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Staged: David Tennant & Michael Sheen; Michael Sheen & David Tennant

Adorate David Tennant?


Adorate Michael Sheen?


Vi ricordate i tempi della prima ondata e delle chiamate zoom con amici e parenti?


Lo humour inglese è quello che vi rallegra nei momenti bui?


Ma allora cosa ci fate ancora qui?

Andate a recuperare Staged!

David Tennant e Michael Sheen insieme in una veste pandemica semplice e geniale riescono a fare faville, ma che dico faville, di più, di più e con tante guest star che proprio non vi aspettereste di vedere cosi conciati e cosi "servili" all'amorevole follia del duo britannico.

La pandemia e vari lockdown ci hanno costretti a rivedere il nostro stile di vita, a cambiare abitudini, comprimere gli spazi, dilatare i pensieri, rivivere e ricostruire il rapporto con gli altri e con noi stessi.

La casa è diventata l’ufficio, la cameretta un’aula scolastica, la cucina una postazione di masterchef. Per i meno fortunati, la pandemia ha combaciato con grossi problemi economici, lavorativi e, nel peggiore dei casi, di salute.

Un effetto trasversale che ha colpito uomini e donne, di ogni età e professione, di ogni luogo ed estrazione sociale.

Quello che era, e per alcuni è ancora, valido per uno studente a Civitavecchia era valido per un finanziere a Lugano, quello che valeva per un’insegnante a Cesena era valido per un cantante a New York.

Tutti a casa.

Da soli e con la propria strettissima cerchia familiare.

I metri quadri sono diventati l’unica discriminante per determinare il benessere ma quello che abbiamo vissuto e provato è stato, forse per la prima volta nella storia, universale e condiviso dalla maggior parte degli esseri umani.

Il trauma collettivo è stato, probabilmente, più forte in quegli individui che, per indole o per mestiere, hanno fatto della libertà di movimento, del contatto umano, della propria vena artistica una ragione di vita.

Attori, cantanti, menestrelli, teatranti, figuranti, performer di tutto il mondo si sono visti privare, da un male cosi incontrollabile e nascosto, del proprio palco, della propria linfa vitale.

2 tra i più conosciuti e celebrati istrioni della Gran Bretagna, hanno pensato di giocare su questo aspetto, creando una serie tv sui generis dal titolo, per l’appunto “Staged”.

I 2 mattatori di questo prodotto particolarissimo, che proverò a dettagliarvi a breve, sono David Tennant (Doctor Who, Broadchurch, Deadwater Fell, Jessica Jones, Good Omens) e Michael Sheen (Masters of Sex, The Good Fight, Good Omens).

I 2 attoroni, oltre ad essere colleghi e co-protagonisti del recente adattamento di Good Omens su Amazon Prime Video, sono anche, a quanto pare, grandissimi amici, 2 compagnoni di quelli che sognereste di essere o incontrare almeno una volta nella vita.

In Staged, David Tennant e Michael Sheen interpretano David Tennant e Michael Sheen.

I 2, dalle loro rispettive abitazioni, si lanciano in videochiamate zoom esilaranti e paradossali all’interno delle quali si scambiano opinioni sui prossimi lavori, ammiccano idee per il futuro ma soprattutto si provocano a vicenda, si insultano, divorano l’invidia altrui a colpi di battute, si incazzano come bestie, si prendono poco sul serio (o troppo sul serio in alcuni casi) volendosi sempre bene, proprio come 2 amiconi saprebbero fare nella vita di tutti i giorni.

Nell’arco delle 2 stagioni di Staged (nate, come dicevo sopra, in piena pandemia e “grazie” alla pandemia) i 2 si contendono ruoli teatrali e interagiscono con i propri manager e con altri prestigiosi colleghi leggendo copioni, studiando nuove parti, autocelebrandosi, rivaleggiando per ottenere questa o quella parte, per sottrarre qualche minuto di celebrità all’altro, uniti dalla voglia matta di tornare a recitare, di tornare a salire su un palco, ad essere inquadrati da una telecamera.

Nel corso delle 2 stagioni, composte da pochi episodi di durata inferiore ai 20 minuti l’uno, i 2 si confrontano con mostri sacri come Samuel L.Jackson e Judy Dench ma anche con attori e autori sulla cresta dell’onda come Sandra Oh e Phoebe Waller Bridge, in veste di vere e proprie guest star di una serie nata per scherzo e per goliardia e finita per diventare un vero e proprio cult.

Staged è una serie da guardare per mille motivi ma che vi divertirà ancor di più se siete conoscitori ed estimatori di Sheen e Tennant e vi ammalierà per la sua portata innovatrice fatta di una semplicità pressochè totalizzante. Parliamo di una serie ambientata su zoom e girata a casa dei protagonisti, della durata di pochi minuti ad episodio e incentrata sul cazzeggio libero dei suoi 2 geniali e disfunzionali creatori.

Che piaccia o meno, che riusciate o meno a farvela piacere e ad amarla nella sua purezza, Staged ha dimostrato come a volte bisogni giocare con l’argilla che ci capita,tra le mani anche quando siamo chiusi in casa, depressi, annoiati, spaventati e intrappolati con noi stessi e le nostre paranoie. Se poi a manovrare quell’argilla sono 2 talenti cristallini, irriverenti, divertiti, folli e a loro modo maniacali, non resta che alzarsi davanti ai nostri schermi ed applaudire quei 2 pazzi da manicomio che dall’altra parte dello schermo stanno scherzando con se stessi, con noi e con il momento storico che a loro mondo stanno cercando di leggere e sdrammatizzare.

Riuscendoci in pieno.


Sviluppo Personaggi: /

Complessità: /

Originalità: 10

Autorialità: /

Cast: /

Intensità: /

Trama: /

Coerenza: /

Profondità: /

Impatto sulla serialità contemporanea: 10

Componente Drama: /

Componente Comedy: 10

Contenuti Violenti: /

Contenuti Sessuali: /

Comparto tecnico: /

Regia: /

Intrattenimento: 10

Coinvolgimento emotivo: /

Soundtrack: /

Produzione: BBC One

Anno di uscita: 2021

Stagione di riferimento: 1-2


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