top of page
  • cinguettio
  • Instagram
  • Facebook Icona sociale

Sciopero Sceneggiatori: è finita?

Dal 2 maggio scorso l'intera industria televisiva e cinematografica statunitense si è fermata.

Tutti, credo, ne avrete sentito parlare ma forse non tutti hanno avuto ben chiaro, sin dall'inizio, l'entità del problema.

Le associazioni organizzate di sceneggiatori e attori che ruotano intorno all'industria hollywoodiana hanno deciso di incrociare le braccia.

Da allora non una sceneggiatura è stata toccata, non un "ciak" è stato girato.

La portata dell'adesione allo sciopero è stata tale da decretare il rifiuto, da parte di attrici ed attori, a partecipare a qualsivoglia premiazione o red carpet.

A parte qualche raro caso, a salvaguardia di impegni pregressi già presi, tutto si è fermato.

Il 25 settembre scorso, dopo quasi 5 mesi di sciopero e trattative, un accordo è stato trovato, almeno per quanto riguarda gli sceneggiatori associati.

Ancora in corso, invece, le trattative per quanto riguarda le associazioni a cui fanno riferimento attori ed attrici impegnati nello sciopero.

Cosa ha significato questo blocco di 5 mesi per l'industria e, di riflesso, per noi spettatori?

Per cosa stavano lottando?

Trovate, a questo link, tutti gli ultimi post pubblicati.

Sono tanti i temi su cui si sono concentrate le attenzioni e le azioni degli scioperandi.

Due su tutti hanno focalizzato la mia coscienza.

La prima è relativa ai diritti economici, alle paghe, i compensi derivanti dalle opere a cui attori e sceneggiatori si trovano a lavorare da quando i colossi dello streaming hanno rimescolato le carte iniziando a diventare monopolio creativo, distributivo e industriale.

La seconda è, invece, più squisitamente etica se vogliamo.

Si tratta dell'ingerenza dell'intelligenza artificiale sul processo creativo.

Partiamo da tema economico.

Mentre le varie Netflix, Apple, Prime Video continuano a sfornare prodotti, più o meno di successo, quel che arriva nelle tasche di chi collabora attivamente a quei successi, in termini di remunerazione, non risulterebbe congruo al peso creativo di questi ultimi.

Il fatto che, ad esempio, molti prodotti transitino dalle sale per poi avere il grosso delle visualizzazioni sulle piattaforme di streaming crea un buco nelle revenue di chi, magari, ha contribuito alla realizzazione di quel film in veste di produttore a cui andrebbe poi una percentuale degli incassi.

Ma quali incassi considerare se, ad esempio, un film incassa poco al cinema ma fa il pieno di visualizzazioni in piattaforma?

L'esempio di Scarlett Johanson ed il "suo" Black Widow rappresenta il caso più eclatante.

Sono tanti i segmenti in cui gli scioperandi ritengono di essere parte lesa rispetto agli enormi guadagni della Netflix di turno.

Venendo al tema dell'AI, il suo impatto rischia di essere fragoroso e questo si che sarebbe un gran problema.

Siamo soltanto agli inizi ma già possiamo citare un esempio vivissimo a supporto della tematica evidenziata da chi ha scioperato in questi mesi.

Si tratta dell'opening di Secret Invasion (qui la recensione), interamente creato (se cosi possiamo dire) da un'intelligenza artificiale.

Questa sarebbe solo la punta dell'iceberg visto che si susseguono testimonianze che sottopongono alla nostra attenzione come anche gli script di serie tv e pellicole hanno subìto l'invasione delle AI.

Sarebbero loro, le famigerate intelligenze artificiali, gli sceneggiatori del futuro.

Immaginate un mondo dove l'episodio della vostra serie preferita sarà scritto da un computer e non da un essere umano in carne ed ossa.

Le implicazioni etiche ma anche sostanziali sarebbero enormi.

L'industria televisiva e cinematografica rischia di svilire, sempre più, il ruolo delle menti dietro i grandi capolavori della storia seriale e filmica.

Migliaia di posti di lavoro a rischio ma anche una qualità sempre più al ribasso fatta di algoritmi ed equazioni atte a disegnare la serie del momento, il film del momento.

Non è Black Mirror.

Almeno non più.

E' la realtà e stavolta sta colpendo come un meteorite proprio la fabbrica dei sogni.

Fino al prossimo sciopero.

11 visualizzazioni

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page