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Il Problema dei 3 corpi: il ritorno col botto di Benioff & Weiss

Alzi la mano chi non avrebbe voluto radiare Benioff & Weiss dall'ordine degl sceneggiatori dopo il fallimento ed il tradimento perpretrato durante l'ultima stagione di Game of Thrones.

Il duo di sceneggiatori, dopo aver ricevuto lodi sperticate per il lavoro svolto in tanti anni di epiche gesta dietro le quinte de Il Trono di Spade, si son fatti spernacchiare da mezzo mondo per aver rovinato una delle migliori serie della storia dell'umanità.

Un tradimento verso i fan.

Un fallimento per la gloriosa HBO.

Uno dei motivi di quel crollo e della pigrizia di quella sceneggiatura era, sebbene non fosse l'unico, legato al multimilionario e pluriennale impegno che i 2, a quei tempi, stavano assumendo con Netflix.

Il primo tassello di quel domino è appena caduto.

A giudicare dalla riuscita della prima stagione di Il Problema dei 3 corpi, la coppia di sceneggiatori ha vinto, per adesso, la propria scommessa.

Il problema dei 3 corpi recensione serie tv netflix fantascienza

Il problema dei 3 corpi, tratto dall'omonimo romanzo, è una bomba ad orologeria o meglio, prendendo in prestito uno dei momenti più alti dello show, è una sequenza di bombe nucleari posizionate nello spazio infinito e pronte a lanciare alla velocità della luce qualsiasi corpo si ponga nella propria orbita.

Lo dico subito, a scanso di equivoci.

Il passato è il passato ed il serialfiller che c'è in me non perdonerà mai a Benioff & Weiss come hanno ridotto Game of Thrones ma oggi, quello stesso spensierato serialfiller che alberga in me è assetato di una seconda stagione del loro nuovo prodotto come non accadeva da tempo e come forse solo show come GOT e Lost sapevano fare.

Il problema dei 3 corpi è una serie su cui si stanno spendendo fiumi di parole e su cui in tanti stanno provando ad elencare ed evidenziare i difetti.

Di difetti la serie ne ha, chiariamoci, ma non sono quelli a fare la differenza, non sono cosi tanti e cosi forti da depotenziare il racconto, da mandare fuori rotta lo spettatore.

Il problema dei 3 corpi ti tiene incollato alla poltrona, propone temi filosoficamente interessanti, si tuffa in maniera semplice ma non semplicistica nell'hard sci-fi, è potentissima nel proporci effetti visivi e digitali all'avanguardia, offre una manipolo di personaggi a cui ci affezioniamo nel giro di pochi minuti e cavalca sentimenti e paure degli stessi personaggi e quindi di noi spettatori che in quei personaggi, come detto, riusciamo ad immedesimarci in tempo zero.

Il problema dei 3 corpi è una serie potentissima e lo è, davvero, in ogni aspetto.

A differenza di altri show fantascientifici o pre-apocalittici, la serie di Netflix parte da una situazione tutto sommato normale, tranquilla e per questo molto verosimile.

Siamo nel 2024 e tutto fila liscio a parte che nella comunità scientifica che, da qualche settimana, avverte degli strani segnali dal mondo circostante che configurano la presenza del caos assoluto nel cosmo ed in Natura. In poche parole, non c'è uno strumento che riesca ad effettuare misurazioni sensate, non c'è formula matematica che abbia senso, non c'è regola della fisica che tenga. Tutto sembra fuori fase. Ad acuire i sospetti del "Black Palace" (palazzone nero austero ed imponente al centro di Londra che custodisce segreti ed è governato da funzionari ed agenti di una cooperazione top secret) vi sono ben 30 morti sospette che, nel giro di quelle settimane, hanno colpito membri illustri della comunità scientifica internazionale.

E' come se qualcuno li avesse presi di mira o come se, quell'improvviso caos avesse fatto perdere la testa ad uomini e donne cosi razionali e brillanti.

Il collante fra questa premessa e quello che verrà sarà costituito proprio da un gruppo di giovani talenti della fisica che, colpiti da questo dolore e da questi eventi, finiranno per essere i veri protagonisti della vicenda che occuperà l'intera stagione.

Dalla calma e razionale Jin Cheng, alla affascinante e vulcanica Auggie, all'istrionico e simpatico Jack, fino all'incompiuto Saul ed al timido Will saranno loro i nostri condottieri, i valorosi ed inconsapevoli eroi di una sfida senza precedenti che l'Umanità dovrà raccogliere.

Ad indagare e capire per primi che qualcosa stesse andando a rotoli sono il misterioso e acuto Mr Wade (Liam Cunningham) ed il detective Da Shi (Benedict Wong). Saranno loro a mettersi sulle tracce dei 5 ragazzi e ad unire, per primi, i puntini.

Recensione Il problema dei 3 corpi serie tv Netflix

La storia evolverà e come se evolverà, con un plot twist di quelli che se ne vedono pochissimi all'anno ed un accumulo di sorprese mai sospese dietro motivazioni prive di logica o costruzione ma sempre legate a profondi cambiamenti di persone o gruppi o, in fondo, della società tutta.

Jonathan Pryce, terzo reduce di Game of Thrones insieme a Cunningham e Bradley, incarna quello che John Locke incarnava in Lost ovvero la fede, cieca, mai arbitraria, mai sopita verso l'ignoto, verso un Dio, un "Lord" mai cosi vicino, mai cosi vivido. Accanto a lui il personaggio forse più affascinante dello show ovvero la Dottoressa Ye Wenjie di cui pian piano emergono frammenti del passato e del presente (e del futuro) che ne comporranno una personalità molto complessa e profonda. Fede contro scienza, presente contro futuro, investimento contro attualità, emergenza contro programmazione, amicizia contro amore eppure nonostante tutte queste battaglie non abbiamo mai l'impressione che il nemico sia un vero cattivo da abbattere, uccidere, sconfiggere. I San Ti (questo il nome degli antagonisti principali) si dimostreranno un nemico temibile, quasi invincibile, ma, come ogni grande villain che si rispetti, un avversario con degli scopi inizialmente innocenti, quasi nobili come quelli di salvare la propria gente dall'oblio e l'estinzione e, nel farlo, tendere una mano a chi li avrebbe accolti.

La sfida sarà impari.

Il futuro incerto.

Le domande irrisolte tante.

Le sfide aperte.

Ho divorato lo show nell'arco di 24 ore, in piena fame da Binge Watching.

Non accade spesso, nonostante l'offerta enorme che le varie piattaforme streaming continuano a proporre.

La rarità con cui questi fenomeni di Binge avvengono la dice lunga sull'effettiva presa della serie che ha dimostrato di saper bilanciare il puro intrattenimento con un degno approfondimento di personaggi, storie e tematiche.

La vicenda di Will è straziante.

Le sorti degli altri 4 sempre sorprendenti.

Il riuscire a tenere sempre viva l'ipotesi peggiore in ogni situazione è quello che fanno le grandi serie, quelle non scontate.

Quello che faceva Game of Thrones e che oggi Il problema dei 3 corpi eredita alla grande.


 

Sceneggiatura: 8

Regia: 7

Cast: 7

Genere: Sci - Fi

Complessità: 8

Originalità: 7+

Autorialità: 6,5

Intensità/coinvolgimento emotivo: 9

Profondità: 7,5

Contenuti Violenti/Sessuali: 1

Intrattenimento: 7

Opening: 6

Soundtrack: 6

Produzione: Netflix

Anno di uscita: 2024

Stagione di riferimento: 1

Voto complessivo: 8,5


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