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Dr House: A 10 anni dal season finale, cosa resta?

Quante volte una serie tv è appiattita sul suo protagonista?


Quante volte è il protagonista ad essere la serie che interpreta?


Quante volte un personaggio seriale è diventato davvero iconico?


Dr.House è uno di quegli show che tutti conosciamo e di cui, inevitatibilmente conosciamo il protagonista.

Era il novembre 2004 quando Fox mandò in onda il pilot ideato da Paul Attanasio e David Shore.

Il medical drama più famoso di tutti i tempi (E.R. e Grey's Anatomy permettendo) avrebbe concluso la sua corsa 8 anni dopo, esattamente il 21 maggio 2012.

Oggi, esattamente 10 anni dopo quel finale, voglio celebrare quella serie cult di cui tutti noi, almeno una volta, abbiamo sentito parlare.

Non sarà una recensione ma un tributo, una chiacchierata con me stesso sul lascito di una serie, si generalista ma molto importante per la serialità contemporanea tutta.

Gregory House era un dottore, un medico capace, competente, esperto ma soprattutto un uomo complicato, burbero, arrogante, vanitoso e presentuoso.

Si aggirava all'interno del Princeton Plainsboro, nel New Jersey, col suo immancabile bastone. La zoppia era solo una delle sue caratteristiche peculiari, quello che lo contraddistingueva, però era il suo carattere, non racchiudibile nelle categorie classiche ne tantomeno etichettabile solo attraverso quegli aggettivi di cui sopra.

Il Dr. House ha aperto le porte, nella tv generalista, ad un nuovo stile, ad un nuovo modo di raccontare la medicina e la vita, non più attraverso un eroe classico ma attraverso un vero e proprio antieroe capace di fare cose egregie.

Gregory House era, infatti, un uomo imperfetto, colmo di dolore (fisico ed interiore), antipatico, pieno di sè, verbalmente anticonvenzionale, anticonformista di natura, intrattabile.

Il Dr. House, però, era anche un medico quasi infallibile, capace di individuare le malattie più strane ed indiagnosticabili e capace, quasi sempre, di rintracciare una cura per i pazienti più disparati.

I suoi modi, dunque, erano tollerabili?

Il fine giustificava i mezzi?

Chiedetelo ai suoi collaboratori "seriali", mi verrebbe da dire.

Cosa avrebbero risposto i vari Cameron (Jennifer Morrison), Chase (Jesse Spencer), Eric (Omar Epps), Cuddy (Lisa Edelstein) e Wilson (Robert Sean Leonard), di fronte a questa domanda?

La sua costante ossessione verso la diagnosi finale, verso l'analisi del problema, verso il famigerato "lupus", era davvero più importante della forma?

Quanto ci si può spingere oltre prima di fermarsi e diventare un uomo "normale", dalle maniere "normali", dalle abitudini "normali".

E soprattutto, cosa significa "normale"?

Normali ma profondissimi erano le chiacchierate filosofiche con Wilson.

Normali ma appassionanti le storie di amore ed amicizia con Cuddy.

Non normali ma rinfocolanti erano i rapporti con il suo staff.

Non normali ma appassionanti e superlative le interazioni che aveva con i propri pazienti.

Nella sua semplicità, nella sua verticalità, gli episodi di Dr house ci hanno costretto, più volte, a riflettere. Sulla vita, sulla fede, sulla morte, sul lutto, sulla malattia, su tantissimi argomenti che, solo apparentemente, potevano risultare fuori contesto.

All'interno di un prodotto confezionato ad arte per un pubblico settimanale non molto esigente, Shore ed Attanasio sono riusciti ad inserire elementi di novità e di grande profondità, cambiando in qualche modo la percezione del pubblico rispetto a questo tipo di show.

Dr. House ha fatto scuola. Innumerevoli sono stati i medical drama che si sono succeduti nel tentativo di emularlo (vero The Good Doctor?). Numerosi sono stati i fallimenti. Tanti gli attestati, indiretti o diretti, di stima e riconoscenza verso quello show che ha oggi quasi 20 anni di vita.

Senza Hugh Laurie, però, nulla sarebbe stato uguale. Senza Gregory House, però, nulla sarebbe stato uguale.

Hugh Laurie è Dr. House. Gregory House è Dr. House.

Un po come Michael C.Hall è Dexter e James Gandolfini è The Sopranos. Sono attori/personaggi passati alla storia, sono attori che per sempre saranno "confusi" con i personaggi iconici che hanno interpretato in tv.

Il piglio guascone, il fare pensoso, la personalità fortissima, l'ironia ed il sarcasmo, hanno reso Gregory House un personaggio odiabile, detestabile ma che al tempo stesso non lasciava mai indifferenti, non lasciava indifferente nessuno spettatore.

Che quanto raccontato necessitasse, spesso, di una mega sospensione dell'incredulità è tutt'altra storia.

Quello che storia è, invece, diventato è stato lui.

Dr. Gregory House, primario del reparto di medicina diagnostica del Princeton Plainsboro, New Jersey.

Sviluppo Personaggi: 8

Complessità: 6

Originalità: 9

Autorialità: 7,5

Cast: 8,5

Intensità: 7

Trama: 6

Coerenza: 6

Profondità: 8

Impatto sulla serialità contemporanea: 8

Componente Drama: 7

Componente Comedy: 4

Contenuti Violenti: 1

Contenuti Sessuali: 0

Comparto tecnico: 5

Regia: 5

Intrattenimento: 9

Coinvolgimento emotivo: 9

Opening: 9

Soundtrack: 5

Produzione: FOX

Anno di uscita: 2004

Stagione di riferimento: 1-8

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