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Hawkeye ha fatto centro anche in tv?

Non vi stancate mai delle novità Marvel?


Nelle ultime 4 feste in maschera vi siete travestiti da Hulk, Iron Man, Capitan America e Spiderman e per la prossima state pensando ad arco e frecce?


Vi siete sempre chiesti che supereroi sono quelli privi di superpoteri?


L'uscita di una serie tv dedicata ad Hawkeye, aka Occhio di falco, deve avervi stuzzicato non poco.

Jeremy Renner segue le orme di Elizabeth Olsen, Paul Bettany, Tom Hiddleston, Anthony Mackie e Sebastian Stan e porta il suo personaggio Marvel sul piccolo schermo.

Nasce la piccola e graziosa Hawkeye, quarta serie Marvel (se escludiamo What if..?) in onda su Disney Plus (qui trovate le mie first impression).

L'eroe più "normale" della combriccola degli Avengers è finalmente il vero protagonista di qualcosa a lui dedicato.

Come sarà andata?

E' andata che Hawkeye è passata abbastanza in sordina, complice una natura meno sperimentale e solenne di quelle che l'hanno preceduta.

WandaVision aveva osato tantissimo nella forma e nella sostanza.

The Falcon And The Winter Soldier si erano scottati non poco andando troppo vicini al Sole dei fumetti Marvel ovvero Capitan America.

Loki aveva introdotto di tutto e di più, dai multiversi alle varianti, dal nuovo villain della fase 4/5 del MCU ad una origin story abbastanza grossa sui suoi alterego.

Hawkeye, dal canto suo, è rimasto sul semplice, offrendoci una storia di purissimo intrattenimento, intervallata da qualche momento di introspezione e da alcuni cameo che hanno fatto strabuzzare gli occhi.

Al fianco di un Jeremy Renner abbastanza spento (basti pensare a quanto invece sia stato intenso Renner nella recente Mayor of Kingstown per trovare le differenze) vi è stata Hailee Steinfeild che qui ha interpretato un personaggio molto importante nella mitologia legata ad Occhio di Falco come Kate Bishop.

Ad impreziosire il cast la sempre affascinante Vera Farmiga e l'ottimo Tony Dalton (Better Call Saul), affiancati ad un certo punto anche da 2 storici bolidi come Vincent D'Onofrio e Florence Pugh.

Su Hailee Steinfeild si è scatenato un duello sul web tra chi la ritenesse perfetta e chi scialbissima. Francamente a me è piaciuta, divertente e fragile, acqua e sapone e molto molto simpatica nella sua interazione con Clint. Genuina e fresca. Non sarà Meryl Streep ma daltronde in quante possono dire di essere a livelli da Oscar in questo mestiere?

La sua Kate Bishop è piaciuta e cosi anche, in generale, la coppia Bishop-Barton.

I loro duetti, sin da subito, hanno creato quel clima "natalizio" che la serie, ambientata a New York durante il periodo natalizio appunto, si proponeva di trasmettere.

Potremmo anche chiuderla qui perchè i 6 episodi sono soprattutto questo, un susseguirsi di spiritose circostanze, di sereni dialoghi, di scanzonati momenti action, di simpatiche emozioni fumettose.

Il resto? Un gioco di incastri come sempre sapiente che mamma Marvel ci propone aggiungendo il solito pepe ad una serie cosi "buona".

E visto che il pepe c'è stato, parliamone.

Florence Pugh è apparsa alla fine del quarto episodio ed il suo ingresso è stato sfavillante.

La sorella di Natasha Romanov fa capolino nell'universo di Occhio di Falco, dimostrandoci come il suo personaggio possa essere uno di quei personaggi da attendere con impazienza anche nelle prossime serie, anche nei prossimi film.

Attrice bravissima e personaggio effervescente.