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Le Migliori Serie TV Drama del 2023

A differenza degli altri anni, dove lasciavo la categoria "miglior drama" sempre in fondo allo speciale di fine anno, quest'anno ho preferito inserirla in una fase più centrale.

Senza particolari motivazioni se non quella di piazzarla in un punto differente del percorso quando magari voi, amici serialfiller, siete ancora non troppo stanchi di me e delle mie chiacchiere su cosa è stato positivo e cosa no del 2023.

In ogni caso, lo scorso anno erano state queste le perle del 2023 drammatico.

In ogni caso, questa resta, a prescindere da qualsiasi discussione si possa fare, la categoria principe del mondo seriale, di ogni rassegna dei Golden Globe o degli Emmy Awards.

Vincere qui vuol dire essere davvero da Hall of Fame.

A proposito, continuate a votare sia per la migliore serie tv dell'anno che per i primi ingressi nella Hall of Fame.

Vi lascio i link di seguito mentre a fondo pagina troverete il sondaggio per eleggere la migliore serie tv Drama dell'anno!




Every Second Counts.

Se siete fan di The Bear sapete esattamente a cosa mi sto riferendo.

3 parole che valgono tanto all'interno dello show, legate ad un concetto che nella seconda stagione diviene cruciale, legate ad un momento in cui un premio Oscar come Olivia Colman si fa guest star ed, in pochi minuti, eleva la serie ulteriormente, cosi come prima avevano fatto Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Jamie Lee Curtis e Jon Bernthal, sempre come guest star, in uno dei migliori episodi degli ultimi anni.

The Bear è tutto. Forse una comedy. Forse un dramedy. Chissà.

La sua profondità ed il suo essere spietato, specie nel bellissimo finale, lo rendono, però, soprattutto un drama. Uno di quelli tosti. Uno di quelli da incorniciare.

Sempre e comunque.

Dovessi dirvi quale serie ad effetto recuperare oltre alle solite note, non avrei esitazioni: Dead Ringers.

L'interpretazione di Rachel Weisz è la performance dell'anno.

L'atmosfera che gli autori hanno saputo creare è la più claustrofobica e seducente del 2023.

Il thriller intimissimo in sottofondo vi terrà sulle spine.

La messa in scena è entusiasmante.

Il ritmo pure.

Il disagio ed il disturbo nell'assistere a certe scene, idem.

Serie da recuperare senza se e senza ma se cercate qualcosa di poco comune.

Foundation, nella seconda stagione, è approdata ad un altro livello. Non più la serie in grado di far arrabbiare i fan della saga letteraria e di non convincere appieno gli spettatori vecchi e nuovi ma uno show forte, consapevole e maturo che non ha avuto paura di addentrarsi nei meandri della filosofia dura e pura, quella presente nei libri di Asimov e nella migliore letteratura fantascientifica.

La morte, l'eternità, l'esistenza, la solitudine e mille altre sfumature sull'universo e su chi lo abita.

Succession è LA serie dell'anno.

Lo strapotere ai Golden Globe di qualche giorno fa ne è solo una ennesima conferma.

Una stagione finale perfetta, ricca di tutti gli elementi che hanno reso Succession quella che è ma anche zeppa di sorprese, plot twist piazzati al posto giusto e al momento giusto, ribaltamenti continui ma mai forzati, un delineare i profili dei singoli personaggi in maniera perfetta per poi permettersi di smussarne gli angoli ad ogni sequenza, ad ogni dialogo, fino a quell'atto finale che ci ha lasciati a bocca aperta. Non è un caso se, sempre restando ai recenti Golden Globe, a vincere la statuina sia stato Matthew McFayden, un comprimario dello show divenuto mattatore. Non il protagonista ma colui che batte tutti. Non l'uomo da copertina ma quello che ruba la scena. In Succession anche i personaggi secondari sono riusciti a diventare protagonisti, sono riusciti ad incidere, sono riusciti ad emergere grazie ad una scrittura sopraffina, mai stanca, mai banale ed una regia tecnicamente impeccabile, ogni singola volta.

Da una serie epocale ad un'altra.

Questo è stato anche l'anno della fine di Fargo.

Con essa si chiude un'epoca, un'epoca fatta di perfezionismo nella messa in scena dei personaggi, nella scrittura dei dialoghi, nella ricerca dei paesaggi giusti, del cast perfetto, della parola ideale da mettere "in bocca" a questo o quel personaggio nel momento più adatto.

La serie antologica per eccellenza se ne va.

Senza rimpianti.

Dopo aver dato tutto.

Magistralmente.

Non potevo non citare The Last of Us, serie tv che reputo, per certi versi, la vera erede di Game of Thrones.

Stessa emittente, la HBO, e medesime potenzialità di poter raccogliere una platea ampissima di fan in tutto il mondo grazie all'eredità lasciata dal videogame.

Non è un caso, forse, che i 2 protagonisti dello show siano 2 che hanno partecipato, brillantemente, proprio a Game of Thrones in passato.

Pedro Pascal e Bella Ramsey sono la miglior coppia televisiva dell'anno.

La loro alchimia rappresenta metà del successo dello show.

Nick Offerman è stata la guest star che non ci aspettavamo all'interno di un sublime episodio che non ci aspettavamo.

La seconda stagione ci dirà se questa potrà essere o meno "the next big thing" della HBO.

Voglio chiudere con Drops of God visto che, nonostante il suo carattere da serie di nicchia, lo show di Apple TV Plus è riuscito a convincermi totalmente nel corso della sua prima e unica stagione.

Gli amanti dell'enologia saliranno al settimo cielo.

Gli altri godranno comunque di uno show che ha un senso compiuto ed una evoluzione notevole nel corso degli episodi.

Una delle serie più raffinate dell'anno.


E' arrivato il vostro momento.

Il momento del sondaggio!



Quale è stata la migliore serie tv Drama del 2023?

  • Dead Ringers

  • Drops of God

  • Fargo

  • Foundation

You can vote for more than one answer.



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