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Mercoledì Netflix: un giorno come tanti!?

Credo sia innegabile che nell'anno seriale di grazia 2022, Wednesday (in Italia noto come Mercoledì) sia stato uno dei più grandi successi di Netflix ed una delle serie tv più chiacchierate e, purtroppo, amate dell'anno.

Tim Burton è riuscito nell'impresa impossibile di diventare "commerciale" piegandosi ad una logica, nel suo caso credo inconscia, per cui qualsiasi opera, se ben confezionata e venduta, può risultare digesta e di successo.

Con quello che potremmo definire uno spinoff in senso ampio de La Famiglia Adams, Burton riesce nell'operazione di costruire un universo lineare e comprensibile intorno alla figura di Wednesday, figlioletta di Morticia e Gomez, piombata alla Nevermore Academy per vivere i suoi anni adolescenziali nell'accademia che vide i suoi stessi genitori muovere i primi passi nello strano mondo che da circonda questa ancor più strana e leggendaria famiglia.

La serie è piaciuta a quasi tutti ma qui ha trovato spazio solo in un post sulle serie più sopravvalutate dell'anno scorso. Lo trovate qui, dove Mercoledì aveva conquistato addirittura la copertina!

Non avrei mai immaginato di trovare Tim Burton intento a dirigere una serie tv, figuriamoci una serie tv Teen.

Nulla di male.

Nulla da eccepire.

Chiariamolo subito.

Risulta, però, poco credibile anche se, alla notizia di questa operazione la curiosità era tantissima proprio perchè da questo strano connubio ci si sarebbe aspettato qualcosa di deflagrante e mai visto prima.

Lo scoppio di una bomba atomica seriale non lo abbiamo sentito (Oppenheimer dove sei?!) semmai il tonfo di una caduta terrificante delle nostre aspettative nei confronti di Burton e dell'operazione.

Intendiamoci, Mercoledì è una buona serie (come decine di altre serie in uscita ogni santissimo anno), una favola se vogliamo, un bel racconto da dare in pasto ai vostri figli più adulti senza necessità di inserire il parent control. Un racconto gotico come piace dire a tutti incensando le presunte genialate di uno spento Burton.

Mi sento costretto a far la faccia brutta con lo show di Netflix molto malvolentieri ma spinto da una sorta di etica seriale che mi costringe a smontare l'idea che questo show sia imperdibile, fenomenale, straordinario.

Non lo è.

Sotto certi punti di vista è l'esatto contrario.

Uno show da non perdere dovrebbe stupirmi. Mercoledì non lo fa.

Mai.

Uno show fenomenale dovrebbe abbagliarmi della sua bellezza.

Con la serie di Tim Burton questo non accade.

Mai.

Uno show straordinario dovrebbe essere, appunto, fuori dall'ordinario.

Con Wednesday questo non si verifica.

Mai.

Per lunghi tratti pensavo di essere finito in uno spinoff di The Umbrella Academy.

In altri spezzoni credevo di essere "caduto" in un episodio di Sabrina Vita da Strega.

In taluni momenti mi sembrava di essere stato catapultato in un episodio filler di Tredici ambientato durante la notte di Halloween.

Jenna Ortega è bravissima ma oltremodo incensata.

Catherine Zeta Jones è una Morticia perfetta.

Gwendoline Christie è super.

La serie, nel complesso, non lo è.

Il ritmo è buono, il mistero viene tenuto vivo, la componente dark è sufficientemente presente, quella comica è ammantata di un velo di black humour ma è tutto molto basico, molto banale, molto freddo cosi come raffreddato è l'entusiasmo di chi si aspettava qualcosa di mirabolante e si è ritrovato fra le mani una serie teen non troppo teen che giocava ad essere una serie horror/fantasy mai troppo horror e mai troppo fantasy.

Un conto è mescolare sapientemente vari generi tirando fuori qualcosa di unico (I'm a Virgo potrebbe essere un ottimo esempio in tal senso), altro conto è promuovere un'accozzaglia come questa dove tutti viene tenuto insieme senza fatica ma senza mai dare l'impressione di assistere a qualcosa di nuovo, raro, originale.

Se il famigerato "algoritmo" di Netflix esiste credo che qui ci abbia messo abbondantemente lo zampino, confezionando una serie che sarebbe piaciuta ad un pubblico variegato e che avrebbe attratto anche lo spettatore più attento ed esigente grazie alla presenza di uno dei nomi più importanti del cinema contemporaneo.

A giudicare dai risultati questo "algoritmo" funziona visto che in tantissimi ci son cascati, magari gli stessi che, ogni due per tre si sgolano a protestare contro l'intelligenza artificiale netflixiana...


 

Sceneggiatura: 6

Regia: 7+

Cast: 7

Genere: Dramedy

Complessità: 5

Originalità: 4

Autorialità: 6+

Intensità/coinvolgimento emotivo: 4

Profondità: 3

Contenuti Violenti/Sessuali: 4

Intrattenimento: 9

Opening: 6,5

Soundtrack: 6,5

Produzione: Netflix

Anno di uscita: 2022

Stagione di riferimento: 1

Voto complessivo: 6


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