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Le 5 miniserie migliori del 2021

Un tempo le miniserie rappresentavano una strettissima minoranza delle serie in onda.

Questo permetteva a noi analisti, blogger, critici, spettatori di discriminare facilmente cosa fosse una miniserie e cosa no.

Il parametro discriminante era uno ed uno soltanto: il numero di episodi della singola stagione.

Tendenzialmente se la stagione di riferimento constava di massimo 8-10 episodi allora quella serie veniva catalogata come miniserie.

Oggi tutto è cambiato e quella discriminante non basta più, anzi non serve più a nulla.

Basti pensare che delle oltre 100 serie tv presenti in classifica (la trovate qui), il 90% delle serie non supera i 10-12 episodi.

Il formato da 20-24 episodi è tramontato definitivamente, utilizzato ancora solo da qualche serie in onda sulla tv generalista (CW, ABC, CBS, NBC, FOX), in favore di serie più condensate e di solito sviluppate in massimo 10 episodi (vedi Netflix per credere).

E allora come discriminare una serie tv da una miniserie?

Nelle rassegne a premi tipo il Golden Globe o gli Emmy, la discriminante è diventata la storia stessa. Le serie tv che sviluppano una storia fatta e finita all'interno di una singola stagione vengono considerate miniserie. Le altre no.

Borderline le serie antologiche (quelle alla Black Mirror o alla Fargo, per intenderci). Esse non si esauriscono con una sola stagione ma la storia raccontata in quella stagione si.

Cosa fare in quel caso?

Nel dubbio quegli show li ho inseriti nelle menzioni speciali.

Le miniserie "pure", quelle che si esauriscono in una sola stagione, le trovate nella top 5.

Pronti?

Avete votato le migliori serie tv del 2021 qui sotto?



 

It's a Sin


Il tributo maggiore voglio darla ad una serie che pian pianino sta entrando nelle liste di milioni di persone.

Partita in sordina e poco pubblicizzata (come spesso accade con le serie tv di Russell T.Davies), It's a Sin sta scalando l'indice di gradimento internazionale grazie ad una qualità inconfutabile ed alla dimostrata sensibilità evidenziata durante i pochi episodi che hanno composto lo show.

Uno show nel quale ci è stata mostrata, con delicatezza ed innata umanità, la piaga dell'AIDS.

Davies ci ha mostrato (e dimostrato) quanto ad accompagnare la tragedia sanitaria ci fosse stata una veemente ritorsione dell'opinione pubblica e della cosa pubblica verso i malati di AIDS, trattati come untori, come pervertiti, come quelli che, a causa del loro stile di vita disinibito e contronatura, se l'erano andata a cercare.

E' una serie tragica e dolorosa che bene racconta quello che è stato il dramma dell'AIDS.

Una serie per i posteri.



WandaVision


Passiamo ad una serie più leggera ma di certo epocale.

Si tratta del debutto Marvel su Disney Plus.

L'operazione televisiva del Marvel Cinematic Univers era un successo preannunciato ma solo con WandaVision abbiamo realizzato quale potesse essere la portata di tale operazione.

Oltre ai continui rimandi al MCU, allo sforzo produttivo enorme di Kevin Feige e compagni, la Marvel aveva deciso di sperimentare e stupire senza mai snaturarsi.

WandaVision è stato un banco di prova importante ed anche un manifesto di intenti chiarissimo. I personaggi mostrati nelle 4 serie Marvel (+ What if...?) hanno beneficiato di una scrittura cristallina ed un focus su di loro, personaggi importanti ma spesso offuscati dai vari Thor, Iron Man e Capitan America. Le serie ci hanno restituito con forza dei nuovi protagonisti e ci hanno introdotto trame e opzioni che avremmo poi visto e approfondito nei vari film.

Elizabeth Olsen, nella fattispecie, ha convinto tutti, con la sua bellezza, la sua bravura e la sua naturalezza nell'interpretare Wanda Maximoff/Scarlet Witch.



Mare of Easttown


Da una stupenda interprete ad un'altra (qui se volete trovate la lista delle migliori attrici del 2021), la vera forza di Mare Of Easttown è stata il ritorno di Kate Winslet. L'attrice premio Oscar ha impreziosito una serie in purissimo stile HBO, intensa, drammatica, ineluttabile e zeppa di momenti di tensione.

Poco altro da dire visto che ne ho già parlato abbondantemente in 2 occasioni.


Anna


Anna è un mio pallino, una mia fissazione, una mia ossessione seriale.

L'avvento della serie Sky Original tratta dall'omonimo romanzo di Ammaniti e da lui stesso diretta è stata un'opera catartica che mi ha permesso di riflettere sulle potenzialità del parco autoriale e seriale italiano.

Anna rappresenta forse la serie più azzardata, rischiosa, coraggiosa e per questo stimolante di tutte quelle viste sinora in Italia. Non la più famosa, non la più imponente, non la più riconosciuta ma probabilmente quella più incredibile.

Anna è una serie di cui andare orgogliosi, tanto quanto Gomorra, Boris, Romanzo Criminale, Romulus, Strappare Lungo i Bordi, L'amica Geniale e The Young Pope.

L'Italia sta crescendo, come testimonia anche la lista delle migliori serie tv italiane del 2021 che ho incastrato in questo lungo speciale 2021 (qui trovate l'articolo).



The Underground Railroad


Concludiamo con l'opera più cinematografica del 2021 (qui l'articolo specifico su questa categoria).

The Underground Railroad è stata tosta da vedere ma impagabile a livello tecnico e lirico.

Una delle migliori serie del 2021 che proprio non potete perdervi, specie se siete amanti del cinema in tutte le sue forme.

La firma è di Barry Jenkins, regista premio Oscar qui al debutto in tv.



 

Menzioni speciali questa volta vanno a:


  • Dr. Death

  • The White Lotus

  • Landscapers

  • Midnight Mass

  • The Shrink Next Door

  • Hawkeye

  • The Falcon And The Winter Soldier

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