Lies è evidentissimo e la serie dovrà essere brava ad uscire da questa bolla, emancipandosi da questo, seppur lusinghiero, paragone ed evidenziare una sua identità.
Al momento, proprio come Elena, The Undoing attrae e non respinge, incuriosisce e non stanca, si lascia guardare e non inorridisce.
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