top of page
  • cinguettio
  • Instagram
  • Facebook Icona sociale

The Sandman - Episodio Speciale: Arriva Calliope, arrivano le Muse

Non ve ne siete accorti?


Davvero vi siete persi il regalo inatteso di Netflix?


Credevate fosse solo un sogno?


Dopo il grande successo della prima stagione dell'adattamento di Sandman, Graphic Novel di Neil Gaiman dal successo planetario, ed a poche settimane dal rilascio dell'intera prima stagione, la home del nostro account Netflix ci ha presentato un nuovo episodio dello show, nello stupore e per la gioia generale.

Il titolo dell'episodio è Dreams of a Thousand Cats/Calliope e sin dalla "slash" che compare nel titolo si evince che in realtà, trattasi di un doppio episodio concentrato all'interno di una sola puntata.

Sarà l'opening title, la scritta The Sandman a separarli muovendoci, proprio come se fossimo all'interno di un sogno da una parte all'altra dell'episodio.

Parliamone brevemente anche se di The Sandman avevo già detto molto in questo post relativo alla prima stagione.

Gaiman e Netflix ci hanno fatto, in ogni caso, una bella sorpresa e sarebbe da maleducati non restituire la cortesia parlandone almeno qualche minuto.

L'episodio si apre con una prima parte animata dove a rubare la scena sono gli amici a quattro zampe di tanti esseri umani: i gatti.

I compagni felini si aggirano nelle nostre case coccolati, nutriti, amati ed, apparentemente, felici. Di notte, però, avviene che la piccola palla di pelo protagonista delle scene iniziali venga stimolata ad uscire da parte di un altro gatto, verso una direzione ignota dove ad attenderli ci sarà una leggendaria compagna da cui tutti attendono una grossa rivelazione, un importante messaggio che possa riunire il popolo felino.

Con un pizzico di delusione degli astanti quello che la gatta avrà da dire è principalmente legato ad un sogno, un sogno che l'aveva riconciliata con il suo popolo e connessa con quello che per noi altri non è che il protagonista della serie, il nostro Orfeo, il nostro Sandman.

Il racconto serve a ribaltare la prospettiva che evidenziavo all'inizio.

I gatti non sono cosi amati, non sono cosi coccolati, non sono cosi felici. Essi sono, fondamentalmente, degli schiavi degli esseri umani.

Questi ultimi, donano un tetto, del cibo, il calore di un camino, è vero, ma solo in cambio di eterna fedeltà e di soddisfacimento dei propri bisogni, spesso frivoli, e senza che alcun gatto possa minimante nuocere al proprio padrone, neppure in termini puramente estetici.

Un gatto di razza, ad esempio, non potrà immischiarsi con gatti feticci e privi di pedigree, pena l'allontanamento di questi ultimi o la loro stessa morte.

Il messaggio è chiaro. Gli esseri umani sono i padroni. I gatti gli schiavi. Non esiste rapporto fra loro, non c'è parità, non c'è umanità.

E allora come sovvertire lo schema?

L'incantesimo che attende il popolo felino chiama a raccolta mille gatti, ognuno dei quali sarà parte integrante di una rivoluzione che invertirà la rotta.

Ma anche i gatti, come gli uomini, preferiscono il calore di un camino, una scodella piena piuttosto che una vuota, una carezza ogni tanto piuttosto che la rivoluzione.

L'appello resterà quasi inascoltato, la metafora sarà totale, il lancio verso la seconda parte completo.

Entra in scena Calliope, figlia di Zeus, nata da un Dio, e Dea a sua volta.

Calliope, divina musa ispiratrice da migliaia di anni è pero vittima di un vincolo ineludibile che la lega al proprio "padrone".

Anch&