Sarà che delle operazioni nostalgia varie ed eventuali ne ho le tasche piene ma sono uno dei pochi, a giudicare dalle reazioni di addetti ai lavori e semplici spettatori, che non è impazzita di fronte all'ultima estrapolazione di piccoli cult anni '90 fatta, stavolta, da Disney Plus.
Si tratta del sequel della fortunata serie animata che, tra il 1992 ed il 1997 aveva intrattenuto milioni di ragazzini e adulti che, in quegli anni, erano derisi per il loro essere nerd e per il loro amore per mutanti ed eroi in calzamaglia.
Quei ragazzini, e quegli appassionati, son cresciuti, diventando persone mature, padri e madri, nonni magari ma con un'innata ed indimenticata passione per gli X-Men e quella serie animata di cui sopra.
Disney riprende quello show, non ne cambia una virgola, e lo porta ai giorni nostri con una nuova stagione che riparte da dove si era interrotta ovvero dal 1997.
Di serie "fumettose" ce ne sono tante, qui le migliori del 2023!
Nel 2024 ci sarà spazio anche per X-Men'97?
Il motivo per cui tanti la stanno adorando è lo stesso motivo per cui, forse, dovremmo bocciare l'operazione.
Quella utilizzata dalla Marvel è la fatidica arma a doppio taglio.
L'arma in questione è quella dell'immutabilità rispetto alla formula e alla qualità originale.
La Marvel, infatti, ci ripropone la stessa storia, con gli stessi personaggi, ripartendo dall'anno dell'interruzione della serie animata (il 1997, appunto) senza concedersi nessuna attualizzazione. Nè del concept, nè della trama, nè, soprattutto, delle tecniche di animazione messe in campo.
In soldoni, il pilota di X-Men '97 non differisce in nulla da un qualsiasi episodio della serie originale in termini di "cast" e di qualità complessiva di racconto e immagini.
Nessuno sforzo, in questo senso, è stato compiuto.
Mentre in tanti si affannano a tesserne le lodi io mi concentrerei proprio su questo aspetto.
Ha senso idolatrare uno show che è identico a qualcosa che andava in onda quasi 30 anni fa? Non sarebbe bastato recuperare quelle stagioni per sentirsi di nuovo a casa?
Da un prodotto nuovo mi aspetto delle novità , mi aspetto un impegno, da parte di chi me lo propone, smisurato per far breccia nel mio cuoricino seriale.
Sfruttare un plotone narrativo infallibile come quello dell'universo degli X-Men, a pochi mesi dall'ingresso ufficiale di questi ultimi nel Marvel Cinematic Universe è impresa assai facile, assai furba, assai corretta dal punto di vista commerciale tanto è vero che lo show sta avendo enorme successo e seguito.
Quanto senso abbia entusiasmarsi per una operazione del genere, lascio a voi deciderlo.
Concludo dicendo che, a prescindere da come la si pensi, gli X-Men sono sempre perfetti per poter raccontare, in senso generale e universale, anche a 30 anni di distanza, le più importanti spaccature sociali. Dalla discriminazione razziale e di genere, alle derive autocratiche, dall'ignoranza e suggestionabilità delle masse, alla fascinazione dell'uomo forte al comando e tanto altro.
Volendo addentrarmi in questioni sociologiche in maniera assai superficiale mi sentirei di constatare che il mondo di 30 anni fa e quello in cui i fumetti sugli X-Men venivano creati non discostava da quello che è il mondo oggi se non, probabilmente, per una nostalgia minore per epoche buie e fenomeni ancor più osceni come fascismo, nazismo ed antisemitesmo che oggi, più che 30 anni fa sembrano pervadere la nostra società , la stessa in cui applaudiamo un cartone animato bellissimo identico a quello che ci solleticava la fantasia quando avevamo i calzoncini corti e del Marvel Cinematic Universe non c'era neppure l'ombra.
Voglia di continuare a vederlo: 6,5
Voglia di consigliarlo: 6,5
Originalità : 3
Cast: /
Comparto Tecnico: 3
Opening: 4
Dove Vederla: Disney Plus
Anno di uscita: 2024
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