Nostalgici di How I Met Your Mother?
Vi mancava Nei Patrick Harris?
In cerca di una Rom-Com più "woke"?
Uncoupled è stata da poco rilasciata da Netflix in tutto il mondo.
La prima stagione consta di 8 episodi da circa mezzora.
Protagonista assoluto è Neil Patrick Harris, indimenticato ed indimenticabile Barnie in How Met Your Mother, che qui ritorna a New York, questa volta lontano dal pub che lo ha reso famoso e molto più vicino all'universo del real estate.
Netflix sarà riuscita a regalarci una romantic comedy coi fiocchi o avrà tentato l'ennesima operazione commerciale furbetta sfruttando il volto notissimo di Neil Patrick Harris ed una storia d'amore contemporaneo facile da "vendere" ai propri abbonati?
La visione dei primi episodi di Uncoupled mi ha lasciato addosso una sensazione che, purtroppo, spesso mi capita di provare rispetto ai più recenti prodotti Netflix (mi viene da pensare ad Inventing Anna, ad esempio). Parlo di quel senso di "taglia e cuci" con cui sembra che gli autori abbiano approcciato la stesura del copione dello show. A ben pensarci, più che taglia è cuci l'impressione è che dietro la maggior parte dei prodotti Netflix ci sia una sorta di mastermind a cui rivolgersi per stampare immediatamente l'80% dello script per poi riempire il restante 20% con personaggi, storie, luoghi e battute più strettamente legate al racconto specifico. E' come se passeggiando nella New York di Uncoupled avessi rivisto gli stessi ristoranti, le stesse scale, le stesse vie viste in altri prodotti Netflix. E' come se conoscendo i vari personaggi mi fosse saltato in mente questo o quell'altro personaggio visto recentemente su altri lidi. E' come se, ascoltando le musiche che fanno da sottofondo allo show, mi fosse scattata una molla che mi riportasse dentro altre compilation seriale vissute non troppo tempo fa.
Netflix sta dando sempre più l'impressione di essere divenuta un'industria.
Prodotti sempre più pre-confezionati ed imbastiti ad arte ci vengono proposti ed Uncoupled, purtroppo, mi è sembrato essere uno di questi.
Neil Patrick Harris è Michael, un agente immobiliare newyorchese, dichiaratamente gay e felicemente "engaged" da 17 anni con un altro uomo a cui è legatissimo e con cui immaginerebbe una vita insieme. IL 50esimo compleanno del compagno sarà il giorno in cui le certezze di Michael cadranno, in favore di uno spaesamento esistenziale che partirà dall'inatteso abbandono che il suo compagno di sempre riserverà lui.
Crisi di mezz'età?
Tradimento?
O semplice presa di coscienza che insieme la coppia non funzionava più, nonostante l'apparente alchimia?
Michael dovrà fronteggiare questo dramma, forte di una cerchia di amici prevalentemente gay che lo circonderà nel tentativo di donargli affetto, qualche chiacchierata gossippara ed invogliarlo a vedere nel futuro qualcosa di bello e non una vuota esistenza senza l'amore della sua vita.
Uncoupled è una serie che si interseca smaccatamente nell'universo omosessuale di Manhattan cercando in quella fetta di mercato (mamma mia che termini orribili sono costretto ad utilizzare per dimostrare la tesi per cui Netflix quando produce uno show lo fa guardando ai numeri legati alla popolazione di spettatori che potrebbe beneficiare di quel prodotto) composta dalla comunità LGBTQ+ qui ampiamente raccontata e rappresentata e da quel pubblico che trasversalmente non perderebbe una buona romantic comedy per nulla al mondo.
Se appartenente ad una categoria o l'altra di spettatore allora forse questo show vi garberà (e non è detto che lo faccia). Se siete tra quelli che accendono la tv per spegnere il cervello allora forse sarete anche voi propensi ad accettare questo prodotto senza infamia e senza lode che Netflix propone.
Per tutto il resto?
C'è Better Call Saul!
Voglia di continuare a vederlo: 4
Voglia di consigliarlo: 5
Originalità: 4
Cast: 5,5
Comparto Tecnico: 4
Dove Vederla: Netflix
Anno di uscita: 2022