Di serie tv belle ne esistono centinaia.
Di serie tv ottime altrettante.
Di serie tv indimenticabili, molto poche.
Homeland è una di queste.
La spy drama di Showtime ha fatto, decisamente, la storia, raccogliendo l'eredità di 24 e sfumandola con dei risvolti molto più geopoliticamente attenti e visionari e con un focus sulla psicologia dei personaggi invidiabile.
Il finale, arrivato un paio di anni fa oramai, ha saputo rispettare tutto quello che la serie ci aveva offerto nelle 8 stagioni precedenti, sia in termini narrativi che in termini di sviluppo dei personaggi, dei suoi magnifici personaggi.
Da Brody a Carrie, passando per lo stupendo personaggio di Saul Berenson, gli autori hanno cesellato personaggi e persone complesse, votate al proprio lavoro e dal complicatissimo destino.
Nulla, dopo Homeland, potrà essere più come prima per chiunque voglia cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura spy.
Superarla è quasi impossibile, provare ad eguagliarla è impresa ardua.
Ci hanno provato in molti in questi ultimi 2-3 anni. Nessuno ha veramente saputo raccoglierne l'eredità . Solo Slow Horses, forse, è partita bene.
8 anni sono lunghi ed Homeland ha dimostrato, tra le altre cose, di saper convivere con scelte difficilissime senza mai patire la sofferenza di script complessi e mal digeriti, spesso dal pubblico.
Nonostante questo, la serie ha sempre tenuto la barra dritta, sbandando quasi mai e spesso precorrendo i difficili tempi che viviamo oggi nel campo della politica internazionale.
Considerazioni sparse sulla serie e sul finale le trovate nel post originale al link in basso.
Vi rimando alla home di www.serialfiller.org per scoprire tutto il resto.
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