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Time Bandits: un delizioso e fanciullesco Taika Waititi

Nel parlare di Time Bandits è impossibile non parlare di Terry Gilliam e di Taika Waititi, padre e figlio immaginari di questa nuova serie tv di Apple TV Plus che omaggia il primo e consegna al secondo, idealmente, la sua eredità artistica.

Terry Gilliam è un visionario del cinema, maestro del surreale e del grottesco. Con un'immaginazione sfrenata, crea mondi eccentrici e distopici, sfidando le convenzioni narrative. Il suo stile unico combina humour nero, critica sociale e un'estetica visiva straordinaria, trasformando l'assurdo in arte e il caos in bellezza.

Taika Waititi, dal canto suo, si è sempre contraddistinto come un regista eclettico, capace di mescolare umorismo irriverente e profondità emotiva. Il suo stile unico porta freschezza al cinema, combinando, anch'egli una comicità surreale con narrazioni toccanti. Con un occhio attento alla cultura Maori e all'identità, trasforma ogni storia in un'esperienza vibrante, originale e profondamente umana come dimostra, ad esempio, il suo Reservation Dogs. Per noi sarà sempre il papà di What We Do In The Shadows.

Con Time Bandits queste due anime, spesso incomprese, a volte esaltate, si incontrano lasciando libero sfogo a paragoni e confronti fra i due artisti, le loro opere e le loro rispettive ere.

Time Bandits waititi recensione serie tv apple tv plus

Sin da quando Taika Waititi è stato annunciato come regista e produttore esecutivo per una serie televisiva basata su Time Bandits, il film cult del 1981 diretto da Terry Gilliam in molti hanno iniziato a ragionare su come questo progetto potesse segnare una fusione intrigante tra l'umorismo eccentrico di Waititi e l'immaginazione selvaggia di Gilliam.

Time Bandits affonda la sua storia in un'avventura che segue un gruppo di ladri che viaggiano nel tempo, è noto per il suo mix di assurdità e satira, elementi perfetti per la sensibilità creativa di Waititi. Con il suo talento nel bilanciare commedia, pathos e narrazioni surreali, Waititi sembra il regista ideale per re-immaginare questa storia per un nuovo pubblico, mantenendo lo spirito originale mentre aggiunge il suo tocco distintivo.

Premesse e promesse a parte, l'esordio di Time Bandits ha convinto, lasciando spazio a qualche preoccupazione per la tenuta sul lungo periodo.

Mattatori del pilot sono stati, sicuramente, il piccolo Kevin e la assurda, grottesca e surreale Penelope. Su quest'ultima mi sento di fare un applauso caloroso al cast director che ha acciuffato Lisa Kudrow per un ruolo che sembra essere cucito sulla Phoebe di Friends. Per Kevin si tratta di un esordio che risulta essere un inno all'essere Nerd e non preoccuparsene. Rimandi storici, fantastici e richiami a miti e leggende immortali rendono la fruizione del pilot molto piacevole e pazienza se la metà del pubblico non coglierà le chicche sparse qua e là, l'acume dei dialoghi e delle battute che si sono susseguite nei primi passi dello show. Potrebbe essere una serie di nicchia, come testimonia anche il basso rating su IMDB, da sempre foriera di indicazioni molto di "massa" e poco qualitative. Time Bandits vive di questi momenti assurdi e alla lunga potrebbe perdere mordente, questo è il rischio, rischio per ora evitato grazie ad una brillantezza inconfondibile.

Lasciate un varco temporale per questo show.

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Voglia di continuare a vederlo: 7,5

Voglia di consigliarlo: 6,5

Originalità: 8

Cast: 6,5

Comparto Tecnico: 7

Opening: 3

Dove Vederla: Apple TV Plus

Anno di uscita: 2024

76 visualizzazioni

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