Affascinati dalle storie di pirati?
Mockumentary et similia che passione?
Parodiate anche le cose imparodiabili?
HBOMax deve aver pensato a voi quando ha ricevuto tra le mani uno script la cui prima pagina recitava "Our Flag Means Death".
Quella prima pagina è diventata una serie tv ed il pilot di quella serie si è pregiato della presenza, dietro la macchina da presa, di una firma autorevole e imponente come quella di Taika Waititi (Thor: Ragnarok, JoJo Rabbit, Reservation Dogs).
Il celebre regista sarà presente anche nelle vesti di attore, interpretando il leggendario barbanera.
Barbanera? Pirati? Mockumentary? Ma che roba è, esattamente, questa Our Flag Means Death?
E' una serie che...vi racconterò con queste first impression della nuova serie HBOMax.
Maledetta HBO, in tutta le tue forme, sei capace di creare, sempre e comunque, degli show che poi faccio fatica ad abbandonare. Lo vuoi capire che qui abbiamo tutti una vita privata e non possiamo seguire tutto, tutto, tutto?
A volte è bello anche sacrificare qualcosa, abbandonare dopo un episodio, lanciarsi a capofitto in altre cose.
E invece no, cara HBO, quando fai le cose le fai per bene, sempre, anche quando non sono perfette, anche quando qualcosa non funziona, anche quando quell'argomento importa poco.
E cosi, anche con Our Flag Means Death ci hai messo di fronte ad un complicato bivio.
Hai creato una classica storia di pirati, scimmiottando i Jack Sparrow di questo mondo, ed affidando la guida di una nave pirata ad un comandante ben vestito, timido, di buone maniere, educatissimo, acculturato e non propriamente virile.
Il nuovo show della piattaforma streaming della gloriosa HBO, è una parodia sul genere piratesco ed è anche un mezzo mockumentary.
Prendete I Pirati dei Caraibi e ribaltatelo in chiave comica e macchiettistica.
I pirati sono trattati benissimo dal proprio capitano.
La nave è dotata di una biblioteca, di bagni profumati e tutti i pirati a bordo hanno un salario minimo che consente loro di vivere degnamente anche quando non ci sono razzie a gonfiare le proprie tasche.
Il capitano è un uomo gentile e visionario, reduce da una vita da benestante e privilegiato ma piena di soprusi e bullizzazioni. Stede Bonnet è il mattatore di questo show, esilarante nel concept, molto meno chiassoso nella realizzazione.
Come spesso capita con questo tipo di show, non si può non apprezzare il concept dietro la realizzazione.
La serie è divertente, intelligente, vivace.
Quanto questo possa bastare non è dato saperlo.
Temo ci toccherà continuare la visione, e risentirci fra qualche settimana.